Salmi - Capitolo 1

Le due vie

[1] Beato l'uomo che non segue il consiglio degli empi,
    non indugia nella via dei peccatori
    e non siede in compagnia degli stolti;
    [2] ma si compiace della legge del Signore,
    la sua legge medita giorno e notte.

[3] Sarà come albero piantato lungo corsi d'acqua,
    che darà frutto a suo tempo
    e le sue foglie non cadranno mai;
    riusciranno tutte le sue opere.

[4] Non così, non così gli empi:
    ma come pula che il vento disperde;
    [5] perciò non reggeranno gli empi nel giudizio,
    né i peccatori nell'assemblea dei giusti.

[6] Il Signore veglia sul cammino dei giusti,
    ma la via degli empi andrà in rovina.

Salmi - Capitolo 2

Il dramma messianico

[1] Perché le genti congiurano
    perché invano cospirano i popoli?
    [2] Insorgono i re della terra
    e i principi congiurano insieme
    contro il Signore e contro il suo Messia:
    [3] “Spezziamo le loro catene,
    gettiamo via i loro legami”.
    [4] Se ne ride chi abita i cieli,
    li schernisce dall'alto il Signore.
    [5] Egli parla loro con ira,
    li spaventa nel suo sdegno:
    [6] “Io l'ho costituito mio sovrano
    sul Sion mio santo monte”.

[7] Annunzierò il decreto del Signore.
    Egli mi ha detto: “Tu sei mio figlio,
    io oggi ti ho generato.
    [8] Chiedi a me, ti darò in possesso le genti
    e in dominio i confini della terra.
    [9] Le spezzerai con scettro di ferro,
    come vasi di argilla le frantumerai”.

[10] E ora, sovrani, siate saggi
    istruitevi, giudici della terra;
    [11] servite Dio con timore
    e con tremore esultate;
    [12] che non si sdegni e voi perdiate la via.
    Improvvisa divampa la sua ira.
    Beato chi in lui si rifugia.

Salmi - Capitolo 3

Invocazione mattutina del giusto perseguitato

[1] Salmo di Davide quando fuggiva il figlio Assalonne.

[2] Signore, quanti sono i miei oppressori!
    Molti contro di me insorgono.
    [3] Molti di me vanno dicendo:
    “Neppure Dio lo salva!”.

[4] Ma tu, Signore, sei mia difesa,
    tu sei mia gloria e sollevi il mio capo.
    [5] Al Signore innalzo la mia voce
    e mi risponde dal suo monte santo.
    [6] Io mi corico e mi addormento,
    mi sveglio perché il Signore mi sostiene.
    [7] Non temo la moltitudine di genti
    che contro di me si accampano.

[8] Sorgi, Signore,
    salvami, Dio mio.

Hai colpito sulla guancia i miei nemici,
    hai spezzato i denti ai peccatori.
    [9] Del Signore è la salvezza:
    sul tuo popolo la tua benedizione.

Salmi - Capitolo 4

Preghiera della sera

[1] Al maestro del coro. Per strumenti a corda. Salmo.
    Di Davide.

[2] Quando ti invoco, rispondimi, Dio, mia giustizia:
    dalle angosce mi hai liberato;
    pietà di me, ascolta la mia preghiera.

[3] Fino a quando, o uomini, sarete duri di cuore?
    Perché amate cose vane e cercate la menzogna?
    [4] Sappiate che il Signore fa prodigi per il suo fedele:
    il Signore mi ascolta quando lo invoco.

[5] Tremate e non peccate,
    sul vostro giaciglio riflettete e placatevi.
    [6] Offrite sacrifici di giustizia
    e confidate nel Signore.

[7] Molti dicono: “Chi ci farà vedere il bene?”.
    Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto.
    [8] Hai messo più gioia nel mio cuore
    di quando abbondano vino e frumento.
    [9] In pace mi corico e subito mi addormento:
    tu solo, Signore, al sicuro mi fai riposare.

Salmi - Capitolo 5

Preghiera del mattino

[1] Al maestro del coro. Per flauti. Salmo. Di Davide.

[2] Porgi l'orecchio, Signore, alle mie parole:
    intendi il mio lamento.
    [3] Ascolta la voce del mio grido,
    o mio re e mio Dio,
    perché ti prego, Signore.

[4] Al mattino ascolta la mia voce;
    fin dal mattino t'invoco e sto in attesa.
    [5] Tu non sei un Dio che si compiace del male;
    presso di te il malvagio non trova dimora;
    [6] gli stolti non sostengono il tuo sguardo.

Tu detesti chi fa il male,
    [7] fai perire i bugiardi.
    Il Signore detesta sanguinari e ingannatori.
    [8] Ma io per la tua grande misericordia
    entrerò nella tua casa;
    mi prostrerò con timore
    nel tuo santo tempio.

[9] Signore, guidami con giustizia
    di fronte ai miei nemici;
    spianami davanti il tuo cammino.
    [10] Non c'è sincerità sulla loro bocca,
    è pieno di perfidia il loro cuore;
    la loro gola è un sepolcro aperto,
    la loro lingua è tutta adulazione.
    [11] Condannali, o Dio, soccombano alle loro trame,
    per tanti loro delitti disperdili,
    perché a te si sono ribellati.
    [12] Gioiscano quanti in te si rifugiano,
    esultino senza fine.
    Tu li proteggi e in te si allieteranno
    quanti amano il tuo nome.
    [13] Signore, tu benedici il giusto:
    come scudo lo copre la tua benevolenza.

Salmi - Capitolo 6

Implorazione nella prova

[1] Al maestro del coro. Per strumenti a corda. Sull'ottava.
    Salmo. Di Davide.

[2] Signore, non punirmi nel tuo sdegno,
    non castigarmi nel tuo furore.

[3] Pietà di me, Signore: vengo meno;
    risanami, Signore: tremano le mie ossa.
    [4] L'anima mia è tutta sconvolta,
    ma tu, Signore, fino a quando...?

[5] Volgiti, Signore, a liberarmi,
    salvami per la tua misericordia.
    [6] Nessuno tra i morti ti ricorda.
    Chi negli inferi canta le tue lodi?

[7] Sono stremato dai lungi lamenti,
    ogni notte inondo di pianto il mio giaciglio,
    irroro di lacrime il mio letto.
    [8] I miei occhi si consumano nel dolore,
    invecchio fra tanti miei oppressori.

[9] Via da me voi tutti che fate il male,
    il Signore ascolta la voce del mio pianto.
    [10] Il Signore ascolta la mia supplica,
    il Signore accoglie la mia preghiera.
    [11] Arrossiscano e tremino i miei nemici,
    confusi, indietreggino all'istante.

Salmi - Capitolo 7

Preghiera del giusto perseguitato

[1] Lamento che Davide rivolse al Signore
    per le parole di Cus il Beniaminita.

[2] Signore, mio Dio, in te mi rifugio:
    salvami e liberami da chi mi perseguita,
    [3] perché non mi sbrani come un leone,
    non mi sbrani senza che alcuno mi salvi.

[4] Signore mio Dio, se così ho agito:
    se c'è iniquità sulle mie mani,
    [5] se ho ripagato il mio amico con il male,
    se a torto ho spogliato i miei avversari,
    [6] il nemico m'insegua e mi raggiunga,
    calpesti a terra la mia vita
    e trascini nella polvere il mio onore.

[7] Sorgi, Signore, nel tuo sdegno,
    levati contro il furore dei nemici,
    alzati per il giudizio che hai stabilito.
    [8] L'assemblea dei popoli ti circondi:
    dall'alto volgiti contro di essa.
    [9] Il Signore decide la causa dei popoli:
    giudicami, Signore, secondo la mia giustizia,
    secondo la mia innocenza, o Altissimo.
    [10] Poni fine al male degli empi;
    rafforza l'uomo retto,
    tu che provi mente e cuore, Dio giusto.

[11] La mia difesa è nel Signore,
    egli salva i retti di cuore.
    [12] Dio è giudice giusto,
    ogni giorno si accende il suo sdegno.
    [13] Non torna forse ad affilare la spada,
    a tendere e puntare il suo arco?
    [14] Si prepara strumenti di morte,
    arroventa le sue frecce.

[15] Ecco, l'empio produce ingiustizia,
    concepisce malizia, partorisce menzogna.
    [16] Egli scava un pozzo profondo
    e cade nella fossa che ha fatto;
    [17] la sua malizia ricade sul suo capo,
    la sua violenza gli piomba sulla testa.
    [18] Loderò il Signore per la sua giustizia
    e canterò il nome di Dio, l'Altissimo.

Salmi - Capitolo 8

Potenza del nome divino

[1] Al maestro di coro. Sul canto: “I Torchi...”.
    Salmo. Di Davide.

[2] O Signore, nostro Dio,
    quanto è grande il tuo nome su tutta la terra:
    sopra i cieli si innalza la tua magnificenza.
    [3] Con la bocca dei bimbi e dei lattanti
    affermi la tua potenza contro i tuoi avversari,
    per ridurre al silenzio nemici e ribelli.

[4] Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita,
    la luna e le stelle che tu hai fissate,
    [5] che cosa è l'uomo perché te ne ricordi
    e il figlio dell'uomo perché te ne curi?

[6] Eppure l'hai fatto poco meno degli angeli,
    di gloria e di onore lo hai coronato:
    [7] gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
    tutto hai posto sotto i suoi piedi;
    [8] tutti i greggi e gli armenti,
    tutte le bestie della campagna;
    [9] Gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
    che percorrono le vie del mare.

[10] O Signore, nostro Dio,
    quanto è grande il tuo nome su tutta la terra.

Salmi - Capitolo 9

Dio abbatte gli empi e salva gli umili

[1] Al maestro del coro. In sordina. Salmo. Di Davide.

[2] Loderò il Signore con tutto il cuore
    e annunzierò tutte le tue meraviglie.
    [3] Gioisco in te ed esulto,
    canto inni al tuo nome, o Altissimo.

[4] Mentre i miei nemici retrocedono,
    davanti a te inciampano e periscono,
    [5] perché hai sostenuto il mio diritto e la mia causa;
    siedi in trono giudice giusto.

[6] Hai minacciato le nazioni, hai sterminato l'empio,
    il loro nome hai cancellato in eterno, per sempre.
    [7] Per sempre sono abbattute le fortezze del nemico,
    è scomparso il ricordo delle città che hai distrutte.

[8] Ma il Signore sta assiso in eterno;
    erige per il giudizio il suo trono:
    [9] giudicherà il mondo con giustizia,
    con rettitudine deciderà le cause dei popoli.

[10] Il Signore sarà un riparo per l'oppresso,
    in tempo di angoscia un rifugio sicuro.
    [11] Confidino in te quanti conoscono il tuo nome,
    perché non abbandoni chi ti cerca, Signore.

[12] Cantate inni al Signore, che abita in Sion,
    narrate tra i popoli le sue opere.
    [13] Vindice del sangue, egli ricorda,
    non dimentica il grido degli afflitti.

[14] Abbi pietà di me, Signore,
    vedi la mia miseria, opera dei miei nemici,
    tu che mi strappi dalle soglie della morte,
    [15] perché possa annunziare le tue lodi,
    esultare per la tua salvezza
    alle porte della città di Sion.

[16] Sprofondano i popoli nella fossa che hanno scavata,
    nella rete che hanno teso si impiglia il loro piede.
    [17] Il Signore si è manifestato, ha fatto giustizia;
    l'empio è caduto nella rete, opera delle sue mani.

[18] Tornino gli empi negli inferi,
    tutti i popoli che dimenticano Dio.
    [19] Perché il povero non sarà dimenticato,
    la speranza degli afflitti non resterà delusa.

[20] Sorgi, Signore, non prevalga l'uomo:
    davanti a te siano giudicate le genti.
    [21] Riempile di spavento, Signore,
    sappiano le genti che sono mortali.

[22] Perché, Signore, stai lontano,
    nel tempo dell'angoscia ti nascondi?
    [23] Il misero soccombe all'orgoglio dell'empio
    e cade nelle insidie tramate.
    [24] L'empio si vanta delle sue brame,
    l'avaro maledice, disprezza Dio.
    [25] L'empio insolente disprezza il Signore:
    “Dio non se ne cura: Dio non esiste”;
    questo è il suo pensiero.

[26] Le sue imprese riescono sempre.
    Son troppo in alto per lui i tuoi giudizi:
    disprezza tutti i suoi avversari.

[27] Egli pensa: “Non sarò mai scosso,
    vivrò sempre senza sventure”.
    [28] Di spergiuri, di frodi e d'inganni ha piena la bocca,
    sotto la sua lingua sono iniquità e sopruso.
    [29] Sta in agguato dietro le siepi,
    dai nascondigli uccide l'innocente.
    [30] I suoi occhi spiano l'infelice,
    sta in agguato nell'ombra come un leone nel covo.
    Sta in agguato per ghermire il misero,
    ghermisce il misero attirandolo nella rete.
    [31] Infierisce di colpo sull'oppresso,
    cadono gl'infelici sotto la sua violenza.
    [32] Egli pensa: “Dio dimentica,
    nasconde il volto, non vede più nulla”.

[33] Sorgi, Signore, alza la tua mano,
    non dimenticare i miseri.
    [34] Perché l'empio disprezza Dio
    e pensa: “Non ne chiederà conto”?

[35] Eppure tu vedi l'affanno e il dolore,
    tutto tu guardi e prendi nelle tue mani.
    A te si abbandona il misero,
    dell'orfano tu sei il sostegno.
    Spezza il braccio dell'empio e del malvagio;
    [36] Punisci il suo peccato e più non lo trovi.

[37] Il Signore è re in eterno, per sempre:
    dalla sua terra sono scomparse le genti.
    [38] Tu accogli, Signore, il desiderio dei miseri,
    rafforzi i loro cuori, porgi l'orecchio
    [39] per far giustizia all'orfano e all'oppresso;
    e non incuta più terrore l'uomo fatto di terra.

Salmi - Capitolo 10

Fiducia del giusto

[1] Al maestro del coro. In sordina. Salmo. Di Davide.

[2] Loderò il Signore con tutto il cuore
    e annunzierò tutte le tue meraviglie.
    [3] Gioisco in te ed esulto,
    canto inni al tuo nome, o Altissimo.

[4] Mentre i miei nemici retrocedono,
    davanti a te inciampano e periscono,
    [5] perché hai sostenuto il mio diritto e la mia causa;
    siedi in trono giudice giusto.

[6] Hai minacciato le nazioni, hai sterminato l'empio,
    il loro nome hai cancellato in eterno, per sempre.
    [7] Per sempre sono abbattute le fortezze del nemico,
    è scomparso il ricordo delle città che hai distrutte.

[8] Ma il Signore sta assiso in eterno;
    erige per il giudizio il suo trono:
    [9] giudicherà il mondo con giustizia,
    con rettitudine deciderà le cause dei popoli.

[10] Il Signore sarà un riparo per l'oppresso,
    in tempo di angoscia un rifugio sicuro.
    [11] Confidino in te quanti conoscono il tuo nome,
    perché non abbandoni chi ti cerca, Signore.

[12] Cantate inni al Signore, che abita in Sion,
    narrate tra i popoli le sue opere.
    [13] Vindice del sangue, egli ricorda,
    non dimentica il grido degli afflitti.

[14] Abbi pietà di me, Signore,
    vedi la mia miseria, opera dei miei nemici,
    tu che mi strappi dalle soglie della morte,
    [15] perché possa annunziare le tue lodi,
    esultare per la tua salvezza
    alle porte della città di Sion.

[16] Sprofondano i popoli nella fossa che hanno scavata,
    nella rete che hanno teso si impiglia il loro piede.
    [17] Il Signore si è manifestato, ha fatto giustizia;
    l'empio è caduto nella rete, opera delle sue mani.

[18] Tornino gli empi negli inferi,
    tutti i popoli che dimenticano Dio.
    [19] Perché il povero non sarà dimenticato,
    la speranza degli afflitti non resterà delusa.

[20] Sorgi, Signore, non prevalga l'uomo:
    davanti a te siano giudicate le genti.
    [21] Riempile di spavento, Signore,
    sappiano le genti che sono mortali.

[22] Perché, Signore, stai lontano,
    nel tempo dell'angoscia ti nascondi?
    [23] Il misero soccombe all'orgoglio dell'empio
    e cade nelle insidie tramate.
    [24] L'empio si vanta delle sue brame,
    l'avaro maledice, disprezza Dio.
    [25] L'empio insolente disprezza il Signore:
    “Dio non se ne cura: Dio non esiste”;
    questo è il suo pensiero.

[26] Le sue imprese riescono sempre.
    Son troppo in alto per lui i tuoi giudizi:
    disprezza tutti i suoi avversari.

[27] Egli pensa: “Non sarò mai scosso,
    vivrò sempre senza sventure”.
    [28] Di spergiuri, di frodi e d'inganni ha piena la bocca,
    sotto la sua lingua sono iniquità e sopruso.
    [29] Sta in agguato dietro le siepi,
    dai nascondigli uccide l'innocente.
    [30] I suoi occhi spiano l'infelice,
    sta in agguato nell'ombra come un leone nel covo.
    Sta in agguato per ghermire il misero,
    ghermisce il misero attirandolo nella rete.
    [31] Infierisce di colpo sull'oppresso,
    cadono gl'infelici sotto la sua violenza.
    [32] Egli pensa: “Dio dimentica,
    nasconde il volto, non vede più nulla”.

[33] Sorgi, Signore, alza la tua mano,
    non dimenticare i miseri.
    [34] Perché l'empio disprezza Dio
    e pensa: “Non ne chiederà conto”?

[35] Eppure tu vedi l'affanno e il dolore,
    tutto tu guardi e prendi nelle tue mani.
    A te si abbandona il misero,
    dell'orfano tu sei il sostegno.
    Spezza il braccio dell'empio e del malvagio;
    [36] Punisci il suo peccato e più non lo trovi.

[37] Il Signore è re in eterno, per sempre:
    dalla sua terra sono scomparse le genti.
    [38] Tu accogli, Signore, il desiderio dei miseri,
    rafforzi i loro cuori, porgi l'orecchio
    [39] per far giustizia all'orfano e all'oppresso;
    e non incuta più terrore l'uomo fatto di terra.

Salmi - Capitolo 11

Fiducia del giusto

[1] Al maestro del coro. Di Davide.

Nel Signore mi sono rifugiato, come potete dirmi:
    “Fuggi come un passero verso il monte”?
    [2] Ecco, gli empi tendono l'arco,
    aggiustano la freccia sulla corda
    per colpire nel buio i retti di cuore.
    [3] Quando sono scosse le fondamenta,
    il giusto che cosa può fare?
    [4] Ma il Signore nel tempio santo,
    il Signore ha il trono nei cieli.
    I suoi occhi sono aperti sul mondo,
    le sue pupille scrutano ogni uomo.
    [5] Il Signore scruta giusti ed empi,
    egli odia chi ama la violenza.
    [6] Farà piovere sugli empi
    brace, fuoco e zolfo,
    vento bruciante toccherà loro in sorte;

[7] Giusto è il Signore, ama le cose giuste;
    gli uomini retti vedranno il suo volto.

Salmi - Capitolo 12

Contro il mondo menzognero

[1] Al maestro del coro. Sull'ottava. Salmo. Di Davide.

[2] Salvami, Signore! Non c'è più un uomo fedele;
    è scomparsa la fedeltà tra i figli dell'uomo.
    [3] Si dicono menzogne l'uno all'altro,
    labbra bugiarde parlano con cuore doppio.

[4] Recida il Signore le labbra bugiarde,
    la lingua che dice parole arroganti,
    [5] quanti dicono: “Per la nostra lingua siamo forti,
    ci difendiamo con le nostre labbra:
    chi sarà nostro padrone?”.

[6] “Per l'oppressione dei miseri e il gemito dei poveri,
    io sorgerò - dice il Signore -
    metterò in salvo chi è disprezzato”.
    [7] I detti del Signore sono puri,
    argento raffinato nel crogiuolo,
    purificato nel fuoco sette volte.

[8] Tu, o Signore, ci custodirai,
    ci guarderai da questa gente per sempre.
    [9] Mentre gli empi si aggirano intorno,
    emergono i peggiori tra gli uomini.

Salmi - Capitolo 13

Invocazione fiduciosa

[1] Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.

[2] Fino a quando, Signore, continuerai a dimenticarmi?
    Fino a quando mi nasconderai il tuo volto?
    [3] Fino a quando nell'anima mia proverò affanni,
    tristezza nel cuore ogni momento?
    Fino a quando su di me trionferà il nemico?

[4] Guarda, rispondimi, Signore mio Dio,
    conserva la luce ai miei occhi,
    perché non mi sorprenda il sonno della morte,
    [5] perché il mio nemico non dica: “L'ho vinto!”
    e non esultino i miei avversari quando vacillo.

[6] Nella tua misericordia ho confidato.
    Gioisca il mio cuore nella tua salvezza
    e canti al Signore, che mi ha beneficato.

Salmi - Capitolo 14

L'uomo senza Dio

[1] Al maestro del coro. Di Davide.

Lo stolto pensa: “Non c'è Dio”.
    Sono corrotti, fanno cose abominevoli:
    nessuno più agisce bene.

[2] Il Signore dal cielo si china sugli uomini
    per vedere se esista un saggio:
    se c'è uno che cerchi Dio.

[3] Tutti hanno traviato, sono tutti corrotti;
    più nessuno fa il bene, neppure uno.
    [4] Non comprendono nulla tutti i malvagi,
    che divorano il mio popolo come il pane?

[5] Non invocano Dio: tremeranno di spavento,
    perché Dio è con la stirpe del giusto.
    [6] Volete confondere le speranze del misero,
    ma il Signore è il suo rifugio.
    [7] Venga da Sion la salvezza d'Israele!
    Quando il Signore ricondurrà il suo popolo,
    esulterà Giacobbe e gioirà Israele.

Salmi - Capitolo 15

L'ospite del Signore

[1] Salmo. Di Davide.

Signore, chi abiterà nella tua tenda?
    Chi dimorerà sul tuo santo monte?

[2] Colui che cammina senza colpa,
    agisce con giustizia e parla lealmente,
    [3] non dice calunnia con la lingua,
    non fa danno al suo prossimo
    e non lancia insulto al suo vicino.

[4] Ai suoi occhi è spregevole il malvagio,
    ma onora chi teme il Signore.
    Anche se giura a suo danno, non cambia;
    [5] presta denaro senza fare usura,
    e non accetta doni contro l'innocente.
    Colui che agisce in questo modo
    resterà saldo per sempre.

Salmi - Capitolo 16

Il Signore, mia parte di eredità

[1] Miktam. Di Davide.

Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
    [2] Ho detto a Dio: “Sei tu il mio Signore,
    senza di te non ho alcun bene”.
    [3] Per i santi, che sono sulla terra,
    uomini nobili, è tutto il mio amore.
    [4] Si affrettino altri a costruire idoli:
    io non spanderò le loro libazioni di sangue
    né pronunzierò con le mie labbra i loro nomi.

[5] Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
    nelle tue mani è la mia vita.
    [6] Per me la sorte è caduta su luoghi deliziosi,
    è magnifica la mia eredità.
    [7] Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
    anche di notte il mio cuore mi istruisce.
    [8] Io pongo sempre innanzi a me il Signore,
    sta alla mia destra, non posso vacillare.
    [9] Di questo gioisce il mio cuore,
    esulta la mia anima;
    anche il mio corpo riposa al sicuro,

[10] perché non abbandonerai la mia vita nel sepolcro,
    né lascerai che il tuo santo veda la corruzione.
    [11] Mi indicherai il sentiero della vita,
    gioia piena nella tua presenza,
    dolcezza senza fine alla tua destra.

Salmi - Capitolo 17

Invocazione dell'innocente

[1] Preghiera. Di Davide.

Accogli, Signore, la causa del giusto,
    sii attento al mio grido.
    Porgi l'orecchio alla mia preghiera:
    sulle mie labbra non c'è inganno.
    [2] Venga da te la mia sentenza,
    i tuoi occhi vedano la giustizia.

[3] Saggia il mio cuore, scrutalo di notte,
    provami al fuoco, non troverai malizia.
    La mia bocca non si è resa colpevole,
    [4] secondo l'agire degli uomini;
    seguendo la parola delle tue labbra,
    ho evitato i sentieri del violento.
    [5] Sulle tue vie tieni saldi i miei passi
    e i miei piedi non vacilleranno.

[6] Io t'invoco, mio Dio: dammi risposta;
    porgi l'orecchio, ascolta la mia voce,
    [7] mostrami i prodigi del tuo amore:
    tu che salvi dai nemici
    chi si affida alla tua destra.
    [8] Custodiscimi come pupilla degli occhi,
    proteggimi all'ombra delle tue ali,
    [9] di fronte agli empi che mi opprimono,
    ai nemici che mi accerchiano.

[10] Essi hanno chiuso il loro cuore,
    le loro bocche parlano con arroganza.
    [11] Eccoli, avanzano, mi circondano,
    puntano gli occhi per abbattermi;
    [12] simili a un leone che brama la preda,
    a un leoncello che si apposta in agguato.

[13] Sorgi, Signore, affrontalo, abbattilo;
    con la tua spada scampami dagli empi,
    [14] con la tua mano, Signore, dal regno dei morti
    che non hanno più parte in questa vita.
    Sazia pure dei tuoi beni il loro ventre
    se ne sazino anche i figli
    e ne avanzi per i loro bambini.
    [15] Ma io per la giustizia contemplerò il tuo volto,
    al risveglio mi sazierò della tua presenza.

Salmi - Capitolo 18

Te Deum regale

[1] Al maestro del coro. Di Davide, servo del Signore, che rivolse al Signore le parole di questo canto, quando il Signore lo liberò dal potere di tutti i suoi nemici, [2] e dalla mano di Saul. Disse dunque:

Ti amo, Signore, mia forza,
    [3] Signore, mia roccia, mia fortezza, mio liberatore;
    mio Dio, mia rupe, in cui trovo riparo;
    mio scudo e baluardo, mia potente salvezza.
    [4] Invoco il Signore, degno di lode,
    e sarò salvato dai miei nemici.

[5] Mi circondavano flutti di morte,
    mi travolgevano torrenti impetuosi;
    [6] gia mi avvolgevano i lacci degli inferi,
    gia mi stringevano agguati mortali.
    [7] Nel mio affanno invocai il Signore,
    nell'angoscia gridai al mio Dio:
    dal suo tempio ascoltò la mia voce,
    al suo orecchio pervenne il mio grido.

[8] La terra tremò e si scosse;
    vacillarono le fondamenta dei monti,
    si scossero perché egli era sdegnato.
    [9] Dalle sue narici saliva fumo,
    dalla sua bocca un fuoco divorante;
    da lui sprizzavano carboni ardenti.
    [10] Abbassò i cieli e discese,
    fosca caligine sotto i suoi piedi.

[11] Cavalcava un cherubino e volava,
    si librava sulle ali del vento.
    [12] Si avvolgeva di tenebre come di velo,
    acque oscure e dense nubi lo coprivano.
    [13] Davanti al suo fulgore si dissipavano le nubi
    con grandine e carboni ardenti.
    [14] Il Signore tuonò dal cielo,
    l'Altissimo fece udire la sua voce:
    grandine e carboni ardenti.
    [15] Scagliò saette e li disperse,
    fulminò con folgori e li sconfisse.
    [16] Allora apparve il fondo del mare,
    si scoprirono le fondamenta del mondo,
    per la tua minaccia, Signore,
    per lo spirare del tuo furore.

[17] Stese la mano dall'alto e mi prese,
    mi sollevò dalle grandi acque,
    [18] mi liberò da nemici potenti,
    da coloro che mi odiavano
    ed eran più forti di me.
    [19] Mi assalirono nel giorno di sventura,
    ma il Signore fu mio sostegno;
    [20] mi portò al largo,
    mi liberò perché mi vuol bene.

[21] Il Signore mi tratta secondo la mia giustizia,
    mi ripaga secondo l'innocenza delle mie mani;
    [22] perché ho custodito le vie del Signore,
    non ho abbandonato empiamente il mio Dio.
    [23] I suoi giudizi mi stanno tutti davanti,
    non ho respinto da me la sua legge;
    [24] ma integro sono stato con lui
    e mi sono guardato dalla colpa.
    [25] Il Signore mi rende secondo la mia giustizia,
    secondo l'innocenza delle mie mani davanti ai suoi occhi.

[26] Con l'uomo buono tu sei buono
    con l'uomo integro tu sei integro,
    [27] con l'uomo puro tu sei puro,
    con il perverso tu sei astuto.
    [28] Perché tu salvi il popolo degli umili,
    ma abbassi gli occhi dei superbi.
    [29] Tu, Signore, sei luce alla mia lampada;
    il mio Dio rischiara le mie tenebre.
    [30] Con te mi lancerò contro le schiere,
    con il mio Dio scavalcherò le mura.

[31] La via di Dio è diritta,
    la parola del Signore è provata al fuoco;
    egli è scudo per chi in lui si rifugia.
    [32] Infatti, chi è Dio, se non il Signore?
    O chi è rupe, se non il nostro Dio?
    [33] Il Dio che mi ha cinto di vigore
    e ha reso integro il mio cammino;
    [34] mi ha dato agilità come di cerve,
    sulle alture mi ha fatto stare saldo;
    [35] ha addestrato le mie mani alla battaglia,
    le mie braccia a tender l'arco di bronzo.

[36] Tu mi hai dato il tuo scudo di salvezza,
    la tua destra mi ha sostenuto,
    la tua bontà mi ha fatto crescere.
    [37] Hai spianato la via ai miei passi,
    i miei piedi non hanno vacillato.
    [38] Ho inseguito i miei nemici e li ho raggiunti,
    non sono tornato senza averli annientati.
    [39] Li ho colpiti e non si sono rialzati,
    sono caduti sotto i miei piedi.
    [40] Tu mi hai cinto di forza per la guerra,
    hai piegato sotto di me gli avversari.

[41] Dei nemici mi hai mostrato le spalle,
    hai disperso quanti mi odiavano.
    [42] Hanno gridato e nessuno li ha salvati,
    al Signore, ma non ha risposto.
    [43] Come polvere al vento li ho dispersi,
    calpestati come fango delle strade.
    [44] Mi hai scampato dal popolo in rivolta,
    mi hai posto a capo delle nazioni.
    Un popolo che non conoscevo mi ha servito;
    [45] all'udirmi, subito mi obbedivano,
    stranieri cercavano il mio favore,
    [46] impallidivano uomini stranieri
    e uscivano tremanti dai loro nascondigli.

[47] Viva il Signore e benedetta la mia rupe,
    sia esaltato il Dio della mia salvezza.
    [48] Dio, tu mi accordi la rivincita
    e sottometti i popoli al mio giogo,
    [49] mi scampi dai nemici furenti,
    dei miei avversari mi fai trionfare
    e mi liberi dall'uomo violento.

[50] Per questo, Signore, ti loderò tra i popoli
    e canterò inni di gioia al tuo nome.
    [51] Egli concede al suo re grandi vittorie,
    si mostra fedele al suo consacrato,
    a Davide e alla sua discendenza per sempre.

Salmi - Capitolo 19

[1] Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.

Il Signore sole di giustizia

[2] I cieli narrano la gloria di Dio,
    e l'opera delle sue mani annunzia il firmamento.
    [3] Il giorno al giorno ne affida il messaggio
    e la notte alla notte ne trasmette notizia.

[4] Non è linguaggio e non sono parole,
    di cui non si oda il suono.
    [5] Per tutta la terra si diffonde la loro voce
    e ai confini del mondo la loro parola.

[6] Là pose una tenda per il sole
    che esce come sposo dalla stanza nuziale,
    esulta come prode che percorre la via.
    [7] Egli sorge da un estremo del cielo
    e la sua corsa raggiunge l'altro estremo:
    nulla si sottrae al suo calore.

[8] La legge del Signore è perfetta,
    rinfranca l'anima;
    la testimonianza del Signore è verace,
    rende saggio il semplice.
    [9] Gli ordini del Signore sono giusti,
    fanno gioire il cuore;
    i comandi del Signore sono limpidi,
    danno luce agli occhi.
    [10] Il timore del Signore è puro, dura sempre;
    i giudizi del Signore sono tutti fedeli e giusti,
    [11] più preziosi dell'oro, di molto oro fino,
    più dolci del miele e di un favo stillante.

[12] Anche il tuo servo in essi è istruito,
    per chi li osserva è grande il profitto.
    [13] Le inavvertenze chi le discerne?
    Assolvimi dalle colpe che non vedo.
    [14] Anche dall'orgoglio salva il tuo servo
    perché su di me non abbia potere;
    allora sarò irreprensibile,
    sarò puro dal grande peccato.

[15] Ti siano gradite le parole della mia bocca,
    davanti a te i pensieri del mio cuore.
    Signore, mia rupe e mio redentore.

Salmi - Capitolo 20

Preghiera per il re

[1] Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.

[2] Ti ascolti il Signore nel giorno della prova,
    ti protegga il nome del Dio di Giacobbe.
    [3] Ti mandi l'aiuto dal suo santuario
    e dall'alto di Sion ti sostenga.

[4] Ricordi tutti i tuoi sacrifici
    e gradisca i tuoi olocausti.
    [5] Ti conceda secondo il tuo cuore,
    faccia riuscire ogni tuo progetto.
    [6] Esulteremo per la tua vittoria,
    spiegheremo i vessilli in nome del nostro Dio;
    adempia il Signore tutte le tue domande.

[7] Ora so che il Signore salva il suo consacrato;
    gli ha risposto dal suo cielo santo
    con la forza vittoriosa della sua destra.
    [8] Chi si vanta dei carri e chi dei cavalli,
    noi siamo forti nel nome del Signore nostro Dio.
    [9] Quelli si piegano e cadono,
    ma noi restiamo in piedi e siamo saldi.

[10] Salva il re, o Signore,
    rispondici, quando ti invochiamo.

Salmi - Capitolo 21

Rito di incoronazione

[1] Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.

[2] Signore, il re gioisce della tua potenza,
    quanto esulta per la tua salvezza!
    [3] Hai soddisfatto il desiderio del suo cuore,
    non hai respinto il voto delle sue labbra.
    [4] Gli vieni incontro con larghe benedizioni;
    gli poni sul capo una corona di oro fino.
    [5] Vita ti ha chiesto, a lui l'hai concessa,
    lunghi giorni in eterno, senza fine.

[6] Grande è la sua gloria per la tua salvezza,
    lo avvolgi di maestà e di onore;
    [7] lo fai oggetto di benedizione per sempre,
    lo inondi di gioia dinanzi al tuo volto.
    [8] Perché il re confida nel Signore:
    per la fedeltà dell'Altissimo non sarà mai scosso.

[9] La tua mano raggiungerà ogni tuo nemico,
    la tua destra raggiungerà chiunque ti odia.
    [10] Ne farai una fornace ardente,
    nel giorno in cui ti mostrerai:
    il Signore li consumerà nella sua ira,
    li divorerà il fuoco.
    [11] Sterminerai dalla terra la loro prole,
    la loro stirpe di mezzo agli uomini.

[12] Perché hanno ordito contro di te il male,
    hanno tramato insidie, non avranno successo.
    [13] Hai fatto loro voltare le spalle,
    contro di essi punterai il tuo arco.
    [14] Alzati, Signore, in tutta la tua forza;
    canteremo inni alla tua potenza.

Salmi - Capitolo 22

Sofferenze e speranze del giusto

[1] Al maestro del coro. Sull'aria: “Cerva dell'aurora”.
    Salmo. Di Davide.

[2] “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?
    Tu sei lontano dalla mia salvezza”:
    sono le parole del mio lamento.
    [3] Dio mio, invoco di giorno e non rispondi,
    grido di notte e non trovo riposo.

[4] Eppure tu abiti la santa dimora,
    tu, lode di Israele.
    [5] In te hanno sperato i nostri padri,
    hanno sperato e tu li hai liberati;
    [6] a te gridarono e furono salvati,
    sperando in te non rimasero delusi.

[7] Ma io sono verme, non uomo,
    infamia degli uomini, rifiuto del mio popolo.
    [8] Mi scherniscono quelli che mi vedono,
    storcono le labbra, scuotono il capo:
    [9] “Si è affidato al Signore, lui lo scampi;
    lo liberi, se è suo amico”.

[10] Sei tu che mi hai tratto dal grembo,
    mi hai fatto riposare sul petto di mia madre.
    [11] Al mio nascere tu mi hai raccolto,
    dal grembo di mia madre sei tu il mio Dio.
    [12] Da me non stare lontano,
    poiché l'angoscia è vicina
    e nessuno mi aiuta.

[13] Mi circondano tori numerosi,
    mi assediano tori di Basan.
    [14] Spalancano contro di me la loro bocca
    come leone che sbrana e ruggisce.
    [15] Come acqua sono versato,
    sono slogate tutte le mie ossa.
    Il mio cuore è come cera,
    si fonde in mezzo alle mie viscere.
    [16] E' arido come un coccio il mio palato,
    la mia lingua si è incollata alla gola,
    su polvere di morte mi hai deposto.

[17] Un branco di cani mi circonda,
    mi assedia una banda di malvagi;
    hanno forato le mie mani e i miei piedi,
    [18] posso contare tutte le mie ossa.
    Essi mi guardano, mi osservano:
    [19] si dividono le mie vesti,
    sul mio vestito gettano la sorte.

[20] Ma tu, Signore, non stare lontano,
    mia forza, accorri in mio aiuto.
    [21] Scampami dalla spada,
    dalle unghie del cane la mia vita.
    [22] Salvami dalla bocca del leone
    e dalle corna dei bufali.
    [23] Annunzierò il tuo nome ai miei fratelli,
    ti loderò in mezzo all'assemblea.

[24] Lodate il Signore, voi che lo temete,
    gli dia gloria la stirpe di Giacobbe,
    lo tema tutta la stirpe di Israele;
    [25] perché egli non ha disprezzato
    né sdegnato l'afflizione del misero,
    non gli ha nascosto il suo volto,
    ma, al suo grido d'aiuto, lo ha esaudito.

[26] Sei tu la mia lode nella grande assemblea,
    scioglierò i miei voti davanti ai suoi fedeli.
    [27] I poveri mangeranno e saranno saziati,
    loderanno il Signore quanti lo cercano:
    “Viva il loro cuore per sempre”.
    [28] Ricorderanno e torneranno al Signore
    tutti i confini della terra,
    si prostreranno davanti a lui
    tutte le famiglie dei popoli.
    [29] Poiché il regno è del Signore,
    egli domina su tutte le nazioni.
    [30] A lui solo si prostreranno quanti dormono sotto terra,
    davanti a lui si curveranno
    quanti discendono nella polvere.

E io vivrò per lui,
    [31] lo servirà la mia discendenza.
    Si parlerà del Signore alla generazione che viene;
    [32] annunzieranno la sua giustizia;
    al popolo che nascerà diranno:
    “Ecco l'opera del Signore!”.

Salmi - Capitolo 23

Il buon pastore

[1] Salmo. Di Davide.

Il Signore è il mio pastore:
    non manco di nulla;
    [2] su pascoli erbosi mi fa riposare
    ad acque tranquille mi conduce.
    [3] Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino,
    per amore del suo nome.

[4] Se dovessi camminare in una valle oscura,
    non temerei alcun male, perché tu sei con me.
    Il tuo bastone e il tuo vincastro
    mi danno sicurezza.

[5] Davanti a me tu prepari una mensa
    sotto gli occhi dei miei nemici;
    cospargi di olio il mio capo.
    Il mio calice trabocca.
    [6] Felicità e grazia mi saranno compagne
    tutti i giorni della mia vita,
    e abiterò nella casa del Signore
    per lunghissimi anni.

Salmi - Capitolo 24

Liturgia di ingresso al santuario

[1] Di Davide. Salmo.

Del Signore è la terra e quanto contiene,
    l'universo e i suoi abitanti.
    [2] E' lui che l'ha fondata sui mari,
    e sui fiumi l'ha stabilita.

[3] Chi salirà il monte del Signore,
    chi starà nel suo luogo santo?
    [4] Chi ha mani innocenti e cuore puro,
    chi non pronunzia menzogna,
    chi non giura a danno del suo prossimo.
    [5] Otterrà benedizione dal Signore,
    giustizia da Dio sua salvezza.
    [6] Ecco la generazione che lo cerca,
    che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.

[7] Sollevate, porte, i vostri frontali,
    alzatevi, porte antiche,
    ed entri il re della gloria.
    [8] Chi è questo re della gloria?
    Il Signore forte e potente,
    il Signore potente in battaglia.
    [9] Sollevate, porte, i vostri frontali,
    alzatevi, porte antiche,
    ed entri il re della gloria.
    [10] Chi è questo re della gloria?
    Il Signore degli eserciti è il re della gloria.

Salmi - Capitolo 25

Preghiera nel pericolo

[1] Di Davide.

A te, Signore, elevo l'anima mia,
    [2] Dio mio, in te confido: non sia confuso!
    Non trionfino su di me i miei nemici!
    [3] Chiunque spera in te non resti deluso,
    sia confuso chi tradisce per un nulla.

[4] Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
    insegnami i tuoi sentieri.
    [5] Guidami nella tua verità e istruiscimi,
    perché sei tu il Dio della mia salvezza,
    in te ho sempre sperato.
    [6] Ricordati, Signore, del tuo amore,
    della tua fedeltà che è da sempre.
    [7] Non ricordare i peccati della mia giovinezza:
    ricordati di me nella tua misericordia,
    per la tua bontà, Signore.

[8] Buono e retto è il Signore,
    la via giusta addita ai peccatori;
    [9] guida gli umili secondo giustizia,
    insegna ai poveri le sue vie.

[10] Tutti i sentieri del Signore sono verità e grazia
    per chi osserva il suo patto e i suoi precetti.
    [11] Per il tuo nome, Signore,
    perdona il mio peccato anche se grande.

[12] Chi è l'uomo che teme Dio?
    Gli indica il cammino da seguire.
    [13] Egli vivrà nella ricchezza,
    la sua discendenza possederà la terra.

[14] Il Signore si rivela a chi lo teme,
    gli fa conoscere la sua alleanza.
    [15] Tengo i miei occhi rivolti al Signore,
    perché libera dal laccio il mio piede.

[16] Volgiti a me e abbi misericordia,
    perché sono solo ed infelice.
    [17] Allevia le angosce del mio cuore,
    liberami dagli affanni.

[18] Vedi la mia miseria e la mia pena
    e perdona tutti i miei peccati.
    [19] Guarda i miei nemici: sono molti
    e mi detestano con odio violento.

[20] Proteggimi, dammi salvezza;
    al tuo riparo io non sia deluso.
    [21] Mi proteggano integrità e rettitudine,
    perché in te ho sperato.
    [22] O Dio, libera Israele
    da tutte le sue angosce.

Salmi - Capitolo 26

Preghiera dell'innocente

[1] Di Davide.

Signore, fammi giustizia:
    nell'integrità ho camminato,
    confido nel Signore, non potrò vacillare.
    [2] Scrutami, Signore, e mettimi alla prova,
    raffinami al fuoco il cuore e la mente.

[3] La tua bontà è davanti ai miei occhi
    e nella tua verità dirigo i miei passi.
    [4] Non siedo con gli uomini mendaci
    e non frequento i simulatori.
    [5] Odio l'alleanza dei malvagi,
    non mi associo con gli empi.

[6] Lavo nell'innocenza le mie mani
    e giro attorno al tuo altare, Signore,
    [7] per far risuonare voci di lode
    e per narrare tutte le tue meraviglie.
    [8] Signore, amo la casa dove dimori
    e il luogo dove abita la tua gloria.

[9] Non travolgermi insieme ai peccatori,
    con gli uomini di sangue non perder la mia vita,
    [10] perché nelle loro mani è la perfidia,
    la loro destra è piena di regali.
    [11] Integro è invece il mio cammino;
    riscattami e abbi misericordia.

[12] Il mio piede sta su terra piana;
    nelle assemblee benedirò il Signore.

Salmi - Capitolo 27

Con Dio nessun timore

[1] Di Davide.

Il Signore è mia luce e mia salvezza,
    di chi avrò paura?
    Il Signore è difesa della mia vita,
    di chi avrò timore?
    [2] Quando mi assalgono i malvagi
    per straziarmi la carne,
    sono essi, avversari e nemici,
    a inciampare e cadere.

[3] Se contro di me si accampa un esercito,
    il mio cuore non teme;
    se contro di me divampa la battaglia,
    anche allora ho fiducia.

[4] Una cosa ho chiesto al Signore,
    questa sola io cerco:
    abitare nella casa del Signore
    tutti i giorni della mia vita,
    per gustare la dolcezza del Signore
    ed ammirare il suo santuario.

[5] Egli mi offre un luogo di rifugio
    nel giorno della sventura.
    Mi nasconde nel segreto della sua dimora,
    mi solleva sulla rupe.
    [6] E ora rialzo la testa
    sui nemici che mi circondano;
    immolerò nella sua casa sacrifici d'esultanza,
    inni di gioia canterò al Signore.

[7] Ascolta, Signore, la mia voce.
    Io grido: abbi pietà di me! Rispondimi.
    [8] Di te ha detto il mio cuore: “Cercate il suo volto”;
    il tuo volto, Signore, io cerco.

[9] Non nascondermi il tuo volto,
    non respingere con ira il tuo servo.
    Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi,
    non abbandonarmi, Dio della mia salvezza.
    [10] Mio padre e mia madre mi hanno abbandonato,
    ma il Signore mi ha raccolto.

[11] Mostrami, Signore, la tua via,
    guidami sul retto cammino,
    a causa dei miei nemici.

[12] Non espormi alla brama dei miei avversari;
    contro di me sono insorti falsi testimoni
    che spirano violenza.
    [13] Sono certo di contemplare la bontà del Signore
    nella terra dei viventi.
    [14] Spera nel Signore, sii forte,
    si rinfranchi il tuo cuore e spera nel Signore.

Salmi - Capitolo 28

Supplica e ringraziamento

[1] Di Davide.

A te grido, Signore;
    non restare in silenzio, mio Dio,
    perché, se tu non mi parli,
    io sono come chi scende nella fossa.

[2] Ascolta la voce della mia supplica,
    quando ti grido aiuto,
    quando alzo le mie mani
    verso il tuo santo tempio.
    [3] Non travolgermi con gli empi,
    con quelli che operano il male.
    Parlano di pace al loro prossimo,
    ma hanno la malizia nel cuore.

[4] Ripagali secondo la loro opera
    e la malvagità delle loro azioni.
    Secondo le opere delle loro mani,
    rendi loro quanto meritano.
    [5] Poiché non hanno compreso l'agire del Signore
    e le opere delle sue mani,
    egli li abbatta e non li rialzi.
    [6] Sia benedetto il Signore,
    che ha dato ascolto alla voce della mia preghiera;
    [7] il Signore è la mia forza e il mio scudo,
    ho posto in lui la mia fiducia;
    mi ha dato aiuto ed esulta il mio cuore,
    con il mio canto gli rendo grazie.

[8] Il Signore è la forza del suo popolo,
    rifugio di salvezza del suo consacrato.
    [9] Salva il tuo popolo e la tua eredità benedici,
    guidali e sostienili per sempre.

Salmi - Capitolo 29

Inno al Signore della bufera

[1] Salmo. Di Davide.

Date al Signore, figli di Dio,
    date al Signore gloria e potenza.
    [2] Date al Signore la gloria del suo nome,
    prostratevi al Signore in santi ornamenti.

[3] Il Signore tuona sulle acque,
    il Dio della gloria scatena il tuono,
    il Signore, sull'immensità delle acque.
    [4] Il Signore tuona con forza,
    tuona il Signore con potenza.

[5] Il tuono del Signore schianta i cedri,
    il Signore schianta i cedri del Libano.
    [6] Fa balzare come un vitello il Libano
    e il Sirion come un giovane bufalo.

[7] Il tuono saetta fiamme di fuoco,
    [8] il tuono scuote la steppa,
    il Signore scuote il deserto di Kades.
    [9] Il tuono fa partorire le cerve
    e spoglia le foreste.
    Nel suo tempio tutti dicono: “Gloria!”.

[10] Il Signore è assiso sulla tempesta,
    il Signore siede re per sempre.
    [11] Il Signore darà forza al suo popolo
    benedirà il suo popolo con la pace.

Salmi - Capitolo 30

Ringraziamento dopo un pericolo mortale

[1] Salmo. Canto per la festa della dedicazione del tempio.
    Di Davide.

[2] Ti esalterò, Signore, perché mi hai liberato
    e su di me non hai lasciato esultare i nemici.
    [3] Signore Dio mio,
    a te ho gridato e mi hai guarito.
    [4] Signore, mi hai fatto risalire dagli inferi,
    mi hai dato vita perché non scendessi nella tomba.

[5] Cantate inni al Signore, o suoi fedeli,
    rendete grazie al suo santo nome,
    [6] perché la sua collera dura un istante,
    la sua bontà per tutta la vita.
    Alla sera sopraggiunge il pianto
    e al mattino, ecco la gioia.

[7] Nella mia prosperità ho detto:
    “Nulla mi farà vacillare!”.
    [8] Nella tua bontà, o Signore,
    mi hai posto su un monte sicuro;
    ma quando hai nascosto il tuo volto,
    io sono stato turbato.
    [9] A te grido, Signore,
    chiedo aiuto al mio Dio.

[10] Quale vantaggio dalla mia morte,
    dalla mia discesa nella tomba?
    Ti potrà forse lodare la polvere
    e proclamare la tua fedeltà?
    [11] Ascolta, Signore, abbi misericordia,
    Signore, vieni in mio aiuto.

[12] Hai mutato il mio lamento in danza,
    la mia veste di sacco in abito di gioia,
    [13] perché io possa cantare senza posa.

Signore, mio Dio, ti loderò per sempre.

Salmi - Capitolo 31

Preghiera nella prova

[1] Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.

[2] In te, Signore, mi sono rifugiato,
    mai sarò deluso;
    per la tua giustizia salvami.

[3] Porgi a me l'orecchio,
    vieni presto a liberarmi.
    Sii per me la rupe che mi accoglie,
    la cinta di riparo che mi salva.

[4] Tu sei la mia roccia e il mio baluardo,
    per il tuo nome dirigi i miei passi.
    [5] Scioglimi dal laccio che mi hanno teso,
    perché sei tu la mia difesa.

[6] Mi affido alle tue mani;
    tu mi riscatti, Signore, Dio fedele.
    [7] Tu detesti chi serve idoli falsi,
    ma io ho fede nel Signore.
    [8] Esulterò di gioia per la tua grazia,
    perché hai guardato alla mia miseria,
    hai conosciuto le mie angosce;
    [9] non mi hai consegnato nelle mani del nemico,
    hai guidato al largo i miei passi.

[10] Abbi pietà di me, Signore, sono nell'affanno;
    per il pianto si struggono i miei occhi,
    la mia anima e le mie viscere.
    [11] Si consuma nel dolore la mia vita,
    i miei anni passano nel gemito;
    inaridisce per la pena il mio vigore,
    si dissolvono tutte le mie ossa.

[12] Sono l'obbrobrio dei miei nemici,
    il disgusto dei miei vicini,
    l'orrore dei miei conoscenti;
    chi mi vede per strada mi sfugge.
    [13] Sono caduto in oblio come un morto,
    sono divenuto un rifiuto.
    [14] Se odo la calunnia di molti, il terrore mi circonda;
    quando insieme contro di me congiurano,
    tramano di togliermi la vita.

[15] Ma io confido in te, Signore;
    dico: “Tu sei il mio Dio,
    [16] nelle tue mani sono i miei giorni”.
    Liberami dalla mano dei miei nemici,
    dalla stretta dei miei persecutori:
    [17] fà splendere il tuo volto sul tuo servo,
    salvami per la tua misericordia.

[18] Signore, ch'io non resti confuso, perché ti ho invocato;
    siano confusi gli empi, tacciano negli inferi.
    [19] Fà tacere le labbra di menzogna,
    che dicono insolenze contro il giusto
    con orgoglio e disprezzo.

[20] Quanto è grande la tua bontà, Signore!
    La riservi per coloro che ti temono,
    ne ricolmi chi in te si rifugia
    davanti agli occhi di tutti.
    [21] Tu li nascondi al riparo del tuo volto,
    lontano dagli intrighi degli uomini;
    li metti al sicuro nella tua tenda,
    lontano dalla rissa delle lingue.

[22] Benedetto il Signore,
    che ha fatto per me meraviglie di grazia
    in una fortezza inaccessibile.
    [23] Io dicevo nel mio sgomento:
    “Sono escluso dalla tua presenza”.
    Tu invece hai ascoltato la voce della mia preghiera
    quando a te gridavo aiuto.

[24] Amate il Signore, voi tutti suoi santi;
    il Signore protegge i suoi fedeli
    e ripaga oltre misura l'orgoglioso.
    [25] Siate forti, riprendete coraggio,
    o voi tutti che sperate nel Signore.

Salmi - Capitolo 32

La confessione libera dal peccato

[1] Di Davide. Maskil.

Beato l'uomo a cui è rimessa la colpa,
    e perdonato il peccato.
    [2] Beato l'uomo a cui Dio non imputa alcun male
    e nel cui spirito non è inganno.

[3] Tacevo e si logoravano le mie ossa,
    mentre gemevo tutto il giorno.
    [4] Giorno e notte pesava su di me la tua mano,
    come per arsura d'estate inaridiva il mio vigore.

[5] Ti ho manifestato il mio peccato,
    non ho tenuto nascosto il mio errore.
    Ho detto: “Confesserò al Signore le mie colpe”
    e tu hai rimesso la malizia del mio peccato.

[6] Per questo ti prega ogni fedele
    nel tempo dell'angoscia.
    Quando irromperanno grandi acque
    non lo potranno raggiungere.
    [7] Tu sei il mio rifugio, mi preservi dal pericolo,
    mi circondi di esultanza per la salvezza.

[8] Ti farò saggio, t'indicherò la via da seguire;
    con gli occhi su di te, ti darò consiglio.
    [9] Non siate come il cavallo e come il mulo
    privi d'intelligenza;
    si piega la loro fierezza con morso e briglie,
    se no, a te non si avvicinano.

[10] Molti saranno i dolori dell'empio,
    ma la grazia circonda chi confida nel Signore.
    [11] Gioite nel Signore ed esultate, giusti,
    giubilate, voi tutti, retti di cuore.

Salmi - Capitolo 33

Inno alla Provvidenza

[1] Esultate, giusti, nel Signore;
    ai retti si addice la lode.
    [2] Lodate il Signore con la cetra,
    con l'arpa a dieci corde a lui cantate.
    [3] Cantate al Signore un canto nuovo,
    suonate la cetra con arte e acclamate.

[4] Poiché retta è la parola del Signore
    e fedele ogni sua opera.
    [5] Egli ama il diritto e la giustizia,
    della sua grazia è piena la terra.
    [6] Dalla parola del Signore furono fatti i cieli,
    dal soffio della sua bocca ogni loro schiera.
    [7] Come in un otre raccoglie le acque del mare,
    chiude in riserve gli abissi.

[8] Tema il Signore tutta la terra,
    tremino davanti a lui gli abitanti del mondo,
    [9] perché egli parla e tutto è fatto,
    comanda e tutto esiste.
    [10] Il Signore annulla i disegni delle nazioni,
    rende vani i progetti dei popoli.
    [11] Ma il piano del Signore sussiste per sempre,
    i pensieri del suo cuore per tutte le generazioni.

[12] Beata la nazione il cui Dio è il Signore,
    il popolo che si è scelto come erede.
    [13] Il Signore guarda dal cielo,
    egli vede tutti gli uomini.
    [14] Dal luogo della sua dimora
    scruta tutti gli abitanti della terra,
    [15] lui che, solo, ha plasmato il loro cuore
    e comprende tutte le loro opere.

[16] Il re non si salva per un forte esercito
    né il prode per il suo grande vigore.
    [17] Il cavallo non giova per la vittoria,
    con tutta la sua forza non potrà salvare.
    [18] Ecco, l'occhio del Signore veglia su chi lo teme,
    su chi spera nella sua grazia,
    [19] per liberarlo dalla morte
    e nutrirlo in tempo di fame.

[20] L'anima nostra attende il Signore,
    egli è nostro aiuto e nostro scudo.
    [21] In lui gioisce il nostro cuore
    e confidiamo nel suo santo nome.
    [22] Signore, sia su di noi la tua grazia,
    perché in te speriamo.

Salmi - Capitolo 34

Lode alla giustizia divina

[1] Di Davide, quando si finse pazzo in presenza di Abimelech e, da lui scacciato, se ne andò.

[2] Benedirò il Signore in ogni tempo,
    sulla mia bocca sempre la sua lode.
    [3] Io mi glorio nel Signore,
    ascoltino gli umili e si rallegrino.
    [4] Celebrate con me il Signore,
    esaltiamo insieme il suo nome.

[5] Ho cercato il Signore e mi ha risposto
    e da ogni timore mi ha liberato.
    [6] Guardate a lui e sarete raggianti,
    non saranno confusi i vostri volti.
    [7] Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
    lo libera da tutte le sue angosce.
    [8] L'angelo del Signore si accampa
    attorno a quelli che lo temono e li salva.

[9] Gustate e vedete quanto è buono il Signore;
    beato l'uomo che in lui si rifugia.
    [10] Temete il Signore, suoi santi,
    nulla manca a coloro che lo temono.
    [11] I ricchi impoveriscono e hanno fame,
    ma chi cerca il Signore non manca di nulla.

[12] Venite, figli, ascoltatemi;
    v'insegnerò il timore del Signore.
    [13] C'è qualcuno che desidera la vita
    e brama lunghi giorni per gustare il bene?

[14] Preserva la lingua dal male,
    le labbra da parole bugiarde.
    [15] Stà lontano dal male e fà il bene,
    cerca la pace e perseguila.

[16] Gli occhi del Signore sui giusti,
    i suoi orecchi al loro grido di aiuto.
    [17] Il volto del Signore contro i malfattori,
    per cancellarne dalla terra il ricordo.

[18] Gridano e il Signore li ascolta,
    li salva da tutte le loro angosce.
    [19] Il Signore è vicino a chi ha il cuore ferito,
    egli salva gli spiriti affranti.

[20] Molte sono le sventure del giusto,
    ma lo libera da tutte il Signore.
    [21] Preserva tutte le sue ossa,
    neppure uno sarà spezzato.

[22] La malizia uccide l'empio
    e chi odia il giusto sarà punito.
    [23] Il Signore riscatta la vita dei suoi servi,
    chi in lui si rifugia non sarà condannato.

Salmi - Capitolo 35

Preghiera di un giusto perseguitato

[1] Di Davide.

Signore, giudica chi mi accusa,
    combatti chi mi combatte.
    [2] Afferra i tuoi scudi
    e sorgi in mio aiuto.
    [3] Vibra la lancia e la scure
    contro chi mi insegue,
    dimmi: “Sono io la tua salvezza”.

[4] Siano confusi e coperti di ignominia
    quelli che attentano alla mia vita;
    retrocedano e siano umiliati
    quelli che tramano la mia sventura.
    [5] Siano come pula al vento
    e l'angelo del Signore li incalzi;
    [6] la loro strada sia buia e scivolosa
    quando li insegue l'angelo del Signore.

[7] Poiché senza motivo mi hanno teso una rete,
    senza motivo mi hanno scavato una fossa.
    [8] Li colga la bufera improvvisa,
    li catturi la rete che hanno tesa,
    siano travolti dalla tempesta.
    [9] Io invece esulterò nel Signore
    per la gioia della sua salvezza.
    [10] Tutte le mie ossa dicano:
    “Chi è come te, Signore,
    che liberi il debole dal più forte,
    il misero e il povero dal predatore?”.

[11] Sorgevano testimoni violenti,
    mi interrogavano su ciò che ignoravo,
    [12] mi rendevano male per bene:
    una desolazione per la mia vita.
    [13] Io, quand'erano malati, vestivo di sacco,
    mi affliggevo col digiuno,
    riecheggiava nel mio petto la mia preghiera.
    [14] Mi angustiavo come per l'amico, per il fratello,
    come in lutto per la madre mi prostravo nel dolore.

[15] Ma essi godono della mia caduta, si radunano,
    si radunano contro di me per colpirmi all'improvviso.
    Mi dilaniano senza posa,
    [16] mi mettono alla prova, scherno su scherno,
    contro di me digrignano i denti.

[17] Fino a quando, Signore, starai a guardare?
    Libera la mia vita dalla loro violenza,
    dalle zanne dei leoni l'unico mio bene.
    [18] Ti loderò nella grande assemblea,
    ti celebrerò in mezzo a un popolo numeroso.

[19] Non esultino su di me i nemici bugiardi,
    non strizzi l'occhio chi mi odia senza motivo.
    [20] Poiché essi non parlano di pace,
    contro gli umili della terra tramano inganni.
    [21] Spalancano contro di me la loro bocca;
    dicono con scherno: “Abbiamo visto con i nostri occhi!”.

[22] Signore, tu hai visto, non tacere;
    Dio, da me non stare lontano.
    [23] Dèstati, svègliati per il mio giudizio,
    per la mia causa, Signore mio Dio.

[24] Giudicami secondo la tua giustizia, Signore mio Dio,
    e di me non abbiano a gioire.
    [25] Non pensino in cuor loro: “Siamo soddisfatti!”.
    Non dicano: “Lo abbiamo divorato”.

[26] Sia confuso e svergognato chi gode della mia sventura,
    sia coperto di vergogna e d'ignominia chi mi insulta.
    [27] Esulti e gioisca chi ama il mio diritto,
    dica sempre: “Grande è il Signore
    che vuole la pace del suo servo”.
    [28] La mia lingua celebrerà la tua giustizia,
    canterà la tua lode per sempre.

Salmi - Capitolo 36

Malizia del peccatore e bontà di Dio

[1] Al maestro del coro. Di Davide servo del Signore.

[2] Nel cuore dell'empio parla il peccato,
    davanti ai suoi occhi non c'è timor di Dio.

[3] Poiché egli si illude con se stesso
    nel ricercare la sua colpa e detestarla.
    [4] Inique e fallaci sono le sue parole,
    rifiuta di capire, di compiere il bene.
    [5] Iniquità trama sul suo giaciglio,
    si ostina su vie non buone,
    via da sé non respinge il male.

[6] Signore, la tua grazia è nel cielo,
    la tua fedeltà fino alle nubi;
    [7] la tua giustizia è come i monti più alti,
    il tuo giudizio come il grande abisso:
    uomini e bestie tu salvi, Signore.

[8] Quanto è preziosa la tua grazia, o Dio!
    Si rifugiano gli uomini all'ombra delle tue ali,
    [9] si saziano dell'abbondanza della tua casa
    e li disseti al torrente delle tue delizie.
    [10] E' in te la sorgente della vita,
    alla tua luce vediamo la luce.
    [11] Concedi la tua grazia a chi ti conosce,
    la tua giustizia ai retti di cuore.
    [12] Non mi raggiunga il piede dei superbi,
    non mi disperda la mano degli empi.
    [13] Ecco, sono caduti i malfattori,
    abbattuti, non possono rialzarsi.

Salmi - Capitolo 37

La sorte del giusto e dell'empio

[1] Di Davide.

Non adirarti contro gli empi
    non invidiare i malfattori.
    [2] Come fieno presto appassiranno,
    cadranno come erba del prato.

[3] Confida nel Signore e fà il bene;
    abita la terra e vivi con fede.
    [4] Cerca la gioia del Signore,
    esaudirà i desideri del tuo cuore.

[5] Manifesta al Signore la tua via,
    confida in lui: compirà la sua opera;
    [6] farà brillare come luce la tua giustizia,
    come il meriggio il tuo diritto.

[7] Stà in silenzio davanti al Signore e spera in lui;
    non irritarti per chi ha successo,
    per l'uomo che trama insidie.
    [8] Desisti dall'ira e deponi lo sdegno,
    non irritarti: faresti del male,
    [9] poiché i malvagi saranno sterminati,
    ma chi spera nel Signore possederà la terra.

[10] Ancora un poco e l'empio scompare,
    cerchi il suo posto e più non lo trovi.
    [11] I miti invece possederanno la terra
    e godranno di una grande pace.

[12] L'empio trama contro il giusto,
    contro di lui digrigna i denti.
    [13] Ma il Signore ride dell'empio,
    perché vede arrivare il suo giorno.

[14] Gli empi sfoderano la spada
    e tendono l'arco
    per abbattere il misero e l'indigente,
    per uccidere chi cammina sulla retta via.
    [15] La loro spada raggiungerà il loro cuore
    e i loro archi si spezzeranno.

[16] Il poco del giusto è cosa migliore
    dell'abbondanza degli empi;
    [17] perché le braccia degli empi saranno spezzate,
    ma il Signore è il sostegno dei giusti.

[18] Conosce il Signore la vita dei buoni,
    la loro eredità durerà per sempre.
    [19] Non saranno confusi nel tempo della sventura
    e nei giorni della fame saranno saziati.

[20] Poiché gli empi periranno,
    i nemici del Signore appassiranno
    come lo splendore dei prati,
    tutti come fumo svaniranno.
    [21] L'empio prende in prestito e non restituisce,
    ma il giusto ha compassione e dà in dono.

[22] Chi è benedetto da Dio possederà la terra,
    ma chi è maledetto sarà sterminato.
    [23] Il Signore fa sicuri i passi dell'uomo
    e segue con amore il suo cammino.
    [24] Se cade, non rimane a terra,
    perché il Signore lo tiene per mano.

[25] Sono stato fanciullo e ora sono vecchio,
    non ho mai visto il giusto abbandonato
    né i suoi figli mendicare il pane.
    [26] Egli ha sempre compassione e dà in prestito,
    per questo la sua stirpe è benedetta.

[27] Stà lontano dal male e fà il bene,
    e avrai sempre una casa.
    [28] Perché il Signore ama la giustizia
    e non abbandona i suoi fedeli;
    gli empi saranno distrutti per sempre
    e la loro stirpe sarà sterminata.
    [29] I giusti possederanno la terra
    e la abiteranno per sempre.

[30] La bocca del giusto proclama la sapienza,
    e la sua lingua esprime la giustizia;
    [31] la legge del suo Dio è nel suo cuore,
    i suoi passi non vacilleranno.
    [32] L'empio spia il giusto
    e cerca di farlo morire.
    [33] Il Signore non lo abbandona alla sua mano,
    nel giudizio non lo lascia condannare.

[34] Spera nel Signore e segui la sua via:
    ti esalterà e tu possederai la terra
    e vedrai lo sterminio degli empi.
    [35] Ho visto l'empio trionfante
    ergersi come cedro rigoglioso;
    [36] sono passato e più non c'era,
    l'ho cercato e più non si è trovato.

[37] Osserva il giusto e vedi l'uomo retto,
    l'uomo di pace avrà una discendenza.
    [38] Ma tutti i peccatori saranno distrutti,
    la discendenza degli empi sarà sterminata.
    [39] La salvezza dei giusti viene dal Signore,
    nel tempo dell'angoscia è loro difesa;
    [40] il Signore viene in loro aiuto e li scampa,
    li libera dagli empi e dà loro salvezza,
    perché in lui si sono rifugiati.

Salmi - Capitolo 38

Preghiera nell'angoscia

[1] Salmo. Di Davide. In memoria.

[2] Signore, non castigarmi nel tuo sdegno,
    non punirmi nella tua ira.
    [3] Le tue frecce mi hanno trafitto,
    su di me è scesa la tua mano.

[4] Per il tuo sdegno non c'è in me nulla di sano,
    nulla è intatto nelle mie ossa per i miei peccati.
    [5] Le mie iniquità hanno superato il mio capo,
    come carico pesante mi hanno oppresso.

[6] Putride e fetide sono le mie piaghe
    a causa della mia stoltezza.
    [7] Sono curvo e accasciato,
    triste mi aggiro tutto il giorno.

[8] Sono torturati i miei fianchi,
    in me non c'è nulla di sano.
    [9] Afflitto e sfinito all'estremo,
    ruggisco per il fremito del mio cuore.
    [10] Signore, davanti a te ogni mio desiderio
    e il mio gemito a te non è nascosto.
    [11] Palpita il mio cuore,
    la forza mi abbandona,
    si spegne la luce dei miei occhi.

[12] Amici e compagni si scostano dalle mie piaghe,
    i miei vicini stanno a distanza.
    [13] Tende lacci chi attenta alla mia vita,
    trama insidie chi cerca la mia rovina.
    e tutto il giorno medita inganni.

[14] Io, come un sordo, non ascolto
    e come un muto non apro la bocca;
    [15] sono come un uomo che non sente e non risponde.

[16] In te spero, Signore;
    tu mi risponderai, Signore Dio mio.
    [17] Ho detto: “Di me non godano,
    contro di me non si vantino
    quando il mio piede vacilla”.

[18] Poiché io sto per cadere
    e ho sempre dinanzi la mia pena.
    [19] Ecco, confesso la mia colpa,
    sono in ansia per il mio peccato.
    [20] I miei nemici sono vivi e forti,
    troppi mi odiano senza motivo,
    [21] mi pagano il bene col male,
    mi accusano perché cerco il bene.

[22] Non abbandonarmi, Signore,
    Dio mio, da me non stare lontano;
    [23] accorri in mio aiuto,
    Signore, mia salvezza.

Salmi - Capitolo 39

L'uomo è un nulla davanti a Dio

[1] Al maestro del coro, Iditun. Salmo. Di Davide.

[2] Ho detto: “Veglierò sulla mia condotta
    per non peccare con la mia lingua;
    porrò un freno alla mia bocca
    mentre l'empio mi sta dinanzi”.
    [3] Sono rimasto quieto in silenzio: tacevo privo di bene,
    la sua fortuna ha esasperato il mio dolore.
    [4] Ardeva il cuore nel mio petto,
    al ripensarci è divampato il fuoco;
    allora ho parlato:
    [5] “Rivelami, Signore, la mia fine;
    quale sia la misura dei miei giorni
    e saprò quanto è breve la mia vita”.

[6] Vedi, in pochi palmi hai misurato i miei giorni
    e la mia esistenza davanti a te è un nulla.
    Solo un soffio è ogni uomo che vive,
    [7] come ombra è l'uomo che passa;
    solo un soffio che si agita,
    accumula ricchezze e non sa chi le raccolga.

[8] Ora, che attendo, Signore?
    In te la mia speranza.
    [9] Liberami da tutte le mie colpe,
    non rendermi scherno dello stolto.
    [10] Sto in silenzio, non apro bocca,
    perché sei tu che agisci.

[11] Allontana da me i tuoi colpi:
    sono distrutto sotto il peso della tua mano.
    [12] Castigando il suo peccato tu correggi l'uomo,
    corrodi come tarlo i suoi tesori.
    Ogni uomo non è che un soffio.

[13] Ascolta la mia preghiera, Signore,
    porgi l'orecchio al mio grido,
    non essere sordo alle mie lacrime,
    poiché io sono un forestiero,
    uno straniero come tutti i miei padri.
    [14] Distogli il tuo sguardo, che io respiri,
    prima che me ne vada e più non sia.

Salmi - Capitolo 40

Ringraziamento. Invocazione di aiuto

[1] Al maestro del coro. Di Davide. Salmo.

[2] Ho sperato: ho sperato nel Signore
    ed egli su di me si è chinato,
    ha dato ascolto al mio grido.
    [3] Mi ha tratto dalla fossa della morte,
    dal fango della palude;
    i miei piedi ha stabilito sulla roccia,
    ha reso sicuri i miei passi.
    [4] Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo,
    lode al nostro Dio.

Molti vedranno e avranno timore
    e confideranno nel Signore.
    [5] Beato l'uomo che spera nel Signore
    e non si mette dalla parte dei superbi,
    né si volge a chi segue la menzogna.
    [6] Quanti prodigi tu hai fatto, Signore Dio mio,
    quali disegni in nostro favore:
    nessuno a te si può paragonare.
    Se li voglio annunziare e proclamare
    sono troppi per essere contati.

[7] Sacrificio e offerta non gradisci,
    gli orecchi mi hai aperto.
    Non hai chiesto olocausto e vittima per la colpa.
    [8] Allora ho detto: “Ecco, io vengo.
    Sul rotolo del libro di me è scritto,
    [9] che io faccia il tuo volere.
    Mio Dio, questo io desidero,
    la tua legge è nel profondo del mio cuore”.

[10] Ho annunziato la tua giustizia nella grande assemblea;
    vedi, non tengo chiuse le labbra, Signore, tu lo sai.
    [11] Non ho nascosto la tua giustizia in fondo al cuore,
    la tua fedeltà e la tua salvezza ho proclamato.
    Non ho nascosto la tua grazia
    e la tua fedeltà alla grande assemblea.

[12] Non rifiutarmi, Signore, la tua misericordia,
    la tua fedeltà e la tua grazia
    mi proteggano sempre,
    [13] poiché mi circondano mali senza numero,
    le mie colpe mi opprimono
    e non posso più vedere.
    Sono più dei capelli del mio capo,
    il mio cuore viene meno.

[14] Degnati, Signore, di liberarmi;
    accorri, Signore, in mio aiuto.
    [15] Vergogna e confusione
    per quanti cercano di togliermi la vita.
    Retrocedano coperti d'infamia
    quelli che godono della mia sventura.
    [16] Siano presi da tremore e da vergogna
    quelli che mi scherniscono.

[17] Esultino e gioiscano in te quanti ti cercano,
    dicano sempre: “Il Signore è grande”
    quelli che bramano la tua salvezza.
    [18] Io sono povero e infelice;
    di me ha cura il Signore.
    Tu, mio aiuto e mia liberazione,
    mio Dio, non tardare.

Salmi - Capitolo 41

Preghiera del malato abbandonato

[1] Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.

[2] Beato l'uomo che ha cura del debole,
    nel giorno della sventura il Signore lo libera.
    [3] Veglierà su di lui il Signore,
    lo farà vivere beato sulla terra,
    non lo abbandonerà alle brame dei nemici.
    [4] Il Signore lo sosterrà sul letto del dolore;
    gli darai sollievo nella sua malattia.

[5] Io ho detto: “Pietà di me, Signore;
    risanami, contro di te ho peccato”.
    [6] I nemici mi augurano il male:
    “Quando morirà e perirà il suo nome?”.
    [7] Chi viene a visitarmi dice il falso,
    il suo cuore accumula malizia
    e uscito fuori sparla.

[8] Contro di me sussurrano insieme i miei nemici,
    contro di me pensano il male:
    [9] “Un morbo maligno su di lui si è abbattuto,
    da dove si è steso non potrà rialzarsi”.
    [10] Anche l'amico in cui confidavo,
    anche lui, che mangiava il mio pane,
    alza contro di me il suo calcagno.

[11] Ma tu, Signore, abbi pietà e sollevami,
    che io li possa ripagare.
    [12] Da questo saprò che tu mi ami
    se non trionfa su di me il mio nemico;
    [13] per la mia integrità tu mi sostieni,
    mi fai stare alla tua presenza per sempre.
    [14] Sia benedetto il Signore, Dio d'Israele,
    da sempre e per sempre. Amen, amen.

Salmi - Capitolo 42

Lamento del levita esiliato

[1] Al maestro del coro. Maskil. Dei figli di Core.

[2] Come la cerva anela ai corsi d'acqua,
    così l'anima mia anela a te, o Dio.
    [3] L'anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente:
    quando verrò e vedrò il volto di Dio?

[4] Le lacrime sono mio pane giorno e notte,
    mentre mi dicono sempre: “Dov'è il tuo Dio?”.
    [5] Questo io ricordo, e il mio cuore si strugge:
    attraverso la folla avanzavo tra i primi
    fino alla casa di Dio,
    in mezzo ai canti di gioia
    di una moltitudine in festa.

[6] Perché ti rattristi, anima mia,
    perché su di me gemi?
    Spera in Dio: ancora potrò lodarlo,
    lui, salvezza del mio volto e mio Dio.
    [7] In me si abbatte l'anima mia;
    perciò di te mi ricordo
    dal paese del Giordano e dell'Ermon, dal monte Misar.
    [8] Un abisso chiama l'abisso al fragore delle tue cascate;
    tutti i tuoi flutti e le tue onde
    sopra di me sono passati.

[9] Di giorno il Signore mi dona la sua grazia
    di notte per lui innalzo il mio canto:
    la mia preghiera al Dio vivente.
    [10] Dirò a Dio, mia difesa:
    “Perché mi hai dimenticato?
    Perché triste me ne vado, oppresso dal nemico?”.
    [11] Per l'insulto dei miei avversari
    sono infrante le mie ossa;
    essi dicono a me tutto il giorno: “Dov'è il tuo Dio?”.

[12] Perché ti rattristi, anima mia,
    perché su di me gemi?
    Spera in Dio: ancora potrò lodarlo,
    lui, salvezza del mio volto e mio Dio.

Salmi - Capitolo 43

[1] Fammi giustizia, o Dio,
    difendi la mia causa contro gente spietata;
    liberami dall'uomo iniquo e fallace.
    [2] Tu sei il Dio della mia difesa;
    perché mi respingi,
    perché triste me ne vado,
    oppresso dal nemico?
    [3] Manda la tua verità e la tua luce;
    siano esse a guidarmi,
    mi portino al tuo monte santo e alle tue dimore.
    [4] Verrò all'altare di Dio,
    al Dio della mia gioia, del mio giubilo.
    A te canterò con la cetra, Dio, Dio mio.
    [5] Perché ti rattristi, anima mia,
    perché su di me gemi?
    Spera in Dio: ancora potrò lodarlo,
    lui, salvezza del mio volto e mio Dio.

Salmi - Capitolo 44

Lamento nazionale

[1] Al maestro del coro. Dei figli di Core. Maskil.

[2] Dio, con i nostri orecchi abbiamo udito,
    i nostri padri ci hanno raccontato
    l'opera che hai compiuto ai loro giorni,
    nei tempi antichi.
    [3] Tu per piantarli, con la tua mano hai sradicato le genti,
    per far loro posto, hai distrutto i popoli.
    [4] Poiché non con la spada conquistarono la terra,
    né fu il loro braccio a salvarli;
    ma il tuo braccio e la tua destra
    e la luce del tuo volto,
    perché tu li amavi.

[5] Sei tu il mio re, Dio mio,
    che decidi vittorie per Giacobbe.
    [6] Per te abbiamo respinto i nostri avversari
    nel tuo nome abbiamo annientato i nostri aggressori.

[7] Infatti nel mio arco non ho confidato
    e non la mia spada mi ha salvato,
    [8] ma tu ci hai salvati dai nostri avversari,
    hai confuso i nostri nemici.
    [9] In Dio ci gloriamo ogni giorno,
    celebrando senza fine il tuo nome.

[10] Ma ora ci hai respinti e coperti di vergogna,
    e più non esci con le nostre schiere.
    [11] Ci hai fatti fuggire di fronte agli avversari
    e i nostri nemici ci hanno spogliati.
    [12] Ci hai consegnati come pecore da macello,
    ci hai dispersi in mezzo alle nazioni.
    [13] Hai venduto il tuo popolo per niente,
    sul loro prezzo non hai guadagnato.
    [14] Ci hai resi ludibrio dei nostri vicini,
    scherno e obbrobrio a chi ci sta intorno.
    [15] Ci hai resi la favola dei popoli,
    su di noi le nazioni scuotono il capo.
    [16] L'infamia mi sta sempre davanti
    e la vergogna copre il mio volto
    [17] per la voce di chi insulta e bestemmia,
    davanti al nemico che brama vendetta.

[18] Tutto questo ci è accaduto
    e non ti avevamo dimenticato,
    non avevamo tradito la tua alleanza.
    [19] Non si era volto indietro il nostro cuore,
    i nostri passi non avevano lasciato il tuo sentiero;
    [20] ma tu ci hai abbattuti in un luogo di sciacalli
    e ci hai avvolti di ombre tenebrose.
    [21] Se avessimo dimenticato il nome del nostro Dio
    e teso le mani verso un dio straniero,
    [22] forse che Dio non lo avrebbe scoperto,
    lui che conosce i segreti del cuore?
    [23] Per te ogni giorno siamo messi a morte,
    stimati come pecore da macello.

[24] Svègliati, perché dormi, Signore?
    Dèstati, non ci respingere per sempre.
    [25] Perché nascondi il tuo volto,
    dimentichi la nostra miseria e oppressione?

[26] Poiché siamo prostrati nella polvere,
    il nostro corpo è steso a terra.
    Sorgi, vieni in nostro aiuto;
    [27] salvaci per la tua misericordia.

Salmi - Capitolo 45

Epitalamio regale

[1] Al maestro del coro. Su “I gigli...”. Dei figli di Core.
    Maskil. Canto d'amore.

[2] Effonde il mio cuore liete parole,
    io canto al re il mio poema.
    La mia lingua è stilo di scriba veloce.

[3] Tu sei il più bello tra i figli dell'uomo,
    sulle tue labbra è diffusa la grazia,
    ti ha benedetto Dio per sempre.
    [4] Cingi, prode, la spada al tuo fianco,
    nello splendore della tua maestà ti arrida la sorte,
    [5] avanza per la verità, la mitezza e la giustizia.
    [6] La tua destra ti mostri prodigi:
    le tue frecce acute
    colpiscono al cuore i nemici del re;
    sotto di te cadono i popoli.

[7] Il tuo trono, Dio, dura per sempre;
    è scettro giusto lo scettro del tuo regno.
    [8] Ami la giustizia e l'empietà detesti:
    Dio, il tuo Dio ti ha consacrato
    con olio di letizia, a preferenza dei tuoi eguali.

[9] Le tue vesti son tutte mirra, aloè e cassia,
    dai palazzi d'avorio ti allietano le cetre.

[10] Figlie di re stanno tra le tue predilette;
    alla tua destra la regina in ori di Ofir.

[11] Ascolta, figlia, guarda, porgi l'orecchio,
    dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre;
    [12] al re piacerà la tua bellezza.
    Egli è il tuo Signore: pròstrati a lui.
    [13] Da Tiro vengono portando doni,
    i più ricchi del popolo cercano il tuo volto.

[14] La figlia del re è tutta splendore,
    gemme e tessuto d'oro è il suo vestito.
    [15] E' presentata al re in preziosi ricami;
    con lei le vergini compagne a te sono condotte;
    [16] guidate in gioia ed esultanza
    entrano insieme nel palazzo del re.

[17] Ai tuoi padri succederanno i tuoi figli;
    li farai capi di tutta la terra.
    [18] Farò ricordare il tuo nome
    per tutte le generazioni,
    e i popoli ti loderanno in eterno, per sempre.

Salmi - Capitolo 46

Dio è con noi

[1] Al maestro del coro. Dei figli di Core.
    Su “Le vergini...”. Canto.

[2] Dio è per noi rifugio e forza,
    aiuto sempre vicino nelle angosce.
    [3] Perciò non temiamo se trema la terra,
    se crollano i monti nel fondo del mare.
    [4] Fremano, si gonfino le sue acque,
    tremino i monti per i suoi flutti.

[5] Un fiume e i suoi ruscelli rallegrano la città di Dio,
    la santa dimora dell'Altissimo.
    [6] Dio sta in essa: non potrà vacillare;
    la soccorrerà Dio, prima del mattino.
    [7] Fremettero le genti, i regni si scossero;
    egli tuonò, si sgretolò la terra.

[8] Il Signore degli eserciti è con noi,
    nostro rifugio è il Dio di Giacobbe.
    [9] Venite, vedete le opere del Signore,
    egli ha fatto portenti sulla terra.

[10] Farà cessare le guerre sino ai confini della terra,
    romperà gli archi e spezzerà le lance,
    brucerà con il fuoco gli scudi.
    [11] Fermatevi e sappiate che io sono Dio,
    eccelso tra le genti, eccelso sulla terra.

[12] Il Signore degli eserciti è con noi,
    nostro rifugio è il Dio di Giacobbe.

Salmi - Capitolo 47

Il Signore re di Israele e del mondo

[1] Al maestro del coro. Dei figli di Core. Salmo.

[2] Applaudite, popoli tutti,
    acclamate Dio con voci di gioia;
    [3] perché terribile è il Signore, l'Altissimo,
    re grande su tutta la terra.

[4] Egli ci ha assoggettati i popoli,
    ha messo le nazioni sotto i nostri piedi.
    [5] La nostra eredità ha scelto per noi,
    vanto di Giacobbe suo prediletto.
    [6] Ascende Dio tra le acclamazioni,
    il Signore al suono di tromba.

[7] Cantate inni a Dio, cantate inni;
    cantate inni al nostro re, cantate inni;
    [8] perché Dio è re di tutta la terra,
    cantate inni con arte.

[9] Dio regna sui popoli,
    Dio siede sul suo trono santo.
    [10] I capi dei popoli si sono raccolti
    con il popolo del Dio di Abramo,
    perché di Dio sono i potenti della terra:
    egli è l'Altissimo.

Salmi - Capitolo 48

Sion, monte di Dio

[1] Cantico. Salmo. Dei figli di Core.

[2] Grande è il Signore e degno di ogni lode
    nella città del nostro Dio.
    [3] Il suo monte santo, altura stupenda,
    è la gioia di tutta la terra.
    Il monte Sion, dimora divina,
    è la città del grande Sovrano.
    [4] Dio nei suoi baluardi
    è apparso fortezza inespugnabile.

[5] Ecco, i re si sono alleati,
    sono avanzati insieme.
    [6] Essi hanno visto:
    attoniti e presi dal panico,
    sono fuggiti.
    [7] Là sgomento li ha colti,
    doglie come di partoriente,
    [8] simile al vento orientale
    che squarcia le navi di Tarsis.

[9] Come avevamo udito, così abbiamo visto
    nella città del Signore degli eserciti,
    nella città del nostro Dio;
    Dio l'ha fondata per sempre.
    [10] Ricordiamo, Dio, la tua misericordia
    dentro il tuo tempio.
    [11] Come il tuo nome, o Dio,
    così la tua lode si estende
    sino ai confini della terra;
    è piena di giustizia la tua destra.
    [12] Gioisca il monte di Sion,
    esultino le città di Giuda
    a motivo dei tuoi giudizi.

[13] Circondate Sion, giratele intorno,
    contate le sue torri.
    [14] Osservate i suoi baluardi,
    passate in rassegna le sue fortezze,
    per narrare alla generazione futura:
    [15] Questo è il Signore, nostro Dio
    in eterno, sempre:
    egli è colui che ci guida.

Salmi - Capitolo 49

Le ricchezze sono un nulla

[1] Al maestro del coro. Dei figli di Core. Salmo.

[2] Ascoltate, popoli tutti,
    porgete orecchio abitanti del mondo,
    [3] voi nobili e gente del popolo,
    ricchi e poveri insieme.
    [4] La mia bocca esprime sapienza,
    il mio cuore medita saggezza;
    [5] porgerò l'orecchio a un proverbio,
    spiegherò il mio enigma sulla cetra.

[6] Perché temere nei giorni tristi,
    quando mi circonda la malizia dei perversi?
    [7] Essi confidano nella loro forza,
    si vantano della loro grande ricchezza.

[8] Nessuno può riscattare se stesso,
    o dare a Dio il suo prezzo.
    [9] Per quanto si paghi il riscatto di una vita,
    non potrà mai bastare
    [10] per vivere senza fine,
    e non vedere la tomba.
    [11] Vedrà morire i sapienti;
    lo stolto e l'insensato periranno insieme
    e lasceranno ad altri le loro ricchezze.

[12] Il sepolcro sarà loro casa per sempre,
    loro dimora per tutte le generazioni,
    eppure hanno dato il loro nome alla terra.
    [13] Ma l'uomo nella prosperità non comprende,
    è come gli animali che periscono.

[14] Questa è la sorte di chi confida in se stesso,
    l'avvenire di chi si compiace nelle sue parole.
    [15] Come pecore sono avviati agli inferi,
    sarà loro pastore la morte;
    scenderanno a precipizio nel sepolcro,
    svanirà ogni loro parvenza:
    gli inferi saranno la loro dimora.

[16] Ma Dio potrà riscattarmi,
    mi strapperà dalla mano della morte.
    [17] Se vedi un uomo arricchirsi, non temere,
    se aumenta la gloria della sua casa.
    [18] Quando muore con sé non porta nulla,
    né scende con lui la sua gloria.

[19] Nella sua vita si diceva fortunato:
    “Ti loderanno, perché ti sei procurato del bene”.
    [20] Andrà con la generazione dei suoi padri
    che non vedranno mai più la luce.

[21] L'uomo nella prosperità non comprende,
    è come gli animali che periscono.

Salmi - Capitolo 50

Per il culto in spirito

[1] Salmo. Di Asaf.

Parla il Signore, Dio degli dei,
    convoca la terra da oriente a occidente.
    [2] Da Sion, splendore di bellezza,
    Dio rifulge.
    [3] Viene il nostro Dio e non sta in silenzio;
    davanti a lui un fuoco divorante,
    intorno a lui si scatena la tempesta.

[4] Convoca il cielo dall'alto
    e la terra al giudizio del suo popolo:
    [5] “Davanti a me riunite i miei fedeli,
    che hanno sancito con me l'alleanza
    offrendo un sacrificio”.
    [6] Il cielo annunzi la sua giustizia,
    Dio è il giudice.

[7] “Ascolta, popolo mio, voglio parlare,
    testimonierò contro di te, Israele:
    Io sono Dio, il tuo Dio.
    [8] Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici;
    i tuoi olocausti mi stanno sempre davanti.
    [9] Non prenderò giovenchi dalla tua casa,
    né capri dai tuoi recinti.

[10] Sono mie tutte le bestie della foresta,
    animali a migliaia sui monti.
    [11] Conosco tutti gli uccelli del cielo,
    è mio ciò che si muove nella campagna.
    [12] Se avessi fame, a te non lo direi:
    mio è il mondo e quanto contiene.

[13] Mangerò forse la carne dei tori,
    berrò forse il sangue dei capri?
    [14] Offri a Dio un sacrificio di lode
    e sciogli all'Altissimo i tuoi voti;
    [15] invocami nel giorno della sventura:
    ti salverò e tu mi darai gloria”.

[16] All'empio dice Dio:
    “Perché vai ripetendo i miei decreti
    e hai sempre in bocca la mia alleanza,
    [17] tu che detesti la disciplina
    e le mie parole te le getti alle spalle?

[18] Se vedi un ladro, corri con lui;
    e degli adùlteri ti fai compagno.
    [19] Abbandoni la tua bocca al male
    e la tua lingua ordisce inganni.

[20] Ti siedi, parli contro il tuo fratello,
    getti fango contro il figlio di tua madre.
    [21] Hai fatto questo e dovrei tacere?
    forse credevi ch'io fossi come te!
    Ti rimprovero: ti pongo innanzi i tuoi peccati”.

[22] Capite questo voi che dimenticate Dio,
    perché non mi adiri e nessuno vi salvi.
    [23] Chi offre il sacrificio di lode, questi mi onora,
    a chi cammina per la retta via
    mostrerò la salvezza di Dio.

Salmi - Capitolo 51

Miserere

[1] Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.
    [2] Quando venne da lui il profeta Natan dopo che aveva peccato con Betsabea.

[3] Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia;
    nella tua grande bontà cancella il mio peccato.
    [4] Lavami da tutte le mie colpe,
    mondami dal mio peccato.

[5] Riconosco la mia colpa,
    il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
    [6] Contro di te, contro te solo ho peccato,
    quello che è male ai tuoi occhi, io l'ho fatto;
    perciò sei giusto quando parli,
    retto nel tuo giudizio.

[7] Ecco, nella colpa sono stato generato,
    nel peccato mi ha concepito mia madre.
    [8] Ma tu vuoi la sincerità del cuore
    e nell'intimo m'insegni la sapienza.

[9] Purificami con issopo e sarò mondo;
    lavami e sarò più bianco della neve.
    [10] Fammi sentire gioia e letizia,
    esulteranno le ossa che hai spezzato.

[11] Distogli lo sguardo dai miei peccati,
    cancella tutte le mie colpe.

[12] Crea in me, o Dio, un cuore puro,
    rinnova in me uno spirito saldo.
    [13] Non respingermi dalla tua presenza
    e non privarmi del tuo santo spirito.
    [14] Rendimi la gioia di essere salvato,
    sostieni in me un animo generoso.

[15] Insegnerò agli erranti le tue vie
    e i peccatori a te ritorneranno.
    [16] Liberami dal sangue, Dio, Dio mia salvezza,
    la mia lingua esalterà la tua giustizia.
    [17] Signore, apri le mie labbra
    e la mia bocca proclami la tua lode;
    [18] poiché non gradisci il sacrificio
    e, se offro olocausti, non li accetti.
    [19] Uno spirito contrito è sacrificio a Dio,
    un cuore affranto e umiliato, Dio, tu non disprezzi.

[20] Nel tuo amore fa grazia a Sion,
    rialza le mura di Gerusalemme.
    [21] Allora gradirai i sacrifici prescritti,
    l'olocausto e l'intera oblazione,
    allora immoleranno vittime sopra il tuo altare.

Salmi - Capitolo 52

Condanna del cinico

[1] Al maestro del coro. Maskil. Di Davide.
    [2] Dopo che l'idumeo Doeg venne da Saul per informarlo e dirgli: “Davide è entrato in casa di Abimelech”.

[3] Perché ti vanti del male
    o prepotente nella tua iniquità?

[4] Ordisci insidie ogni giorno;
    la tua lingua è come lama affilata,
    artefice di inganni.
    [5] Tu preferisci il male al bene,
    la menzogna al parlare sincero.
    [6] Ami ogni parola di rovina,
    o lingua di impostura.

[7] Perciò Dio ti demolirà per sempre,
    ti spezzerà e ti strapperà dalla tenda
    e ti sradicherà dalla terra dei viventi.
    [8] Vedendo, i giusti saran presi da timore
    e di lui rideranno:
    [9] “Ecco l'uomo che non ha posto in Dio la sua difesa,
    ma confidava nella sua grande ricchezza
    e si faceva forte dei suoi crimini”.

[10] Io invece come olivo verdeggiante
    nella casa di Dio.
    Mi abbandono alla fedeltà di Dio
    ora e per sempre.
    [11] Voglio renderti grazie in eterno
    per quanto hai operato;
    spero nel tuo nome, perché è buono,
    davanti ai tuoi fedeli.

Salmi - Capitolo 53

L'uomo senza Dio

[1] Al maestro del coro. Su “Macalat”. Maskil.
    Di Davide.

[2] Lo stolto pensa:
    “Dio non esiste”.
    Sono corrotti, fanno cose abominevoli,
    nessuno fa il bene.
    [3] Dio dal cielo si china sui figli dell'uomo
    per vedere se c'è un uomo saggio che cerca Dio.
    [4] Tutti hanno traviato,
    tutti sono corrotti;
    nessuno fa il bene;
    neppure uno.
    [5] Non comprendono forse i malfattori
    che divorano il mio popolo come il pane
    e non invocano Dio?

[6] Hanno tremato di spavento,
    là dove non c'era da temere.
    Dio ha disperso le ossa degli aggressori,
    sono confusi perché Dio li ha respinti.
    [7] Chi manderà da Sion la salvezza di Israele?
    Quando Dio farà tornare i deportati del suo popolo,
    esulterà Giacobbe, gioirà Israele.

Salmi - Capitolo 54

Invocazione al Dio che rende giustizia

[1] Al maestro del coro. Per strumenti a corda. Maskil.
    Di Davide.
    [2] Dopo che gli Zifei vennero da Saul a dirgli: “Ecco, Davide se ne sta nascosto presso di noi”.

[3] Dio, per il tuo nome, salvami,
    per la tua potenza rendimi giustizia.
    [4] Dio, ascolta la mia preghiera,
    porgi l'orecchio alle parole della mia bocca;
    [5] poiché sono insorti contro di me gli arroganti
    e i prepotenti insidiano la mia vita,
    davanti a sé non pongono Dio.
    [6] Ecco, Dio è il mio aiuto,
    il Signore mi sostiene.

[7] Fà ricadere il male sui miei nemici,
    nella tua fedeltà disperdili.
    [8] Di tutto cuore ti offrirò un sacrificio,
    Signore, loderò il tuo nome perché è buono;
    [9] da ogni angoscia mi hai liberato
    e il mio occhio ha sfidato i miei nemici.

Salmi - Capitolo 55

Preghiera del calunniato

[1] Al maestro del coro. Per strumenti a corda. Maskil.
    Di Davide.

[2] Porgi l'orecchio, Dio, alla mia preghiera,
    non respingere la mia supplica;
    [3] dammi ascolto e rispondimi,
    mi agito nel mio lamento e sono sconvolto
    [4] al grido del nemico, al clamore dell'empio.

Contro di me riversano sventura,
    mi perseguitano con furore.

[5] Dentro di me freme il mio cuore,
    piombano su di me terrori di morte.
    [6] Timore e spavento mi invadono
    e lo sgomento mi opprime.

[7] Dico: “Chi mi darà ali come di colomba,
    per volare e trovare riposo?
    [8] Ecco, errando, fuggirei lontano,
    abiterei nel deserto.
    [9] Riposerei in un luogo di riparo
    dalla furia del vento e dell'uragano”.

[10] Disperdili, Signore,
    confondi le loro lingue:
    ho visto nella città violenza e contese.
    [11] Giorno e notte si aggirano
    sulle sue mura,
    [12] all'interno iniquità, travaglio e insidie
    e non cessano nelle sue piazze
    sopruso e inganno.
    [13] Se mi avesse insultato un nemico,
    l'avrei sopportato;
    se fosse insorto contro di me un avversario,
    da lui mi sarei nascosto.
    [14] Ma sei tu, mio compagno,
    mio amico e confidente;
    [15] ci legava una dolce amicizia,
    verso la casa di Dio camminavamo in festa.

[16] Piombi su di loro la morte,
    scendano vivi negli inferi;
    perché il male è nelle loro case,
    e nel loro cuore.
    [17] Io invoco Dio
    e il Signore mi salva.
    [18] Di sera, al mattino, a mezzogiorno mi lamento e sospiro
    ed egli ascolta la mia voce;
    [19] mi salva, mi dà pace da coloro che mi combattono:
    sono tanti i miei avversari.
    [20] Dio mi ascolta e li umilia,
    egli che domina da sempre.

Per essi non c'è conversione
    e non temono Dio.
    [21] Ognuno ha steso la mano contro i suoi amici,
    ha violato la sua alleanza.
    [22] Più untuosa del burro è la sua bocca,
    ma nel cuore ha la guerra;
    più fluide dell'olio le sue parole,
    ma sono spade sguainate.

[23] Getta sul Signore il tuo affanno
    ed egli ti darà sostegno,
    mai permetterà che il giusto vacilli.

[24] Tu, Dio, li sprofonderai nella tomba
    gli uomini sanguinari e fraudolenti:
    essi non giungeranno alla metà dei loro giorni.
    Ma io, Signore, in te confido.

Salmi - Capitolo 56

Il fedele non soccomberà

[1] Al maestro del coro. Su “Jonat elem rehoqim”.
    Di Davide. Miktam. Quando i Filistei lo tenevano prigioniero in Gat.

[2] Pietà di me, o Dio, perché l'uomo mi calpesta,
    un aggressore sempre mi opprime.
    [3] Mi calpestano sempre i miei nemici,
    molti sono quelli che mi combattono.

[4] Nell'ora della paura,
    io in te confido.
    [5] In Dio, di cui lodo la parola,
    in Dio confido, non avrò timore:
    che cosa potrà farmi un uomo?
    [6] Travisano sempre le mie parole,
    non pensano che a farmi del male.
    [7] Suscitano contese e tendono insidie,
    osservano i miei passi,
    per attentare alla mia vita.

[8] Per tanta iniquità non abbiano scampo:
    nella tua ira abbatti i popoli, o Dio.
    [9] I passi del mio vagare tu li hai contati,
    le mie lacrime nell'otre tuo raccogli;
    non sono forse scritte nel tuo libro?

[10] Allora ripiegheranno i miei nemici,
    quando ti avrò invocato:
    so che Dio è in mio favore.

[11] Lodo la parola di Dio,
    lodo la parola del Signore,
    [12] in Dio confido, non avrò timore:
    che cosa potrà farmi un uomo?

[13] Su di me, o Dio, i voti che ti ho fatto:
    ti renderò azioni di grazie,
    [14] perché mi hai liberato dalla morte.
    Hai preservato i miei piedi dalla caduta,
    perché io cammini alla tua presenza
    nella luce dei viventi, o Dio.

Salmi - Capitolo 57

In mezzo ai "leoni"

[1] Al maestro del coro. Su “Non distruggere”. Di Davide.
    Miktam. Quando fuggì da Saul nella caverna.

[2] Pietà di me, pietà di me, o Dio,
    in te mi rifugio;
    mi rifugio all'ombra delle tue ali
    finché sia passato il pericolo.
    [3] Invocherò Dio, l'Altissimo,
    Dio che mi fa il bene.

[4] Mandi dal cielo a salvarmi
    dalla mano dei miei persecutori,
    Dio mandi la sua fedeltà e la sua grazia.
    [5] Io sono come in mezzo a leoni,
    che divorano gli uomini;
    i loro denti sono lance e frecce,
    la loro lingua spada affilata.

[6] Innàlzati sopra il cielo, o Dio,
    su tutta la terra la tua gloria.
    [7] Hanno teso una rete ai miei piedi,
    mi hanno piegato,
    hanno scavato davanti a me una fossa
    e vi sono caduti.

[8] Saldo è il mio cuore, o Dio,
    saldo è il mio cuore.
    [9] Voglio cantare, a te voglio inneggiare:
    svègliati, mio cuore,
    svègliati arpa, cetra,
    voglio svegliare l'aurora.
    [10] Ti loderò tra i popoli, Signore,
    a te canterò inni tra le genti.
    [11] perché la tua bontà è grande fino ai cieli,
    e la tua fedeltà fino alle nubi.

[12] Innàlzati sopra il cielo, o Dio,
    su tutta la terra la tua gloria.

Salmi - Capitolo 58

Il giudice dei giudici terrestri

[1] Al maestro del coro. Su “Non distruggere”.
    Di Davide. Miktam.

[2] Rendete veramente giustizia o potenti,
    giudicate con rettitudine gli uomini?
    [3] Voi tramate iniquità con il cuore,
    sulla terra le vostre mani preparano violenze.

[4] Sono traviati gli empi fin dal seno materno,
    si pervertono fin dal grembo gli operatori di menzogna.
    [5] Sono velenosi come il serpente,
    come vipera sorda che si tura le orecchie
    [6] per non udire la voce dell'incantatore,
    del mago che incanta abilmente.

[7] Spezzagli, o Dio, i denti nella bocca,
    rompi, o Signore, le mascelle dei leoni.
    [8] Si dissolvano come acqua che si disperde,
    come erba calpestata inaridiscano.

[9] Passino come lumaca che si discioglie,
    come aborto di donna che non vede il sole.
    [10] Prima che le vostre caldaie sentano i pruni,
    vivi li travolga il turbine.
    [11] Il giusto godrà nel vedere la vendetta,
    laverà i piedi nel sangue degli empi.
    [12] Gli uomini diranno: “C'è un premio per il giusto,
    c'è Dio che fa giustizia sulla terra!”.

Salmi - Capitolo 59

Contro gli empi

[1] Al maestro del coro. Su “Non distruggere”. Di Davide.
    Quando Saul mandò uomini a sorvegliare la casa e ad ucciderlo.

[2] Liberami dai nemici, mio Dio,
    proteggimi dagli aggressori.
    [3] Liberami da chi fa il male,
    salvami da chi sparge sangue.
    [4] Ecco, insidiano la mia vita,
    contro di me si avventano i potenti.
    Signore, non c'è colpa in me, non c'è peccato;
    [5] senza mia colpa accorrono e si appostano.

Svègliati, vienimi incontro e guarda.
    [6] Tu, Signore, Dio degli eserciti, Dio d'Israele,
    lèvati a punire tutte le genti;
    non avere pietà dei traditori.

[7] Ritornano a sera e ringhiano come cani,
    si aggirano per la città.
    [8] Ecco, vomitano ingiurie,
    le loro labbra sono spade.
    Dicono: “Chi ci ascolta?”.
    [9] Ma tu, Signore, ti ridi di loro,
    ti burli di tutte le genti.
    [10] A te, mia forza, io mi rivolgo:
    sei tu, o Dio, la mia difesa.
    [11] La grazia del mio Dio mi viene in aiuto,
    Dio mi farà sfidare i miei nemici.

[12] Non ucciderli, perché il mio popolo non dimentichi,
    disperdili con la tua potenza e abbattili,
    Signore, nostro scudo.
    [13] Peccato è la parola delle loro labbra,
    cadano nel laccio del loro orgoglio
    per le bestemmie e le menzogne che pronunziano.

[14] Annientali nella tua ira,
    annientali e più non siano;
    e sappiano che Dio domina in Giacobbe,
    fino ai confini della terra.
    [15] Ritornano a sera e ringhiano come cani,
    per la città si aggirano
    [16] vagando in cerca di cibo;
    latrano, se non possono saziarsi.
    [17] Ma io canterò la tua potenza,
    al mattino esalterò la tua grazia
    perché sei stato mia difesa,
    mio rifugio nel giorno del pericolo.
    [18] O mia forza, a te voglio cantare,
    poiché tu sei, o Dio, la mia difesa,
    tu, o mio Dio, sei la mia misericordia.

Salmi - Capitolo 60

Preghiera nazionale dopo la disfatta

[1] Al maestro del coro. Su “Giglio del precetto”.
    Miktam. Di Davide. Da insegnare.
    [2] Quando uscì contro gli Aramei della Valle dei due fiumi e contro gli Aramei di Soba, e quando Gioab, nel ritorno, sconfisse gli Idumei nella Valle del sale: dodici mila uomini.

[3] Dio, tu ci hai respinti, ci hai dispersi;
    ti sei sdegnato: ritorna a noi.

[4] Hai scosso la terra, l'hai squarciata,
    risana le sue fratture, perché crolla.
    [5] Hai inflitto al tuo popolo dure prove,
    ci hai fatto bere vino da vertigini.
    [6] Hai dato un segnale ai tuoi fedeli
    perché fuggissero lontano dagli archi.
    [7] Perché i tuoi amici siano liberati,
    salvaci con la destra e a noi rispondi.

[8] Dio ha parlato nel suo tempio:
    “Esulto e divido Sichem,
    misuro la valle di Succot.
    [9] Mio è Gàlaad, mio è Manasse,
    Efraim è la difesa del mio capo,
    Giuda lo scettro del mio comando.
    [10] Moab è il bacino per lavarmi,
    sull'Idumea getterò i miei sandali,
    sulla Filistea canterò vittoria”.

[11] Chi mi condurrà alla città fortificata,
    chi potrà guidarmi fino all'Idumea?
    [12] Non forse tu, o Dio, che ci hai respinti,
    e più non esci, o Dio, con le nostre schiere?
    [13] Nell'oppressione vieni in nostro aiuto
    perché vana è la salvezza dell'uomo.
    [14] Con Dio noi faremo prodigi:
    egli calpesterà i nostri nemici.

Salmi - Capitolo 61

Preghiera di un esiliato

[1] Al maestro del coro. Per strumenti a corda. Di Davide.

[2] Ascolta, o Dio, il mio grido,
    sii attento alla mia preghiera.
    [3] Dai confini della terra io t'invoco;
    mentre il mio cuore viene meno,
    guidami su rupe inaccessibile.

[4] Tu sei per me rifugio,
    torre salda davanti all'avversario.
    [5] Dimorerò nella tua tenda per sempre,
    all'ombra delle tue ali troverò riparo;
    [6] perché tu, Dio, hai ascoltato i miei voti,
    mi hai dato l'eredità di chi teme il tuo nome.

[7] Ai giorni del re aggiungi altri giorni,
    per molte generazioni siano i suoi anni.
    [8] Regni per sempre sotto gli occhi di Dio;
    grazia e fedeltà lo custodiscano.

[9] Allora canterò inni al tuo nome, sempre,
    sciogliendo i miei voti giorno per giorno.

Salmi - Capitolo 62

Dio unica speranza

[1] Al maestro del coro. Su “Iduthun”. Salmo. Di Davide.

[2] Solo in Dio riposa l'anima mia;
    da lui la mia salvezza.
    [3] Lui solo è mia rupe e mia salvezza,
    mia roccia di difesa: non potrò vacillare.
    [4] Fino a quando vi scaglierete contro un uomo,
    per abbatterlo tutti insieme,
    come muro cadente,
    come recinto che crolla?
    [5] Tramano solo di precipitarlo dall'alto,
    si compiacciono della menzogna.
    Con la bocca benedicono,
    e maledicono nel loro cuore.

[6] Solo in Dio riposa l'anima mia,
    da lui la mia speranza.
    [7] Lui solo è mia rupe e mia salvezza,
    mia roccia di difesa: non potrò vacillare.
    [8] In Dio è la mia salvezza e la mia gloria;
    il mio saldo rifugio, la mia difesa è in Dio.
    [9] Confida sempre in lui, o popolo,
    davanti a lui effondi il tuo cuore,
    nostro rifugio è Dio.
    [10] Sì, sono un soffio i figli di Adamo,
    una menzogna tutti gli uomini,
    insieme, sulla bilancia, sono meno di un soffio.

[11] Non confidate nella violenza,
    non illudetevi della rapina;
    alla ricchezza, anche se abbonda,
    non attaccate il cuore.
    [12] Una parola ha detto Dio,
    due ne ho udite:
    il potere appartiene a Dio,
    tua, Signore, è la grazia;
    [13] secondo le sue opere
    tu ripaghi ogni uomo.

Salmi - Capitolo 63

Il desiderio di Dio

[1] Salmo. Di Davide, quando dimorava nel deserto di Giuda.

[2] O Dio, tu sei il mio Dio, all'aurora ti cerco,
    di te ha sete l'anima mia,
    a te anela la mia carne,
    come terra deserta,
    arida, senz'acqua.
    [3] Così nel santuario ti ho cercato,
    per contemplare la tua potenza e la tua gloria.
    [4] Poiché la tua grazia vale più della vita,
    le mie labbra diranno la tua lode.

[5] Così ti benedirò finché io viva,
    nel tuo nome alzerò le mie mani.
    [6] Mi sazierò come a lauto convito,
    e con voci di gioia ti loderà la mia bocca.
    [7] Quando nel mio giaciglio di te mi ricordo
    e penso a te nelle veglie notturne,
    [8] a te che sei stato il mio aiuto,
    esulto di gioia all'ombra delle tue ali.

[9] A te si stringe l'anima mia
    e la forza della tua destra mi sostiene.
    [10] Ma quelli che attentano alla mia vita
    scenderanno nel profondo della terra,
    [11] saranno dati in potere alla spada,
    diverranno preda di sciacalli.
    [12] Il re gioirà in Dio,
    si glorierà chi giura per lui,
    perché ai mentitori verrà chiusa la bocca.

Salmi - Capitolo 64

Castigo dei calunniatori

[1] Salmo. Di Davide. Al maestro del coro.

[2] Ascolta, Dio, la voce, del mio lamento,
    dal terrore del nemico preserva la mia vita.
    [3] Proteggimi dalla congiura degli empi
    dal tumulto dei malvagi.

[4] Affilano la loro lingua come spada,
    scagliano come frecce parole amare
    [5] per colpire di nascosto l'innocente;
    lo colpiscono di sorpresa e non hanno timore.
    [6] Si ostinano nel fare il male,
    si accordano per nascondere tranelli;
    dicono: “Chi li potrà vedere?”.
    [7] Meditano iniquità, attuano le loro trame:
    un baratro è l'uomo e il suo cuore un abisso.

[8] Ma Dio li colpisce con le sue frecce:
    all'improvviso essi sono feriti,
    [9] la loro stessa lingua li farà cadere;
    chiunque, al vederli, scuoterà il capo.
    [10] Allora tutti saranno presi da timore,
    annunzieranno le opere di Dio
    e capiranno ciò che egli ha fatto.

[11] Il giusto gioirà nel Signore
    e riporrà in lui la sua speranza,
    i retti di cuore ne trarranno gloria.

Salmi - Capitolo 65

Inno di ringraziamento

[1] Al maestro del coro. Salmo. Di Davide. Canto.

[2] A te si deve lode, o Dio, in Sion;
    a te si sciolga il voto in Gerusalemme.
    [3] A te, che ascolti la preghiera,
    viene ogni mortale.
    [4] Pesano su di noi le nostre colpe,
    ma tu perdoni i nostri peccati.

[5] Beato chi hai scelto e chiamato vicino,
    abiterà nei tuoi atrii.
    Ci sazieremo dei beni della tua casa,
    della santità del tuo tempio.
    [6] Con i prodigi della tua giustizia,
    tu ci rispondi, o Dio, nostra salvezza,
    speranza dei confini della terra
    e dei mari lontani.

[7] Tu rendi saldi i monti con la tua forza,
    cinto di potenza.
    [8] Tu fai tacere il fragore del mare,
    il fragore dei suoi flutti,
    tu plachi il tumulto dei popoli.
    [9] Gli abitanti degli estremi confini
    stupiscono davanti ai tuoi prodigi:
    di gioia fai gridare la terra,
    le soglie dell'oriente e dell'occidente.

[10] Tu visiti la terra e la disseti:
    la ricolmi delle sue ricchezze.
    Il fiume di Dio è gonfio di acque;
    tu fai crescere il frumento per gli uomini.
    Così prepari la terra:
    [11] Ne irrighi i solchi, ne spiani le zolle,
    la bagni con le piogge
    e benedici i suoi germogli.
    [12] Coroni l'anno con i tuoi benefici,
    al tuo passaggio stilla l'abbondanza.

[13] Stillano i pascoli del deserto
    e le colline si cingono di esultanza.
    [14] I prati si coprono di greggi,
    le valli si ammantano di grano;
    tutto canta e grida di gioia.

Salmi - Capitolo 66

Ringraziamento pubblico

[1] Al maestro del coro. Canto. Salmo.

Acclamate a Dio da tutta la terra,
    [2] cantate alla gloria del suo nome,
    date a lui splendida lode.
    [3] Dite a Dio: “Stupende sono le tue opere!
    Per la grandezza della tua potenza
    a te si piegano i tuoi nemici.
    [4] A te si prostri tutta la terra,
    a te canti inni, canti al tuo nome”.

[5] Venite e vedete le opere di Dio,
    mirabile nel suo agire sugli uomini.
    [6] Egli cambiò il mare in terra ferma,
    passarono a piedi il fiume;
    per questo in lui esultiamo di gioia.
    [7] Con la sua forza domina in eterno,
    il suo occhio scruta le nazioni;
    i ribelli non rialzino la fronte.

[8] Benedite, popoli, il nostro Dio,
    fate risuonare la sua lode;
    [9] è lui che salvò la nostra vita
    e non lasciò vacillare i nostri passi.

[10] Dio, tu ci hai messi alla prova;
    ci hai passati al crogiuolo, come l'argento.
    [11] Ci hai fatti cadere in un agguato,
    hai messo un peso ai nostri fianchi.
    [12] Hai fatto cavalcare uomini sulle nostre teste;
    ci hai fatto passare per il fuoco e l'acqua,
    ma poi ci hai dato sollievo.

[13] Entrerò nella tua casa con olocausti,
    a te scioglierò i miei voti,
    [14] i voti pronunziati dalle mie labbra,
    promessi nel momento dell'angoscia.
    [15] Ti offrirò pingui olocausti
    con fragranza di montoni,
    immolerò a te buoi e capri.

[16] Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio,
    e narrerò quanto per me ha fatto.
    [17] A lui ho rivolto il mio grido,
    la mia lingua cantò la sua lode.
    [18] Se nel mio cuore avessi cercato il male,
    il Signore non mi avrebbe ascoltato.
    [19] Ma Dio ha ascoltato,
    si è fatto attento alla voce della mia preghiera.

[20] Sia benedetto Dio che non ha respinto la mia preghiera,
    non mi ha negato la sua misericordia.

Salmi - Capitolo 67

Preghiera collettiva dopo il raccolto annuale

[1] Al maestro del coro. Su strumenti a corda. Salmo. Canto.

[2] Dio abbia pietà di noi e ci benedica,
    su di noi faccia splendere il suo volto;
    [3] perché si conosca sulla terra la tua via,
    fra tutte le genti la tua salvezza.

[4] Ti lodino i popoli, Dio,
    ti lodino i popoli tutti.
    [5] Esultino le genti e si rallegrino,
    perché giudichi i popoli con giustizia,
    governi le nazioni sulla terra.

[6] Ti lodino i popoli, Dio,
    ti lodino i popoli tutti.
    [7] La terra ha dato il suo frutto.
    Ci benedica Dio, il nostro Dio,
    [8] ci benedica Dio
    e lo temano tutti i confini della terra.

Salmi - Capitolo 68

La gloriosa epopea di Israele

[1] Al maestro del coro. Di Davide. Salmo. Canto.

[2] Sorga Dio, i suoi nemici si disperdano
    e fuggano davanti a lui quelli che lo odiano.
    [3] Come si disperde il fumo, tu li disperdi;
    come fonde la cera di fronte al fuoco,
    periscano gli empi davanti a Dio.
    [4] I giusti invece si rallegrino,
    esultino davanti a Dio
    e cantino di gioia.

[5] Cantate a Dio, inneggiate al suo nome,
    spianate la strada a chi cavalca le nubi:
    “Signore” è il suo nome,
    gioite davanti a lui.
    [6] Padre degli orfani e difensore delle vedove
    è Dio nella sua santa dimora.
    [7] Ai derelitti Dio fa abitare una casa,
    fa uscire con gioia i prigionieri;
    solo i ribelli abbandona in arida terra.
    [8] Dio, quando uscivi davanti al tuo popolo,
    quando camminavi per il deserto,
    [9] la terra tremò, stillarono i cieli
    davanti al Dio del Sinai,
    davanti a Dio, il Dio di Israele.
    [10] Pioggia abbondante riversavi, o Dio,
    rinvigorivi la tua eredità esausta.
    [11] E il tuo popolo abitò il paese
    che nel tuo amore, o Dio, preparasti al misero.

[12] Il Signore annunzia una notizia,
    le messaggere di vittoria sono grande schiera:
    [13] “Fuggono i re, fuggono gli eserciti,
    anche le donne si dividono il bottino.
    [14] Mentre voi dormite tra gli ovili,
    splendono d'argento le ali della colomba,
    le sue piume di riflessi d'oro”.
    [15] Quando disperdeva i re l'Onnipotente,
    nevicava sullo Zalmon.
    [16] Monte di Dio, il monte di Basan,
    monte dalle alte cime, il monte di Basan.

[17] Perché invidiate, o monti dalle alte cime,
    il monte che Dio ha scelto a sua dimora?
    Il Signore lo abiterà per sempre.
    [18] I carri di Dio sono migliaia e migliaia:
    il Signore viene dal Sinai nel santuario.
    [19] Sei salito in alto conducendo prigionieri,
    hai ricevuto uomini in tributo:
    anche i ribelli abiteranno
    presso il Signore Dio.

[20] Benedetto il Signore sempre;
    ha cura di noi il Dio della salvezza.
    [21] Il nostro Dio è un Dio che salva;
    il Signore Dio libera dalla morte.
    [22] Sì, Dio schiaccerà il capo dei suoi nemici,
    la testa altèra di chi percorre la via del delitto.

[23] Ha detto il Signore: “Da Basan li farò tornare,
    li farò tornare dagli abissi del mare,
    [24] perché il tuo piede si bagni nel sangue,
    e la lingua dei tuoi cani riceva la sua parte tra i nemici”.

[25] Appare il tuo corteo, Dio,
    il corteo del mio Dio, del mio re, nel santuario.
    [26] Precedono i cantori, seguono ultimi i citaredi,
    in mezzo le fanciulle che battono cèmbali.
    [27] “Benedite Dio nelle vostre assemblee,
    benedite il Signore, voi della stirpe di Israele”.
    [28] Ecco, Beniamino, il più giovane,
    guida i capi di Giuda nelle loro schiere,
    i capi di Zàbulon, i capi di Nèftali.

[29] Dispiega, Dio, la tua potenza,
    conferma, Dio, quanto hai fatto per noi.
    [30] Per il tuo tempio, in Gerusalemme,
    a te i re porteranno doni.
    [31] Minaccia la belva dei canneti,
    il branco dei tori con i vitelli dei popoli:
    si prostrino portando verghe d'argento;
    disperdi i popoli che amano la guerra.
    [32] Verranno i grandi dall'Egitto,
    l'Etiopia tenderà le mani a Dio.

[33] Regni della terra, cantate a Dio,
    cantate inni al Signore;
    [34] egli nei cieli cavalca, nei cieli eterni,
    ecco, tuona con voce potente.

[35] Riconoscete a Dio la sua potenza,
    la sua maestà su Israele,
    la sua potenza sopra le nubi.
    [36] Terribile sei, Dio, dal tuo santuario;
    il Dio d'Israele dà forza e vigore al suo popolo,
    sia benedetto Dio.

Salmi - Capitolo 69

Lamento

[1] Al maestro del coro. Su “I gigli”. Di Davide.

[2] Salvami, o Dio:
    l'acqua mi giunge alla gola.
    [3] Affondo nel fango e non ho sostegno;
    sono caduto in acque profonde
    e l'onda mi travolge.
    [4] Sono sfinito dal gridare,
    riarse sono le mie fauci;
    i miei occhi si consumano
    nell'attesa del mio Dio.
    [5] Più numerosi dei capelli del mio capo
    sono coloro che mi odiano senza ragione.
    Sono potenti i nemici che mi calunniano:
    quanto non ho rubato, lo dovrei restituire?

[6] Dio, tu conosci la mia stoltezza
    e le mie colpe non ti sono nascoste.
    [7] Chi spera in te, a causa mia non sia confuso,
    Signore, Dio degli eserciti;
    per me non si vergogni
    chi ti cerca, Dio d'Israele.

[8] Per te io sopporto l'insulto
    e la vergogna mi copre la faccia;
    [9] sono un estraneo per i miei fratelli,
    un forestiero per i figli di mia madre.

[10] Poiché mi divora lo zelo per la tua casa,
    ricadono su di me gli oltraggi di chi ti insulta.
    [11] Mi sono estenuato nel digiuno
    ed è stata per me un'infamia.

[12] Ho indossato come vestito un sacco
    e sono diventato il loro scherno.
    [13] Sparlavano di me quanti sedevano alla porta,
    gli ubriachi mi dileggiavano.

[14] Ma io innalzo a te la mia preghiera,
    Signore, nel tempo della benevolenza;
    per la grandezza della tua bontà, rispondimi,
    per la fedeltà della tua salvezza, o Dio.
    [15] Salvami dal fango, che io non affondi,
    liberami dai miei nemici
    e dalle acque profonde.
    [16] Non mi sommergano i flutti delle acque
    e il vortice non mi travolga,
    l'abisso non chiuda su di me la sua bocca.

[17] Rispondimi, Signore, benefica è la tua grazia;
    volgiti a me nella tua grande tenerezza.
    [18] Non nascondere il volto al tuo servo,
    sono in pericolo: presto, rispondimi.

[19] Avvicinati a me, riscattami,
    salvami dai miei nemici.
    [20] Tu conosci la mia infamia,
    la mia vergogna e il mio disonore;
    davanti a te sono tutti i miei nemici.
    [21] L'insulto ha spezzato il mio cuore e vengo meno.
    Ho atteso compassione, ma invano,
    consolatori, ma non ne ho trovati.
    [22] Hanno messo nel mio cibo veleno
    e quando avevo sete mi hanno dato aceto.

[23] La loro tavola sia per essi un laccio,
    una insidia i loro banchetti.
    [24] Si offuschino i loro occhi, non vedano;
    sfibra per sempre i loro fianchi.

[25] Riversa su di loro il tuo sdegno,
    li raggiunga la tua ira ardente.
    [26] La loro casa sia desolata,
    senza abitanti la loro tenda;
    [27] perché inseguono colui che hai percosso,
    aggiungono dolore a chi tu hai ferito.
    [28] Imputa loro colpa su colpa
    e non ottengano la tua giustizia.
    [29] Siano cancellati dal libro dei viventi
    e tra i giusti non siano iscritti.

[30] Io sono infelice e sofferente;
    la tua salvezza, Dio, mi ponga al sicuro.
    [31] Loderò il nome di Dio con il canto,
    lo esalterò con azioni di grazie,
    [32] che il Signore gradirà più dei tori,
    più dei giovenchi con corna e unghie.

[33] Vedano gli umili e si rallegrino;
    si ravvivi il cuore di chi cerca Dio,
    [34] poiché il Signore ascolta i poveri
    e non disprezza i suoi che sono prigionieri.
    [35] A lui acclamino i cieli e la terra,
    i mari e quanto in essi si muove.

[36] Perché Dio salverà Sion,
    ricostruirà le città di Giuda:
    vi abiteranno e ne avranno il possesso.
    [37] La stirpe dei suoi servi ne sarà erede,
    e chi ama il suo nome vi porrà dimora.

Salmi - Capitolo 70

Grido di angoscia

[1] Al maestro del coro. Di Davide. In memoria.

[2] Vieni a salvarmi, o Dio,
    vieni presto, Signore, in mio aiuto.
    [3] Siano confusi e arrossiscano
    quanti attentano alla mia vita.
    Retrocedano e siano svergognati
    quanti vogliono la mia rovina.
    [4] Per la vergogna si volgano indietro
    quelli che mi deridono.
    [5] Gioia e allegrezza grande
    per quelli che ti cercano;
    dicano sempre: “Dio è grande”
    quelli che amano la tua salvezza.
    [6] Ma io sono povero e infelice,
    vieni presto, mio Dio;
    tu sei mio aiuto e mio salvatore;
    Signore, non tardare.

Salmi - Capitolo 71

Preghiera di un vecchio

[1] In te mi rifugio, Signore,
    ch'io non resti confuso in eterno.
    [2] Liberami, difendimi per la tua giustizia,
    porgimi ascolto e salvami.

[3] Sii per me rupe di difesa,
    baluardo inaccessibile,
    poiché tu sei mio rifugio e mia fortezza.
    [4] Mio Dio, salvami dalle mani dell'empio,
    dalle mani dell'iniquo e dell'oppressore.

[5] Sei tu, Signore, la mia speranza,
    la mia fiducia fin dalla mia giovinezza.
    [6] Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno,
    dal seno di mia madre tu sei il mio sostegno;
    a te la mia lode senza fine.
    [7] Sono parso a molti quasi un prodigio:
    eri tu il mio rifugio sicuro.

[8] Della tua lode è piena la mia bocca,
    della tua gloria, tutto il giorno.
    [9] Non mi respingere nel tempo della vecchiaia,
    non abbandonarmi quando declinano le mie forze.

[10] Contro di me parlano i miei nemici,
    coloro che mi spiano congiurano insieme:
    [11] “Dio lo ha abbandonato,
    inseguitelo, prendetelo,
    perché non ha chi lo liberi”.

[12] O Dio, non stare lontano:
    Dio mio, vieni presto ad aiutarmi.
    [13] Siano confusi e annientati quanti mi accusano,
    siano coperti d'infamia e di vergogna
    quanti cercano la mia sventura.

[14] Io, invece, non cesso di sperare,
    moltiplicherò le tue lodi.
    [15] La mia bocca annunzierà la tua giustizia,
    proclamerà sempre la tua salvezza,
    che non so misurare.
    [16] Dirò le meraviglie del Signore,
    ricorderò che tu solo sei giusto.
    [17] Tu mi hai istruito, o Dio, fin dalla giovinezza
    e ancora oggi proclamo i tuoi prodigi.
    [18] E ora, nella vecchiaia e nella canizie,
    Dio, non abbandonarmi,
    finché io annunzi la tua potenza,
    a tutte le generazioni le tue meraviglie.

[19] La tua giustizia, Dio, è alta come il cielo,
    tu hai fatto cose grandi:
    chi è come te, o Dio?
    [20] Mi hai fatto provare molte angosce e sventure:
    mi darai ancora vita,
    mi farai risalire dagli abissi della terra,
    [21] accrescerai la mia grandezza
    e tornerai a consolarmi.

[22] Allora ti renderò grazie sull'arpa,
    per la tua fedeltà, o mio Dio;
    ti canterò sulla cetra, o santo d'Israele.
    [23] Cantando le tue lodi, esulteranno le mie labbra
    e la mia vita, che tu hai riscattato.
    [24] Anche la mia lingua tutto il giorno
    proclamerà la tua giustizia,
    quando saranno confusi e umiliati
    quelli che cercano la mia rovina.

Salmi - Capitolo 72

Il re promesso

[1] Di Salomone.

Dio, dà al re il tuo giudizio,
    al figlio del re la tua giustizia;
    [2] regga con giustizia il tuo popolo
    e i tuoi poveri con rettitudine.

[3] Le montagne portino pace al popolo
    e le colline giustizia.
    [4] Ai miseri del suo popolo renderà giustizia,
    salverà i figli dei poveri
    e abbatterà l'oppressore.
    [5] Il suo regno durerà quanto il sole,
    quanto la luna, per tutti i secoli.

[6] Scenderà come pioggia sull'erba,
    come acqua che irrora la terra.
    [7] Nei suoi giorni fiorirà la giustizia
    e abbonderà la pace,
    finché non si spenga la luna.
    [8] E dominerà da mare a mare,
    dal fiume sino ai confini della terra.

[9] A lui si piegheranno gli abitanti del deserto,
    lambiranno la polvere i suoi nemici.
    [10] Il re di Tarsis e delle isole porteranno offerte,
    i re degli Arabi e di Saba offriranno tributi.
    [11] A lui tutti i re si prostreranno,
    lo serviranno tutte le nazioni.

[12] Egli libererà il povero che grida
    e il misero che non trova aiuto,
    [13] avrà pietà del debole e del povero
    e salverà la vita dei suoi miseri.
    [14] Li riscatterà dalla violenza e dal sopruso,
    sarà prezioso ai suoi occhi il loro sangue.

[15] Vivrà e gli sarà dato oro di Arabia;
    si pregherà per lui ogni giorno,
    sarà benedetto per sempre.
    [16] Abbonderà il frumento nel paese,
    ondeggerà sulle cime dei monti;
    il suo frutto fiorirà come il Libano,
    la sua messe come l'erba della terra.

[17] Il suo nome duri in eterno,
    davanti al sole persista il suo nome.
    In lui saranno benedette
    tutte le stirpi della terra
    e tutti i popoli lo diranno beato.
    [18] Benedetto il Signore, Dio di Israele,
    egli solo compie prodigi.
    [19] E benedetto il suo nome glorioso per sempre,
    della sua gloria sia piena tutta la terra.
    Amen, amen.

Salmi - Capitolo 73

La giustizia finale

[1] Salmo. Di Asaf.

Quanto è buono Dio con i giusti,
    con gli uomini dal cuore puro!
    [2] Per poco non inciampavano i miei piedi,
    per un nulla vacillavano i miei passi,
    [3] perché ho invidiato i prepotenti,
    vedendo la prosperità dei malvagi.

[4] Non c'è sofferenza per essi,
    sano e pasciuto è il loro corpo.
    [5] Non conoscono l'affanno dei mortali
    e non sono colpiti come gli altri uomini.

[6] Dell'orgoglio si fanno una collana
    e la violenza è il loro vestito.
    [7] Esce l'iniquità dal loro grasso,
    dal loro cuore traboccano pensieri malvagi.
    [8] Scherniscono e parlano con malizia,
    minacciano dall'alto con prepotenza.

[9] Levano la loro bocca fino al cielo
    e la loro lingua percorre la terra.
    [10] Perciò seggono in alto,
    non li raggiunge la piena delle acque.
    [11] Dicono: “Come può saperlo Dio?
    C'è forse conoscenza nell'Altissimo?”.
    [12] Ecco, questi sono gli empi:
    sempre tranquilli, ammassano ricchezze.
    [13] Invano dunque ho conservato puro il mio cuore
    e ho lavato nell'innocenza le mie mani,
    [14] poiché sono colpito tutto il giorno,
    e la mia pena si rinnova ogni mattina.

[15] Se avessi detto: “Parlerò come loro”,
    avrei tradito la generazione dei tuoi figli.
    [16] Riflettevo per comprendere:
    ma fu arduo agli occhi miei,
    [17] finché non entrai nel santuario di Dio
    e compresi qual è la loro fine.
    [18] Ecco, li poni in luoghi scivolosi,
    li fai precipitare in rovina.

[19] Come sono distrutti in un istante,
    sono finiti, periscono di spavento!
    [20] Come un sogno al risveglio, Signore,
    quando sorgi, fai svanire la loro immagine.

[21] Quando si agitava il mio cuore
    e nell'intimo mi tormentavo,
    [22] io ero stolto e non capivo,
    davanti a te stavo come una bestia.
    [23] Ma io sono con te sempre:
    tu mi hai preso per la mano destra.
    [24] Mi guiderai con il tuo consiglio
    e poi mi accoglierai nella tua gloria.

[25] Chi altri avrò per me in cielo?
    Fuori di te nulla bramo sulla terra.
    [26] Vengono meno la mia carne e il mio cuore;
    ma la roccia del mio cuore è Dio,
    è Dio la mia sorte per sempre.
    [27] Ecco, perirà chi da te si allontana,
    tu distruggi chiunque ti è infedele.
    [28] Il mio bene è stare vicino a Dio:
    nel Signore Dio ho posto il mio rifugio,
    per narrare tutte le tue opere
    presso le porte della città di Sion.

Salmi - Capitolo 74

Lamento dopo il saccheggio del tempio

[1] Maskil. Di Asaf.

O Dio, perché ci respingi per sempre,
    perché divampa la tua ira
    contro il gregge del tuo pascolo?
    [2] Ricordati del popolo
    che ti sei acquistato nei tempi antichi.
    Hai riscattato la tribù che è tuo possesso,
    il monte Sion, dove hai preso dimora.

[3] Volgi i tuoi passi a queste rovine eterne:
    il nemico ha devastato tutto nel tuo santuario.

[4] Ruggirono i tuoi avversari nel tuo tempio,
    issarono i loro vessilli come insegna.
    [5] Come chi vibra in alto la scure
    nel folto di una selva,
    [6] con l'ascia e con la scure
    frantumavano le sue porte.

[7] Hanno dato alle fiamme il tuo santuario,
    hanno profanato e demolito la dimora del tuo nome;
    [8] pensavano: “Distruggiamoli tutti”;
    hanno bruciato tutti i santuari di Dio nel paese.
    [9] Non vediamo più le nostre insegne,
    non ci sono più profeti
    e tra di noi nessuno sa fino a quando...

[10] Fino a quando, o Dio, insulterà l'avversario,
    il nemico continuerà a disprezzare il tuo nome?
    [11] Perché ritiri la tua mano
    e trattieni in seno la destra?
    [12] Eppure Dio è nostro re dai tempi antichi,
    ha operato la salvezza nella nostra terra.

[13] Tu con potenza hai diviso il mare,
    hai schiacciato la testa dei draghi sulle acque.
    [14] Al Leviatàn hai spezzato la testa,
    lo hai dato in pasto ai mostri marini.
    [15] Fonti e torrenti tu hai fatto scaturire,
    hai inaridito fiumi perenni.
    [16] Tuo è il giorno e tua è la notte,
    la luna e il sole tu li hai creati.
    [17] Tu hai fissato i confini della terra,
    l'estate e l'inverno tu li hai ordinati.

[18] Ricorda: il nemico ha insultato Dio,
    un popolo stolto ha disprezzato il tuo nome.
    [19] Non abbandonare alle fiere la vita di chi ti loda,
    non dimenticare mai la vita dei tuoi poveri.
    [20] Sii fedele alla tua alleanza;
    gli angoli della terra sono covi di violenza.

[21] L'umile non torni confuso,
    l'afflitto e il povero lodino il tuo nome.
    [22] Sorgi, Dio, difendi la tua causa,
    ricorda che lo stolto ti insulta tutto il giorno.
    [23] Non dimenticare lo strepito dei tuoi nemici;
    il tumulto dei tuoi avversari cresce senza fine.

Salmi - Capitolo 75

Giudizio pieno e universale

[1] Al maestro del coro. Su “Non dimenticare”.
    Salmo. Di Asaf. Canto.
    [2] Noi ti rendiamo grazie, o Dio, ti rendiamo grazie:
    invocando il tuo nome, raccontiamo le tue meraviglie.

[3] Nel tempo che avrò stabilito
    io giudicherò con rettitudine.
    [4] Si scuota la terra con i suoi abitanti,
    io tengo salde le sue colonne.

[5] Dico a chi si vanta: “Non vantatevi”.
    E agli empi: “Non alzate la testa!”.
    [6] Non alzate la testa contro il cielo,
    non dite insulti a Dio.

[7] Non dall'oriente, non dall'occidente,
    non dal deserto, non dalle montagne
    [8] ma da Dio viene il giudizio:
    è lui che abbatte l'uno e innalza l'altro.

[9] Poiché nella mano del Signore è un calice
    ricolmo di vino drogato.
    Egli ne versa:
    fino alla feccia ne dovranno sorbire,
    ne berranno tutti gli empi della terra.

[10] Io invece esulterò per sempre,
    canterò inni al Dio di Giacobbe.
    [11] Annienterò tutta l'arroganza degli empi,
    allora si alzerà la potenza dei giusti.

Salmi - Capitolo 76

Ode al Dio terribile

[1] Al maestro del coro. Su strumenti a corda con cetre. Salmo.
    Di Asaf. Canto.
    [2] Dio è conosciuto in Giuda,
    in Israele è grande il suo nome.
    [3] E' in Gerusalemme la sua dimora,
    la sua abitazione, in Sion.
    [4] Qui spezzò le saette dell'arco,
    lo scudo, la spada, la guerra.

[5] Splendido tu sei, o Potente,
    sui monti della preda;
    [6] furono spogliati i valorosi,
    furono colti dal sonno,
    nessun prode ritrovava la sua mano.
    [7] Dio di Giacobbe, alla tua minaccia,
    si arrestarono carri e cavalli.

[8] Tu sei terribile; chi ti resiste
    quando si scatena la tua ira?
    [9] Dal cielo fai udire la sentenza:
    sbigottita la terra tace
    [10] quando Dio si alza per giudicare,
    per salvare tutti gli umili della terra.

[11] L'uomo colpito dal tuo furore ti dà gloria,
    gli scampati dall'ira ti fanno festa.
    [12] Fate voti al Signore vostro Dio e adempiteli,
    quanti lo circondano portino doni al Terribile,
    [13] a lui che toglie il respiro ai potenti;
    è terribile per i re della terra.

Salmi - Capitolo 77

Meditazione sul passato di Israele

[1] Al maestro del coro. Su “Iditum”. Di Asaf. Salmo.
    [2] La mia voce sale a Dio e grido aiuto;
    la mia voce sale a Dio, finché mi ascolti.
    [3] Nel giorno dell'angoscia io cerco ilSignore,
    tutta la notte la mia mano è tesa e non si stanca;
    io rifiuto ogni conforto.
    [4] Mi ricordo di Dio e gemo,
    medito e viene meno il mio spirito.

[5] Tu trattieni dal sonno i miei occhi,
    sono turbato e senza parole.
    [6] Ripenso ai giorni passati,
    ricordo gli anni lontani.
    [7] Un canto nella notte mi ritorna nel cuore:
    rifletto e il mio spirito si va interrogando.

[8] Forse Dio ci respingerà per sempre,
    non sarà più benevolo con noi?
    [9] E' forse cessato per sempre il suo amore,
    è finita la sua promessa per sempre?
    [10] Può Dio aver dimenticato la misericordia,
    aver chiuso nell'ira il suo cuore?

[11] E ho detto: “Questo è il mio tormento:
    è mutata la destra dell'Altissimo”.
    [12] Ricordo le gesta del Signore,
    ricordo le tue meraviglie di un tempo.
    [13] Mi vado ripetendo le tue opere,
    considero tutte le tue gesta.

[14] O Dio, santa è la tua via;
    quale dio è grande come il nostro Dio?
    [15] Tu sei il Dio che opera meraviglie,
    manifesti la tua forza fra le genti.
    [16] E' il tuo braccio che ha salvato il tuo popolo,
    i figli di Giacobbe e di Giuseppe.

[17] Ti videro le acque, Dio,
    ti videro e ne furono sconvolte;
    sussultarono anche gli abissi.
    [18] Le nubi rovesciarono acqua,
    scoppiò il tuono nel cielo;
    le tue saette guizzarono.
    [19] Il fragore dei tuoi tuoni nel turbine,
    i tuoi fulmini rischiararono il mondo,
    la terra tremò e fu scossa.

[20] Sul mare passava la tua via,
    i tuoi sentieri sulle grandi acque
    e le tue orme rimasero invisibili.
    [21] Guidasti come gregge il tuo popolo
    per mano di Mosè e di Aronne.

Salmi - Capitolo 78

Le lezioni della storia di Israele

[1] Maskil. Di Asaf.

Popolo mio, porgi l'orecchio al mio insegnamento,
    ascolta le parole della mia bocca.
    [2] Aprirò la mia bocca in parabole,
    rievocherò gli arcani dei tempi antichi.

[3] Ciò che abbiamo udito e conosciuto
    e i nostri padri ci hanno raccontato,
    [4] non lo terremo nascosto ai loro figli;
    diremo alla generazione futura
    le lodi del Signore, la sua potenza
    e le meraviglie che egli ha compiuto.

[5] Ha stabilito una testimonianza in Giacobbe,
    ha posto una legge in Israele:
    ha comandato ai nostri padri
    di farle conoscere ai loro figli,
    [6] perché le sappia la generazione futura,
    i figli che nasceranno.
    Anch'essi sorgeranno a raccontarlo ai loro figli
    [7] perché ripongano in Dio la loro fiducia
    e non dimentichino le opere di Dio,
    ma osservino i suoi comandi.
    [8] Non siano come i loro padri,
    generazione ribelle e ostinata,
    generazione dal cuore incostante
    e dallo spirito infedele a Dio.
    [9] I figli di Efraim, valenti tiratori d'arco,
    voltarono le spalle nel giorno della lotta.

[10] Non osservarono l'alleanza di Dio,
    rifiutando di seguire la sua legge.
    [11] Dimenticarono le sue opere,
    le meraviglie che aveva loro mostrato.
    [12] Aveva fatto prodigi davanti ai loro padri,
    nel paese d'Egitto, nei campi di Tanis.
    [13] Divise il mare e li fece passare
    e fermò le acque come un argine.
    [14] Li guidò con una nube di giorno
    e tutta la notte con un bagliore di fuoco.
    [15] Spaccò le rocce nel deserto
    e diede loro da bere come dal grande abisso.
    [16] Fece sgorgare ruscelli dalla rupe
    e scorrere l'acqua a torrenti.

[17] Eppure continuarono a peccare contro di lui,
    a ribellarsi all'Altissimo nel deserto.
    [18] Nel loro cuore tentarono Dio,
    chiedendo cibo per le loro brame;
    [19] mormorarono contro Dio
    dicendo: “Potrà forse Dio
    preparare una mensa nel deserto?”.
    [20] Ecco, egli percosse la rupe e ne scaturì acqua,
    e strariparono torrenti.
    “Potrà forse dare anche pane
    o preparare carne al suo popolo?”.
    [21] All'udirli il Signore ne fu adirato;
    un fuoco divampò contro Giacobbe
    e l'ira esplose contro Israele,
    [22] perché non ebbero fede in Dio
    né speranza nella sua salvezza.

[23] Comandò alle nubi dall'alto
    e aprì le porte del cielo;
    [24] fece piovere su di essi la manna per cibo
    e diede loro pane del cielo:
    [25] l'uomo mangiò il pane degli angeli,
    diede loro cibo in abbondanza.
    [26] Scatenò nel cielo il vento d'oriente,
    fece spirare l'australe con potenza;
    [27] su di essi fece piovere la carne come polvere
    e gli uccelli come sabbia del mare;
    [28] caddero in mezzo ai loro accampamenti,
    tutto intorno alle loro tende.
    [29] Mangiarono e furono ben sazi,
    li soddisfece nel loro desiderio.
    [30] La loro avidità non era ancora saziata,
    avevano ancora il cibo in bocca,
    [31] quando l'ira di Dio si alzò contro di essi,
    facendo strage dei più vigorosi
    e abbattendo i migliori d'Israele.

[32] Con tutto questo continuarono a peccare
    e non credettero ai suoi prodigi.
    [33] Allora dissipò come un soffio i loro giorni
    e i loro anni con strage repentina.
    [34] Quando li faceva perire, lo cercavano,
    ritornavano e ancora si volgevano a Dio;
    [35] ricordavano che Dio è loro rupe,
    e Dio, l'Altissimo, il loro salvatore;
    [36] lo lusingavano con la bocca
    e gli mentivano con la lingua;
    [37] il loro cuore non era sincero con lui
    e non erano fedeli alla sua alleanza.
    [38] Ed egli, pietoso, perdonava la colpa,
    li perdonava invece di distruggerli.
    Molte volte placò la sua ira
    e trattenne il suo furore,
    [39] ricordando che essi sono carne,
    un soffio che va e non ritorna.
    [40] Quante volte si ribellarono a lui nel deserto,
    lo contristarono in quelle solitudini!
    [41] Sempre di nuovo tentavano Dio,
    esasperavano il Santo di Israele.
    [42] Non si ricordavano più della sua mano,
    del giorno che li aveva liberati dall'oppressore,

[43] quando operò in Egitto i suoi prodigi,
    i suoi portenti nei campi di Tanis.
    [44] Egli mutò in sangue i loro fiumi
    e i loro ruscelli, perché non bevessero.
    [45] Mandò tafàni a divorarli
    e rane a molestarli.
    [46] Diede ai bruchi il loro raccolto,
    alle locuste la loro fatica.
    [47] Distrusse con la grandine le loro vigne,
    i loro sicomori con la brina.
    [48] Consegnò alla grandine il loro bestiame,
    ai fulmini i loro greggi.

[49] Scatenò contro di essi la sua ira ardente,
    la collera, lo sdegno, la tribolazione,
    e inviò messaggeri di sventure.
    [50] Diede sfogo alla sua ira:
    non li risparmiò dalla morte
    e diede in preda alla peste la loro vita.
    [51] Colpì ogni primogenito in Egitto,
    nelle tende di Cam la primizia del loro vigore.

[52] Fece partire come gregge il suo popolo
    e li guidò come branchi nel deserto.
    [53] Li condusse sicuri e senza paura
    e i loro nemici li sommerse il mare.
    [54] Li fece salire al suo luogo santo,
    al monte conquistato dalla sua destra.
    [55] Scacciò davanti a loro i popoli
    e sulla loro eredità gettò la sorte,
    facendo dimorare nelle loro tende le tribù di Israele.

[56] Ma ancora lo tentarono,
    si ribellarono a Dio, l'Altissimo,
    non obbedirono ai suoi comandi.
    [57] Sviati, lo tradirono come i loro padri,
    fallirono come un arco allentato.
    [58] Lo provocarono con le loro alture
    e con i loro idoli lo resero geloso.

[59] Dio, all'udire, ne fu irritato
    e respinse duramente Israele.
    [60] Abbandonò la dimora di Silo,
    la tenda che abitava tra gli uomini.
    [61] Consegnò in schiavitù la sua forza,
    la sua gloria in potere del nemico.
    [62] Diede il suo popolo in preda alla spada
    e contro la sua eredità si accese d'ira.
    [63] Il fuoco divorò il fiore dei suoi giovani,
    le sue vergini non ebbero canti nuziali.
    [64] I suoi sacerdoti caddero di spada
    e le loro vedove non fecero lamento.

[65] Ma poi il Signore si destò come da un sonno,
    come un prode assopito dal vino.
    [66] Colpì alle spalle i suoi nemici,
    inflisse loro una vergogna eterna.
    [67] Ripudiò le tende di Giuseppe,
    non scelse la tribù di Efraim;
    [68] ma elesse la tribù di Giuda,
    il monte Sion che egli ama.
    [69] Costruì il suo tempio alto come il cielo
    e come la terra stabile per sempre.
    [70] Egli scelse Davide suo servo
    e lo trasse dagli ovili delle pecore.
    [71] Lo chiamò dal seguito delle pecore madri
    per pascere Giacobbe suo popolo,
    la sua eredità Israele.
    [72] Fu per loro pastore dal cuore integro
    e li guidò con mano sapiente.

Salmi - Capitolo 79

Lamento nazionale

[1] Salmo. Di Asaf.

O Dio, nella tua eredità sono entrate le nazioni,
    hanno profanato il tuo santo tempio,
    hanno ridotto in macerie Gerusalemme.
    [2] Hanno abbandonato i cadaveri dei tuoi servi
    in pasto agli uccelli del cielo,
    la carne dei tuoi fedeli
    agli animali selvaggi.
    [3] Hanno versato il loro sangue come acqua
    intorno a Gerusalemme, e nessuno seppelliva.
    [4] Siamo divenuti l'obbrobrio dei nostri vicini,
    scherno e ludibrio di chi ci sta intorno.

[5] Fino a quando, Signore, sarai adirato: per sempre?
    Arderà come fuoco la tua gelosia?
    [6] Riversa il tuo sdegno sui popoli che non ti riconoscono
    e sui regni che non invocano il tuo nome,
    [7] perché hanno divorato Giacobbe,
    hanno devastato la sua dimora.

[8] Non imputare a noi le colpe dei nostri padri,
    presto ci venga incontro la tua misericordia,
    poiché siamo troppo infelici.
    [9] Aiutaci, Dio, nostra salvezza,
    per la gloria del tuo nome,
    salvaci e perdona i nostri peccati
    per amore del tuo nome.

[10] Perché i popoli dovrebbero dire:
    “Dov'è il loro Dio?”.
    Si conosca tra i popoli, sotto i nostri occhi,
    la vendetta per il sangue dei tuoi servi.
    [11] Giunga fino a te il gemito dei prigionieri;
    con la potenza della tua mano
    salva i votati alla morte.
    [12] Fà ricadere sui nostri vicini sette volte
    l'affronto con cui ti hanno insultato, Signore.

[13] E noi, tuo popolo e gregge del tuo pascolo,
    ti renderemo grazie per sempre;
    di età in età proclameremo la tua lode.

Salmi - Capitolo 80

Preghiera per la rinascita di Israele

[1] Al maestro del coro. Su “Giglio del precetto”.
    Di Asaf. Salmo.
    [2] Tu, pastore d'Israele, ascolta,
    tu che guidi Giuseppe come un gregge.
    Assiso sui cherubini rifulgi
    [3] davanti a Efraim, Beniamino e Manasse.
    Risveglia la tua potenza
    e vieni in nostro soccorso.

[4] Rialzaci, Signore, nostro Dio,
    fà splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

[5] Signore, Dio degli eserciti,
    fino a quando fremerai di sdegno
    contro le preghiere del tuo popolo?

[6] Tu ci nutri con pane di lacrime,
    ci fai bere lacrime in abbondanza.
    [7] Ci hai fatto motivo di contesa per i vicini,
    e i nostri nemici ridono di noi.

[8] Rialzaci, Dio degli eserciti,
    fà risplendere il tuo volto e noi saremo salvi.

[9] Hai divelto una vite dall'Egitto,
    per trapiantarla hai espulso i popoli.
    [10] Le hai preparato il terreno,
    hai affondato le sue radici e ha riempito la terra.
    [11] La sua ombra copriva le montagne
    e i suoi rami i più alti cedri.
    [12] Ha esteso i suoi tralci fino al mare
    e arrivavano al fiume i suoi germogli.

[13] Perché hai abbattuto la sua cinta
    e ogni viandante ne fa vendemmia?
    [14] La devasta il cinghiale del bosco
    e se ne pasce l'animale selvatico.

[15] Dio degli eserciti, volgiti,
    guarda dal cielo e vedi
    e visita questa vigna,
    [16] proteggi il ceppo che la tua destra ha piantato,
    il germoglio che ti sei coltivato.
    [17] Quelli che l'arsero col fuoco e la recisero,
    periranno alla minaccia del tuo volto.
    [18] Sia la tua mano sull'uomo della tua destra,
    sul figlio dell'uomo che per te hai reso forte.
    [19] Da te più non ci allontaneremo,
    ci farai vivere e invocheremo il tuo nome.

[20] Rialzaci, Signore, Dio degli eserciti,
    fà splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

Salmi - Capitolo 81

Per la festa delle capanne

[1] Al maestro del coro. Su “I torchi...”. Di Asaf.

[2] Esultate in Dio, nostra forza,
    acclamate al Dio di Giacobbe.
    [3] Intonate il canto e suonate il timpano,
    la cetra melodiosa con l'arpa.
    [4] Suonate la tromba
    nel plenilunio, nostro giorno di festa.

[5] Questa è una legge per Israele,
    un decreto del Dio di Giacobbe.
    [6] Lo ha dato come testimonianza a Giuseppe,
    quando usciva dal paese d'Egitto.
    Un linguaggio mai inteso io sento:

[7] “Ho liberato dal peso la sua spalla,
    le sue mani hanno deposto la cesta.
    [8] Hai gridato a me nell'angoscia
    e io ti ho liberato,
    avvolto nella nube ti ho dato risposta,
    ti ho messo alla prova alle acque di Meriba.

[9] Ascolta, popolo mio, ti voglio ammonire;
    Israele, se tu mi ascoltassi!
    [10] Non ci sia in mezzo a te un altro dio
    e non prostrarti a un dio straniero.
    [11] Sono io il Signore tuo Dio,
    che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto;
    apri la tua bocca, la voglio riempire.

[12] Ma il mio popolo non ha ascoltato la mia voce,
    Israele non mi ha obbedito.
    [13] L'ho abbandonato alla durezza del suo cuore,
    che seguisse il proprio consiglio.

[14] Se il mio popolo mi ascoltasse,
    se Israele camminasse per le mie vie!
    [15] Subito piegherei i suoi nemici
    e contro i suoi avversari porterei la mia mano.

[16] I nemici del Signore gli sarebbero sottomessi
    e la loro sorte sarebbe segnata per sempre;
    [17] li nutrirei con fiore di frumento,
    li sazierei con miele di roccia”.

Salmi - Capitolo 82

Contro i principi pagani

[1] Salmo. Di Asaf.

Dio si alza nell'assemblea divina,
    giudica in mezzo agli dei.

[2] “Fino a quando giudicherete iniquamente
    e sosterrete la parte degli empi?
    [3] Difendete il debole e l'orfano,
    al misero e al povero fate giustizia.
    [4] Salvate il debole e l'indigente,
    liberatelo dalla mano degli empi”.

[5] Non capiscono, non vogliono intendere,
    avanzano nelle tenebre;
    vacillano tutte le fondamenta della terra.
    [6] Io ho detto: “Voi siete dei,
    siete tutti figli dell'Altissimo”.
    [7] Eppure morirete come ogni uomo,
    cadrete come tutti i potenti.

[8] Sorgi, Dio, a giudicare la terra,
    perché a te appartengono tutte le genti.

Salmi - Capitolo 83

Contro i nemici di Israele

[1] Canto. Salmo. Di Asaf.
    [2] Dio, non darti riposo,
    non restare muto e inerte, o Dio.

[3] Vedi: i tuoi avversari fremono
    e i tuoi nemici alzano la testa.
    [4] Contro il tuo popolo ordiscono trame
    e congiurano contro i tuoi protetti.
    [5] Hanno detto: “Venite, cancelliamoli come popolo
    e più non si ricordi il nome di Israele”.

[6] Hanno tramato insieme concordi,
    contro di te hanno concluso un'alleanza;
    [7] le tende di Edom e gli Ismaeliti,
    Moab e gli Agareni,
    [8] Gebal, Ammon e Amalek
    la Palestina con gli abitanti di Tiro.
    [9] Anche Assur è loro alleato
    e ai figli di Lot presta man forte.

[10] Trattali come Madian e Sisara,
    come Iabin al torrente di Kison:
    [11] essi furono distrutti a Endor,
    diventarono concime per la terra.
    [12] Rendi i loro principi come Oreb e Zeb,
    e come Zebee e Sàlmana tutti i loro capi;
    [13] essi dicevano:
    “I pascoli di Dio conquistiamoli per noi”.

[14] Mio Dio, rendili come turbine,
    come pula dispersa dal vento.
    [15] Come il fuoco che brucia il bosco
    e come la fiamma che divora i monti,
    [16] così tu inseguili con la tua bufera
    e sconvolgili con il tuo uragano.

[17] Copri di vergogna i loro volti
    perché cerchino il tuo nome, Signore.
    [18] Restino confusi e turbati per sempre,
    siano umiliati, periscano;
    [19] sappiano che tu hai nome “Signore”,
    tu solo sei l'Altissimo su tutta la terra.

Salmi - Capitolo 84

Canto di pellegrinaggio

[1] Al maestro del coro. Su “I torchi...”.
    Dei figli di Core. Salmo.
    [2] Quanto sono amabili le tue dimore,
    Signore degli eserciti!
    [3] L'anima mia languisce
    e brama gli atri del Signore.
    Il mio cuore e la mia carne
    esultano nel Dio vivente.
    [4] Anche il passero trova la casa,
    la rondine il nido,
    dove porre i suoi piccoli,
    presso i tuoi altari,
    Signore degli eserciti, mio re e mio Dio.

[5] Beato chi abita la tua casa:
    sempre canta le tue lodi!
    [6] Beato chi trova in te la sua forza
    e decide nel suo cuore il santo viaggio.

[7] Passando per la valle del pianto
    la cambia in una sorgente,
    anche la prima pioggia
    l'ammanta di benedizioni.
    [8] Cresce lungo il cammino il suo vigore,
    finché compare davanti a Dio in Sion.

[9] Signore, Dio degli eserciti, ascolta la mia preghiera,
    porgi l'orecchio, Dio di Giacobbe.
    [10] Vedi, Dio, nostro scudo,
    guarda il volto del tuo consacrato.
    [11] Per me un giorno nei tuoi atri
    è più che mille altrove,
    stare sulla soglia della casa del mio Dio
    è meglio che abitare nelle tende degli empi.

[12] Poiché sole e scudo è il Signore Dio;
    il Signore concede grazia e gloria,
    non rifiuta il bene
    a chi cammina con rettitudine.
    [13] Signore degli eserciti,
    beato l'uomo che in te confida.

Salmi - Capitolo 85

Preghiera per la pace e la giustizia

[1] Al maestro del coro. Dei figli di Core. Salmo.
    [2] Signore, sei stato buono con la tua terra,
    hai ricondotto i deportati di Giacobbe.
    [3] Hai perdonato l'iniquità del tuo popolo,
    hai cancellato tutti i suoi peccati.
    [4] Hai deposto tutto il tuo sdegno
    e messo fine alla tua grande ira.

[5] Rialzaci, Dio nostra salvezza,
    e placa il tuo sdegno verso di noi.
    [6] Forse per sempre sarai adirato con noi,
    di età in età estenderai il tuo sdegno?
    [7] Non tornerai tu forse a darci vita,
    perché in te gioisca il tuo popolo?
    [8] Mostraci, Signore, la tua misericordia
    e donaci la tua salvezza.

[9] Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
    egli annunzia la pace
    per il suo popolo, per i suoi fedeli,
    per chi ritorna a lui con tutto il cuore.
    [10] La sua salvezza è vicina a chi lo teme
    e la sua gloria abiterà la nostra terra.
    [11] Misericordia e verità s'incontreranno,
    giustizia e pace si baceranno.
    [12] La verità germoglierà dalla terra
    e la giustizia si affaccerà dal cielo.

[13] Quando il Signore elargirà il suo bene,
    la nostra terra darà il suo frutto.
    [14] Davanti a lui camminerà la giustizia
    e sulla via dei suoi passi la salvezza.

Salmi - Capitolo 86

Preghiera nella prova

[1] Supplica. Di Davide.

Signore, tendi l'orecchio, rispondimi,
    perché io sono povero e infelice.
    [2] Custodiscimi perché sono fedele;
    tu, Dio mio, salva il tuo servo, che in te spera.

[3] Pietà di me, Signore,
    a te grido tutto il giorno.
    [4] Rallegra la vita del tuo servo,
    perché a te, Signore, innalzo l'anima mia.
    [5] Tu sei buono, Signore, e perdoni,
    sei pieno di misericordia con chi ti invoca.

[6] Porgi l'orecchio, Signore, alla mia preghiera
    e sii attento alla voce della mia supplica.
    [7] Nel giorno dell'angoscia alzo a te il mio grido
    e tu mi esaudirai.

[8] Fra gli dei nessuno è come te, Signore,
    e non c'è nulla che uguagli le tue opere.
    [9] Tutti i popoli che hai creato verranno
    e si prostreranno davanti a te, o Signore,
    per dare gloria al tuo nome;
    [10] grande tu sei e compi meraviglie:
    tu solo sei Dio.

[11] Mostrami, Signore, la tua via,
    perché nella tua verità io cammini;
    donami un cuore semplice
    che tema il tuo nome.
    [12] Ti loderò, Signore, Dio mio, con tutto il cuore
    e darò gloria al tuo nome sempre,
    [13] perché grande con me è la tua misericordia:
    dal profondo degli inferi mi hai strappato.

[14] Mio Dio, mi assalgono gli arroganti,
    una schiera di violenti attenta alla mia vita,
    non pongono te davanti ai loro occhi.
    [15] Ma tu, Signore, Dio di pietà, compassionevole,
    lento all'ira e pieno di amore, Dio fedele,
    [16] volgiti a me e abbi misericordia:
    dona al tuo servo la tua forza,
    salva il figlio della tua ancella.

[17] Dammi un segno di benevolenza;
    vedano e siano confusi i miei nemici,
    perché tu, Signore, mi hai soccorso e consolato.

Salmi - Capitolo 87

Sion, madre dei popoli

[1] Dei figli di Core. Salmo. Canto.

Le sue fondamenta sono sui monti santi;
    [2] il Signore ama le porte di Sion
    più di tutte le dimore di Giacobbe.
    [3] Di te si dicono cose stupende,
    città di Dio.
    [4] Ricorderò Raab e Babilonia fra quelli che mi conoscono;
    ecco, Palestina, Tiro ed Etiopia:
    tutti là sono nati.
    [5] Si dirà di Sion: “L'uno e l'altro è nato in essa
    e l'Altissimo la tiene salda”.

[6] Il Signore scriverà nel libro dei popoli:
    “Là costui è nato”.
    [7] E danzando canteranno:
    “Sono in te tutte le mie sorgenti”.

Salmi - Capitolo 88

Preghiera dal profondo dell'angoscia

[1] Canto. Salmo. Dei figli di Core.
    Al maestro del coro. Su “Macalat”.
    Per canto. Maskil. Di Eman l'Ezraita.

[2] Signore, Dio della mia salvezza,
    davanti a te grido giorno e notte.
    [3] Giunga fino a te la mia preghiera,
    tendi l'orecchio al mio lamento.

[4] Io sono colmo di sventure,
    la mia vita è vicina alla tomba.
    [5] Sono annoverato tra quelli che scendono nella fossa,
    sono come un morto ormai privo di forza.
    [6] E' tra i morti il mio giaciglio,
    sono come gli uccisi stesi nel sepolcro,
    dei quali tu non conservi il ricordo
    e che la tua mano ha abbandonato.

[7] Mi hai gettato nella fossa profonda,
    nelle tenebre e nell'ombra di morte.
    [8] Pesa su di me il tuo sdegno
    e con tutti i tuoi flutti mi sommergi.

[9] Hai allontanato da me i miei compagni,
    mi hai reso per loro un orrore.
    Sono prigioniero senza scampo;
    [10] si consumano i miei occhi nel patire.
    Tutto il giorno ti chiamo, Signore,
    verso di te protendo le mie mani.

[11] Compi forse prodigi per i morti?
    O sorgono le ombre a darti lode?
    [12] Si celebra forse la tua bontà nel sepolcro,
    la tua fedeltà negli inferi?
    [13] Nelle tenebre si conoscono forse i tuoi prodigi,
    la tua giustizia nel paese dell'oblio?

[14] Ma io a te, Signore, grido aiuto,
    e al mattino giunge a te la mia preghiera.
    [15] Perché, Signore, mi respingi,
    perché mi nascondi il tuo volto?
    [16] Sono infelice e morente dall'infanzia,
    sono sfinito, oppresso dai tuoi terrori.
    [17] Sopra di me è passata la tua ira,
    i tuoi spaventi mi hanno annientato,
    [18] mi circondano come acqua tutto il giorno,
    tutti insieme mi avvolgono.
    [19] Hai allontanato da me amici e conoscenti,
    mi sono compagne solo le tenebre.

Salmi - Capitolo 89

Inno e preghiera al Dio fedele

[1] Maskil. Di Etan l'Ezraita.
    [2] Canterò senza fine le grazie del Signore,
    con la mia bocca annunzierò la tua fedeltà nei secoli,
    [3] perché hai detto: “La mia grazia rimane per sempre”;
    la tua fedeltà è fondata nei cieli.
    [4] “Ho stretto un'alleanza con il mio eletto,
    ho giurato a Davide mio servo:
    [5] stabilirò per sempre la tua discendenza,
    ti darò un trono che duri nei secoli”.

[6] I cieli cantano le tue meraviglie, Signore,
    la tua fedeltà nell'assemblea dei santi.
    [7] Chi sulle nubi è uguale al Signore,
    chi è simile al Signore tra gli angeli di Dio?
    [8] Dio è tremendo nell'assemblea dei santi,
    grande e terribile tra quanti lo circondano.

[9] Chi è uguale a te, Signore, Dio degli eserciti?
    Sei potente, Signore, e la tua fedeltà ti fa corona.
    [10] Tu domini l'orgoglio del mare,
    tu plachi il tumulto dei suoi flutti.
    [11] Tu hai calpestato Raab come un vinto,
    con braccio potente hai disperso i tuoi nemici.

[12] Tuoi sono i cieli, tua è la terra,
    tu hai fondato il mondo e quanto contiene;
    [13] il settentrione e il mezzogiorno tu li hai creati,
    il Tabor e l'Ermon cantano il tuo nome.
    [14] E' potente il tuo braccio,
    forte la tua mano, alta la tua destra.
    [15] Giustizia e diritto sono la base del tuo trono,
    grazia e fedeltà precedono il tuo volto.

[16] Beato il popolo che ti sa acclamare
    e cammina, o Signore, alla luce del tuo volto:
    [17] esulta tutto il giorno nel tuo nome,
    nella tua giustizia trova la sua gloria.
    [18] Perché tu sei il vanto della sua forza
    e con il tuo favore innalzi la nostra potenza.
    [19] Perché del Signore è il nostro scudo,
    il nostro re, del Santo d'Israele.

[20] Un tempo parlasti in visione ai tuoi santi dicendo:
    “Ho portato aiuto a un prode,
    ho innalzato un eletto tra il mio popolo.
    [21] Ho trovato Davide, mio servo,
    con il mio santo olio l'ho consacrato;
    [22] la mia mano è il suo sostegno,
    il mio braccio è la sua forza.

[23] Su di lui non trionferà il nemico,
    né l'opprimerà l'iniquo.
    [24] Annienterò davanti a lui i suoi nemici
    e colpirò quelli che lo odiano.
    [25] La mia fedeltà e la mia grazia saranno con lui
    e nel mio nome si innalzerà la sua potenza.
    [26] Stenderò sul mare la sua mano
    e sui fiumi la sua destra.

[27] Egli mi invocherà: Tu sei mio padre,
    mio Dio e roccia della mia salvezza.
    [28] Io lo costituirò mio primogenito,
    il più alto tra i re della terra.
    [29] Gli conserverò sempre la mia grazia,
    la mia alleanza gli sarà fedele.
    [30] Stabilirò per sempre la sua discendenza,
    il suo trono come i giorni del cielo.

[31] Se i suoi figli abbandoneranno la mia legge
    e non seguiranno i miei decreti,
    [32] se violeranno i miei statuti
    e non osserveranno i miei comandi,
    [33] punirò con la verga il loro peccato
    e con flagelli la loro colpa.

[34] Ma non gli toglierò la mia grazia
    e alla mia fedeltà non verrò mai meno.
    [35] Non violerò la mia alleanza,
    non muterò la mia promessa.
    [36] Sulla mia santità ho giurato una volta per sempre:
    certo non mentirò a Davide.
    [37] In eterno durerà la sua discendenza,
    il suo trono davanti a me quanto il sole,
    [38] sempre saldo come la luna,
    testimone fedele nel cielo”.

[39] Ma tu lo hai respinto e ripudiato,
    ti sei adirato contro il tuo consacrato;
    [40] hai rotto l'alleanza con il tuo servo,
    hai profanato nel fango la sua corona.
    [41] Hai abbattuto tutte le sue mura
    e diroccato le sue fortezze;
    [42] tutti i passanti lo hanno depredato,
    è divenuto lo scherno dei suoi vicini.

[43] Hai fatto trionfare la destra dei suoi rivali,
    hai fatto gioire tutti i suoi nemici.
    [44] Hai smussato il filo della sua spada
    e non l'hai sostenuto nella battaglia.
    [45] Hai posto fine al suo splendore,
    hai rovesciato a terra il suo trono.
    [46] Hai abbreviato i giorni della sua giovinezza
    e lo hai coperto di vergogna.

[47] Fino a quando, Signore,
    continuerai a tenerti nascosto,
    arderà come fuoco la tua ira?
    [48] Ricorda quant'è breve la mia vita.
    Perché quasi un nulla hai creato ogni uomo?
    [49] Quale vivente non vedrà la morte,
    sfuggirà al potere degli inferi?

[50] Dove sono, Signore, le tue grazie di un tempo,
    che per la tua fedeltà hai giurato a Davide?
    [51] Ricorda, Signore, l'oltraggio dei tuoi servi:
    porto nel cuore le ingiurie di molti popoli,
    [52] con le quali, Signore, i tuoi nemici insultano,
    insultano i passi del tuo consacrato.
    [53] Benedetto il Signore in eterno.
    Amen, amen.

Salmi - Capitolo 90

Fragilità dell'uomo

[1] Preghiera. Di Mosè, uomo di Dio.

Signore, tu sei stato per noi un rifugio
    di generazione in generazione.
    [2] Prima che nascessero i monti
    e la terra e il mondo fossero generati,
    da sempre e per sempre tu sei, Dio.

[3] Tu fai ritornare l'uomo in polvere
    e dici: “Ritornate, figli dell'uomo”.
    [4] Ai tuoi occhi, mille anni
    sono come il giorno di ieri che è passato,
    come un turno di veglia nella notte.

[5] Li annienti: li sommergi nel sonno;
    sono come l'erba che germoglia al mattino:
    [6] al mattino fiorisce, germoglia,
    alla sera è falciata e dissecca.

[7] Perché siamo distrutti dalla tua ira,
    siamo atterritti dal tuo furore.
    [8] Davanti a te poni le nostre colpe,
    i nostri peccati occulti alla luce del tuo volto.

[9] Tutti i nostri giorni svaniscono per la tua ira,
    finiamo i nostri anni come un soffio.
    [10] Gli anni della nostra vita sono settanta,
    ottanta per i più robusti,
    ma quasi tutti sono fatica, dolore;
    passano presto e noi ci dileguiamo.
    [11] Chi conosce l'impeto della tua ira,
    tuo sdegno, con il timore a te dovuto?
    [12] Insegnaci a contare i nostri giorni
    e giungeremo alla sapienza del cuore.
    [13] Volgiti, Signore; fino a quando?
    Muoviti a pietà dei tuoi servi.
    [14] Saziaci al mattino con la tua grazia:
    esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.
    [15] Rendici la gioia per i giorni di afflizione,
    per gli anni in cui abbiamo visto la sventura.

[16] Si manifesti ai tuoi servi la tua opera
    e la tua gloria ai loro figli.
    [17] Sia su di noi la bontà del Signore, nostro Dio:
    rafforza per noi l'opera delle nostre mani,
    l'opera delle nostre mani rafforza.

Salmi - Capitolo 91

Sotto le ali divine

[1] Tu che abiti al riparo dell'Altissimo
    e dimori all'ombra dell'Onnipotente,
    [2] dì al Signore: “Mio rifugio e mia fortezza,
    mio Dio, in cui confido”.

[3] Egli ti libererà dal laccio del cacciatore,
    dalla peste che distrugge.
    [4] Ti coprirà con le sue penne
    sotto le sue ali troverai rifugio.
    [5] La sua fedeltà ti sarà scudo e corazza;
    non temerai i terrori della notte
    né la freccia che vola di giorno,
    [6] la peste che vaga nelle tenebre,
    lo sterminio che devasta a mezzogiorno.

[7] Mille cadranno al tuo fianco
    e diecimila alla tua destra;
    ma nulla ti potrà colpire.
    [8] Solo che tu guardi, con i tuoi occhi
    vedrai il castigo degli empi.
    [9] Poiché tuo rifugio è il Signore
    e hai fatto dell'Altissimo la tua dimora,
    [10] non ti potrà colpire la sventura,
    nessun colpo cadrà sulla tua tenda.
    [11] Egli darà ordine ai suoi angeli
    di custodirti in tutti i tuoi passi.
    [12] Sulle loro mani ti porteranno
    perché non inciampi nella pietra il tuo piede.
    [13] Camminerai su aspidi e vipere,
    schiaccerai leoni e draghi.

[14] Lo salverò, perché a me si è affidato;
    lo esalterò, perché ha conosciuto il mio nome.
    [15] Mi invocherà e gli darò risposta;
    presso di lui sarò nella sventura,
    lo salverò e lo renderò glorioso.
    [16] Lo sazierò di lunghi giorni
    e gli mostrerò la mia salvezza.

Salmi - Capitolo 92

Cantico del giusto

[1] Salmo. Canto. Per il giorno del sabato.

[2] E' bello dar lode al Signore
    e cantare al tuo nome, o Altissimo,
    [3] annunziare al mattino il tuo amore,
    la tua fedeltà lungo la notte,
    [4] sull'arpa a dieci corde e sulla lira,
    con canti sulla cetra.
    [5] Poiché mi rallegri, Signore, con le tue meraviglie,
    esulto per l'opera delle tue mani.

[6] Come sono grandi le tue opere, Signore,
    quanto profondi i tuoi pensieri!
    [7] L'uomo insensato non intende
    e lo stolto non capisce:
    [8] se i peccatori germogliano come l'erba
    e fioriscono tutti i malfattori,
    li attende una rovina eterna:
    [9] ma tu sei l'eccelso per sempre, o Signore.

[10] Ecco, i tuoi nemici, o Signore,
    ecco, i tuoi nemici periranno,
    saranno dispersi tutti i malfattori.
    [11] Tu mi doni la forza di un bùfalo,
    mi cospargi di olio splendente.
    [12] I miei occhi disprezzeranno i miei nemici,
    e contro gli iniqui che mi assalgono
    i miei orecchi udranno cose infauste.

[13] Il giusto fiorirà come palma,
    crescerà come cedro del Libano;
    [14] piantati nella casa del Signore,
    fioriranno negli atri del nostro Dio.
    [15] Nella vecchiaia daranno ancora frutti,
    saranno vegeti e rigogliosi,
    [16] per annunziare quanto è retto il Signore:
    mia roccia, in lui non c'è ingiustizia.

Salmi - Capitolo 93

Il Dio maestoso

[1] Il Signore regna, si ammanta di splendore;
    il Signore si riveste, si cinge di forza;
    rende saldo il mondo, non sarà mai scosso.
    [2] Saldo è il tuo trono fin dal principio,
    da sempre tu sei.

[3] Alzano i fiumi, Signore,
    alzano i fiumi la loro voce,
    alzano i fiumi il loro fragore.
    [4] Ma più potente delle voci di grandi acque,
    più potente dei flutti del mare,
    potente nell'alto è il Signore.
    [5] Degni di fede sono i tuoi insegnamenti,
    la santità si addice alla tua casa
    per la durata dei giorni, Signore.

Salmi - Capitolo 94

Il Dio giusto

[1] Dio che fai giustizia, o Signore,
    Dio che fai giustizia: mostrati!
    [2] Alzati, giudice della terra,
    rendi la ricompensa ai superbi.
    [3] Fino a quando gli empi, Signore,
    fino a quando gli empi trionferanno?
    [4] Sparleranno, diranno insolenze,
    si vanteranno tutti i malfattori?

[5] Signore, calpestano il tuo popolo,
    opprimono la tua eredità.
    [6] Uccidono la vedova e il forestiero,
    danno la morte agli orfani.
    [7] Dicono: “Il Signore non vede,
    il Dio di Giacobbe non se ne cura”.

[8] Comprendete, insensati tra il popolo,
    stolti, quando diventerete saggi?
    [9] Chi ha formato l'orecchio, forse non sente?
    Chi ha plasmato l'occhio, forse non guarda?
    [10] Chi regge i popoli forse non castiga,
    lui che insegna all'uomo il sapere?
    [11] Il Signore conosce i pensieri dell'uomo:
    non sono che un soffio.

[12] Beato l'uomo che tu istruisci, Signore,
    e che ammaestri nella tua legge,
    [13] per dargli riposo nei giorni di sventura,
    finché all'empio sia scavata la fossa.
    [14] Perché il Signore non respinge il suo popolo,
    la sua eredità non la può abbandonare,
    [15] ma il giudizio si volgerà a giustizia,
    la seguiranno tutti i retti di cuore.

[16] Chi sorgerà per me contro i malvagi?
    Chi starà con me contro i malfattori?
    [17] Se il Signore non fosse il mio aiuto,
    in breve io abiterei nel regno del silenzio.
    [18] Quando dicevo: “Il mio piede vacilla”,
    la tua grazia, Signore, mi ha sostenuto.
    [19] Quand'ero oppresso dall'angoscia,
    il tuo conforto mi ha consolato.

[20] Può essere tuo alleato un tribunale iniquo,
    che fa angherie contro la legge?
    [21] Si avventano contro la vita del giusto,
    e condannano il sangue innocente.
    [22] Ma il Signore è la mia difesa,
    roccia del mio rifugio è il mio Dio;
    [23] egli ritorcerà contro di essi la loro malizia,
    per la loro perfidia li farà perire,
    li farà perire il Signore, nostro Dio.

Salmi - Capitolo 95

Invitatorio

[1] Venite, applaudiamo al Signore,
    acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
    [2] Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
    a lui acclamiamo con canti di gioia.

[3] Poiché grande Dio è il Signore,
    grande re sopra tutti gli dei.
    [4] Nella sua mano sono gli abissi della terra,
    sono sue le vette dei monti.
    [5] Suo è il mare, egli l'ha fatto,
    le sue mani hanno plasmato la terra.

[6] Venite, prostràti adoriamo,
    in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
    [7] Egli è il nostro Dio,
    e noi il popolo del suo pascolo,
    il gregge che egli conduce.

[8] Ascoltate oggi la sua voce:
    “Non indurite il cuore,
    come a Meriba, come nel giorno di Massa nel deserto,
    [9] dove mi tentarono i vostri padri:
    mi misero alla prova
    pur avendo visto le mie opere.

[10] Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione
    e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato,
    non conoscono le mie vie;
    [11] perciò ho giurato nel mio sdegno:
    Non entreranno nel luogo del mio riposo”.

Salmi - Capitolo 96

Il Signore re e giudice

[1] Cantate al Signore un canto nuovo,
    cantate al Signore da tutta la terra.
    [2] Cantate al Signore, benedite il suo nome,
    annunziate di giorno in giorno la sua salvezza.
    [3] In mezzo ai popoli raccontate la sua gloria,
    a tutte le nazioni dite i suoi prodigi.

[4] Grande è il Signore e degno di ogni lode,
    terribile sopra tutti gli dei.
    [5] Tutti gli dei delle nazioni sono un nulla,
    ma il Signore ha fatto i cieli.
    [6] Maestà e bellezza sono davanti a lui,
    potenza e splendore nel suo santuario.

[7] Date al Signore, o famiglie dei popoli,
    date al Signore gloria e potenza,
    [8] date al Signore la gloria del suo nome.
    Portate offerte ed entrate nei suoi atri,
    [9] prostratevi al Signore in sacri ornamenti.
    Tremi davanti a lui tutta la terra.
    [10] Dite tra i popoli: “Il Signore regna!”.
    Sorregge il mondo, perché non vacilli;
    giudica le nazioni con rettitudine.

[11] Gioiscano i cieli, esulti la terra,
    frema il mare e quanto racchiude;
    [12] esultino i campi e quanto contengono,
    si rallegrino gli alberi della foresta
    [13] davanti al Signore che viene,
    perché viene a giudicare la terra.
    Giudicherà il mondo con giustizia
    e con verità tutte le genti.

Salmi - Capitolo 97

Il Signore trionfa

[1] Il Signore regna, esulti la terra,
    gioiscano le isole tutte.
    [2] Nubi e tenebre lo avvolgono,
    giustizia e diritto sono la base del suo trono.
    [3] Davanti a lui cammina il fuoco
    e brucia tutt'intorno i suoi nemici.

[4] Le sue folgori rischiarano il mondo:
    vede e sussulta la terra.
    [5] I monti fondono come cera davanti al Signore,
    davanti al Signore di tutta la terra.
    [6] I cieli annunziano la sua giustizia
    e tutti i popoli contemplano la sua gloria.

[7] Siano confusi tutti gli adoratori di statue
    e chi si gloria dei propri idoli.
    Si prostrino a lui tutti gli dei!
    [8] Ascolta Sion e ne gioisce,
    esultano le città di Giuda
    per i tuoi giudizi, Signore.
    [9] Perché tu sei, Signore,
    l'Altissimo su tutta la terra,
    tu sei eccelso sopra tutti gli dei.

[10] Odiate il male, voi che amate il Signore:
    lui che custodisce la vita dei suoi fedeli
    li strapperà dalle mani degli empi.
    [11] Una luce si è levata per il giusto,
    gioia per i retti di cuore.
    [12] Rallegratevi, giusti, nel Signore,
    rendete grazie al suo santo nome.

Salmi - Capitolo 98

Il giudice della terra

[1] Salmo.

Cantate al Signore un canto nuovo,
    perché ha compiuto prodigi.
    Gli ha dato vittoria la sua destra
    e il suo braccio santo.

[2] Il Signore ha manifestato la sua salvezza,
    agli occhi dei popoli ha rivelato la sua giustizia.
    [3] Egli si è ricordato del suo amore,
    della sua fedeltà alla casa di Israele.
    Tutti i confini della terra hanno veduto
    la salvezza del nostro Dio.

[4] Acclami al Signore tutta la terra,
    gridate, esultate con canti di gioia.
    [5] Cantate inni al Signore con l'arpa,
    con l'arpa e con suono melodioso;
    [6] con la tromba e al suono del corno
    acclamate davanti al re, il Signore.

[7] Frema il mare e quanto racchiude,
    il mondo e i suoi abitanti.
    [8] I fiumi battano le mani,
    esultino insieme le montagne
    [9] davanti al Signore che viene,
    che viene a giudicare la terra.
    Giudicherà il mondo con giustizia
    e i popoli con rettitudine.

Salmi - Capitolo 99

Dio, re giusto e santo

[1] Il Signore regna, tremino i popoli;
    siede sui cherubini, si scuota la terra.
    [2] Grande è il Signore in Sion,
    eccelso sopra tutti i popoli.

[3] Lodino il tuo nome grande e terribile,
    perché è santo.
    [4] Re potente che ami la giustizia,
    tu hai stabilito ciò che è retto,
    diritto e giustizia tu eserciti in Giacobbe.

[5] Esaltate il Signore nostro Dio,
    prostratevi allo sgabello dei suoi piedi,
    perché è santo.

[6] Mosè e Aronne tra i suoi sacerdoti,
    Samuele tra quanti invocano il suo nome:
    invocavano il Signore ed egli rispondeva.
    [7] Parlava loro da una colonna di nubi:
    obbedivano ai suoi comandi
    e alla legge che aveva loro dato.
    [8] Signore, Dio nostro, tu li esaudivi,
    eri per loro un Dio paziente,
    pur castigando i loro peccati.
    [9] Esaltate il Signore nostro Dio,
    prostratevi davanti al suo monte santo,
    perché santo è il Signore, nostro Dio.

Salmi - Capitolo 100

Invito alla lode

[1] Salmo. In rendimento di grazie.

[2] Acclamate al Signore, voi tutti della terra,
    servite il Signore nella gioia,
    presentatevi a lui con esultanza.

[3] Riconoscete che il Signore è Dio;
    egli ci ha fatti e noi siamo suoi,
    suo popolo e gregge del suo pascolo.

[4] Varcate le sue porte con inni di grazie,
    i suoi atri con canti di lode,
    lodatelo, benedite il suo nome;
    [5] poiché buono è il Signore,
    eterna la sua misericordia,
    la sua fedeltà per ogni generazione.

Salmi - Capitolo 101

Lo specchio dei principi

[1] Di Davide. Salmo.

Amore e giustizia voglio cantare,
    voglio cantare inni a te, o Signore.
    [2] Agirò con saggezza nella via dell'innocenza:
    quando verrai a me?
    Camminerò con cuore integro,
    dentro la mia casa.

[3] Non sopporterò davanti ai miei occhi
    azioni malvage;
    detesto chi fa il male,
    non mi sarà vicino.

[4] Lontano da me il cuore perverso,
    il malvagio non lo voglio conoscere.
    [5] Chi calunnia in segreto il suo prossimo
    io lo farò perire;
    chi ha occhi altezzosi e cuore superbo
    non lo potrò sopportare.

[6] I miei occhi sono rivolti ai fedeli del paese
    perché restino a me vicino:
    chi cammina per la via integra
    sarà mio servitore.

[7] Non abiterà nella mia casa,
    chi agisce con inganno,
    chi dice menzogne non starà alla mia presenza.
    [8] Sterminerò ogni mattino
    tutti gli empi del paese,
    per estirpare dalla città del Signore
    quanti operano il male.

Salmi - Capitolo 102

Preghiera nella sventura

[1] Preghiera di un afflitto che è stanco
    e sfoga dinanzi a Dio la sua angoscia.
    [2] Signore, ascolta la mia preghiera,
    a te giunga il mio grido.
    [3] Non nascondermi il tuo volto;
    nel giorno della mia angoscia
    piega verso di me l'orecchio.
    Quando ti invoco: presto, rispondimi.

[4] Si dissolvono in fumo i miei giorni
    e come brace ardono le mie ossa.
    [5] Il mio cuore abbattuto come erba inaridisce,
    dimentico di mangiare il mio pane.
    [6] Per il lungo mio gemere
    aderisce la mia pelle alle mie ossa.

[7] Sono simile al pellicano del deserto,
    sono come un gufo tra le rovine.
    [8] Veglio e gemo
    come uccello solitario sopra un tetto.
    [9] Tutto il giorno mi insultano i miei nemici,
    furenti imprecano contro il mio nome.
    [10] Di cenere mi nutro come di pane,
    alla mia bevanda mescolo il pianto,
    [11] davanti alla tua collera e al tuo sdegno,
    perché mi sollevi e mi scagli lontano.
    [12] I miei giorni sono come ombra che declina,
    e io come erba inaridisco.

[13] Ma tu, Signore, rimani in eterno,
    il tuo ricordo per ogni generazione.
    [14] Tu sorgerai, avrai pietà di Sion,
    perché è tempo di usarle misericordia:
    l'ora è giunta.
    [15] Poiché ai tuoi servi sono care le sue pietre
    e li muove a pietà la sua rovina.

[16] I popoli temeranno il nome del Signore
    e tutti i re della terra la tua gloria,
    [17] quando il Signore avrà ricostruito Sion
    e sarà apparso in tutto il suo splendore.
    [18] Egli si volge alla preghiera del misero
    e non disprezza la sua supplica.

[19] Questo si scriva per la generazione futura
    e un popolo nuovo darà lode al Signore.
    [20] Il Signore si è affacciato dall'alto del suo santuario,
    dal cielo ha guardato la terra,
    [21] per ascoltare il gemito del prigioniero,
    per liberare i condannati a morte;
    [22] perché sia annunziato in Sion il nome del Signore
    e la sua lode in Gerusalemme,
    [23] quando si aduneranno insieme i popoli
    e i regni per servire il Signore.

[24] Ha fiaccato per via la mia forza,
    ha abbreviato i miei giorni.
    [25] Io dico: Mio Dio,
    non rapirmi a metà dei miei giorni;
    i tuoi anni durano per ogni generazione.
    [26] In principio tu hai fondato la terra,
    i cieli sono opera delle tue mani.
    [27] Essi periranno, ma tu rimani,
    tutti si logorano come veste,
    come un abito tu li muterai
    ed essi passeranno.

[28] Ma tu resti lo stesso
    e i tuoi anni non hanno fine.
    [29] I figli dei tuoi servi avranno una dimora,
    resterà salda davanti a te la loro discendenza.

Salmi - Capitolo 103

Dio è amore

[1] Di Davide.

Benedici il Signore, anima mia,
    quanto è in me benedica il suo santo nome.
    [2] Benedici il Signore, anima mia,
    non dimenticare tanti suoi benefici.

[3] Egli perdona tutte le tue colpe,
    guarisce tutte le tue malattie;
    [4] salva dalla fossa la tua vita,
    ti corona di grazia e di misericordia;
    [5] egli sazia di beni i tuoi giorni
    e tu rinnovi come aquila la tua giovinezza.

[6] Il Signore agisce con giustizia
    e con diritto verso tutti gli oppressi.
    [7] Ha rivelato a Mosè le sue vie,
    ai figli d'Israele le sue opere.

[8] Buono e pietoso è il Signore,
    lento all'ira e grande nell'amore.
    [9] Egli non continua a contestare
    e non conserva per sempre il suo sdegno.
    [10] Non ci tratta secondo i nostri peccati,
    non ci ripaga secondo le nostre colpe.

[11] Come il cielo è alto sulla terra,
    così è grande la sua misericordia su quanti lo temono;
    [12] come dista l'oriente dall'occidente,
    così allontana da noi le nostre colpe.
    [13] Come un padre ha pietà dei suoi figli,
    così il Signore ha pietà di quanti lo temono.

[14] Perché egli sa di che siamo plasmati,
    ricorda che noi siamo polvere.
    [15] Come l'erba sono i giorni dell'uomo,
    come il fiore del campo, così egli fiorisce.
    [16] Lo investe il vento e più non esiste
    e il suo posto non lo riconosce.

[17] Ma la grazia del Signore è da sempre,
    dura in eterno per quanti lo temono;
    la sua giustizia per i figli dei figli,
    [18] per quanti custodiscono la sua alleanza
    e ricordano di osservare i suoi precetti.
    [19] Il Signore ha stabilito nel cielo il suo trono
    e il suo regno abbraccia l'universo.

[20] Benedite il Signore, voi tutti suoi angeli,
    potenti esecutori dei suoi comandi,
    pronti alla voce della sua parola.
    [21] Benedite il Signore, voi tutte, sue schiere,
    suoi ministri, che fate il suo volere.
    [22] Benedite il Signore, voi tutte opere sue,
    in ogni luogo del suo dominio.
    Benedici il Signore, anima mia.

Salmi - Capitolo 104

Gli splendori della creazione

[1] Benedici il Signore, anima mia,
    Signore, mio Dio, quanto sei grande!
    Rivestito di maestà e di splendore,
    [2] avvolto di luce come di un manto.
    Tu stendi il cielo come una tenda,
    [3] costruisci sulle acque la tua dimora,
    fai delle nubi il tuo carro,
    cammini sulle ali del vento;
    [4] fai dei venti i tuoi messaggeri,
    delle fiamme guizzanti i tuoi ministri.

[5] Hai fondato la terra sulle sue basi,
    mai potrà vacillare.
    [6] L'oceano l'avvolgeva come un manto,
    le acque coprivano le montagne.
    [7] Alla tua minaccia sono fuggite,
    al fragore del tuo tuono hanno tremato.
    [8] Emergono i monti, scendono le valli
    al luogo che hai loro assegnato.
    [9] Hai posto un limite alle acque: non lo passeranno,
    non torneranno a coprire la terra.

[10] Fai scaturire le sorgenti nelle valli
    e scorrono tra i monti;
    [11] ne bevono tutte le bestie selvatiche
    e gli ònagri estinguono la loro sete.
    [12] Al di sopra dimorano gli uccelli del cielo,
    cantano tra le fronde.

[13] Dalle tue alte dimore irrighi i monti,
    con il frutto delle tue opere sazi la terra.
    [14] Fai crescere il fieno per gli armenti
    e l'erba al servizio dell'uomo,
    perché tragga alimento dalla terra:
    [15] il vino che allieta il cuore dell'uomo;
    l'olio che fa brillare il suo volto
    e il pane che sostiene il suo vigore.

[16] Si saziano gli alberi del Signore,
    i cedri del Libano da lui piantati.
    [17] Là gli uccelli fanno il loro nido
    e la cicogna sui cipressi ha la sua casa.
    [18] Per i camosci sono le alte montagne,
    le rocce sono rifugio per gli iràci.

[19] Per segnare le stagioni hai fatto la luna
    e il sole che conosce il suo tramonto.
    [20] Stendi le tenebre e viene la notte
    e vagano tutte le bestie della foresta;
    [21] ruggiscono i leoncelli in cerca di preda
    e chiedono a Dio il loro cibo.
    [22] Sorge il sole, si ritirano
    e si accovacciano nelle tane.
    [23] Allora l'uomo esce al suo lavoro,
    per la sua fatica fino a sera.

[24] Quanto sono grandi, Signore,
    le tue opere!
    Tutto hai fatto con saggezza,
    la terra è piena delle tue creature.
    [25] Ecco il mare spazioso e vasto:
    lì guizzano senza numero
    animali piccoli e grandi.
    [26] Lo solcano le navi,
    il Leviatàn che hai plasmato
    perché in esso si diverta.

[27] Tutti da te aspettano
    che tu dia loro il cibo in tempo opportuno.
    [28] Tu lo provvedi, essi lo raccolgono,
    tu apri la mano, si saziano di beni.
    [29] Se nascondi il tuo volto, vengono meno,
    togli loro il respiro, muoiono
    e ritornano nella loro polvere.
    [30] Mandi il tuo spirito, sono creati,
    e rinnovi la faccia della terra.

[31] La gloria del Signore sia per sempre;
    gioisca il Signore delle sue opere.
    [32] Egli guarda la terra e la fa sussultare,
    tocca i monti ed essi fumano.
    [33] Voglio cantare al Signore finché ho vita,
    cantare al mio Dio finché esisto.
    [34] A lui sia gradito il mio canto;
    la mia gioia è nel Signore.

[35] Scompaiano i peccatori dalla terra
    e più non esistano gli empi.
    Benedici il Signore, anima mia.

Salmi - Capitolo 105

La storia meravigliosa di Israele

[1] Alleluia.

Lodate il Signore e invocate il suo nome,
    proclamate tra i popoli le sue opere.
    [2] Cantate a lui canti di gioia,
    meditate tutti i suoi prodigi.
    [3] Gloriatevi del suo santo nome:
    gioisca il cuore di chi cerca il Signore.

[4] Cercate il Signore e la sua potenza,
    cercate sempre il suo volto.
    [5] Ricordate le meraviglie che ha compiute,
    i suoi prodigi e i giudizi della sua bocca:
    [6] voi stirpe di Abramo, suo servo,
    figli di Giacobbe, suo eletto.

[7] E' lui il Signore, nostro Dio,
    su tutta la terra i suoi giudizi.
    [8] Ricorda sempre la sua alleanza:
    parola data per mille generazioni,
    [9] l'alleanza stretta con Abramo
    e il suo giuramento ad Isacco.

[10] La stabilì per Giacobbe come legge,
    come alleanza eterna per Israele:
    [11] “Ti darò il paese di Cànaan
    come eredità a voi toccata in sorte”.
    [12] Quando erano in piccolo numero,
    pochi e forestieri in quella terra,
    [13] e passavano di paese in paese,
    da un regno ad un altro popolo,
    [14] non permise che alcuno li opprimesse
    e castigò i re per causa loro:
    [15] “Non toccate i miei consacrati,
    non fate alcun male ai miei profeti”.

[16] Chiamò la fame sopra quella terra
    e distrusse ogni riserva di pane.
    [17] Davanti a loro mandò un uomo,
    Giuseppe, venduto come schiavo.
    [18] Gli strinsero i piedi con ceppi,
    il ferro gli serrò la gola,
    [19] finché si avverò la sua predizione
    e la parola del Signore gli rese giustizia.

[20] Il re mandò a scioglierlo,
    il capo dei popoli lo fece liberare;
    [21] lo pose signore della sua casa,
    capo di tutti i suoi averi,
    [22] per istruire i capi secondo il suo giudizio
    e insegnare la saggezza agli anziani.

[23] E Israele venne in Egitto,
    Giacobbe visse nel paese di Cam come straniero.
    [24] Ma Dio rese assai fecondo il suo popolo,
    lo rese più forte dei suoi nemici.
    [25] Mutò il loro cuore
    e odiarono il suo popolo,
    contro i suoi servi agirono con inganno
    [26] Mandò Mosè suo servo
    e Aronne che si era scelto.
    [27] Compì per mezzo loro i segni promessi
    e nel paese di Cam i suoi prodigi.

[28] Mandò le tenebre e si fece buio,
    ma resistettero alle sue parole.
    [29] Cambiò le loro acque in sangue
    e fece morire i pesci.
    [30] Il loro paese brulicò di rane
    fino alle stanze dei loro sovrani.
    [31] Diede un ordine e le mosche vennero a sciami
    e le zanzare in tutto il loro paese.
    [32] Invece delle piogge mandò loro la grandine,
    vampe di fuoco sul loro paese.
    [33] Colpì le loro vigne e i loro fichi,
    schiantò gli alberi della loro terra.

[34] Diede un ordine e vennero le locuste
    e bruchi senza numero;
    [35] divorarono tutta l'erba del paese
    e distrussero il frutto del loro suolo.
    [36] Colpì nel loro paese ogni primogenito,
    tutte le primizie del loro vigore.

[37] Fece uscire il suo popolo con argento e oro,
    fra le tribù non c'era alcun infermo.
    [38] L'Egitto si rallegrò della loro partenza
    perché su di essi era piombato il terrore.
    [39] Distese una nube per proteggerli
    e un fuoco per illuminarli di notte.

[40] Alla loro domanda fece scendere le quaglie
    e li saziò con il pane del cielo.
    [41] Spaccò una rupe e ne sgorgarono acque,
    scorrevano come fiumi nel deserto,
    [42] perché ricordò la sua parola santa
    data ad Abramo suo servo.

[43] Fece uscire il suo popolo con esultanza,
    i suoi eletti con canti di gioia.
    [44] Diede loro le terre dei popoli,
    ereditarono la fatica delle genti,
    [45] perché custodissero i suoi decreti
    e obbedissero alle sue leggi.

Alleluia.

Salmi - Capitolo 106

Confessione nazionale

[1] Alleluia.

Celebrate il Signore, perché è buono,
    perché eterna è la sua misericordia.
    [2] Chi può narrare i prodigi del Signore,
    far risuonare tutta la sua lode?
    [3] Beati coloro che agiscono con giustizia
    e praticano il diritto in ogni tempo.

[4] Ricordati di noi, Signore, per amore del tuo popolo,
    visitaci con la tua salvezza,
    [5] perché vediamo la felicità dei tuoi eletti,
    godiamo della gioia del tuo popolo,
    ci gloriamo con la tua eredità.

[6] Abbiamo peccato come i nostri padri,
    abbiamo fatto il male, siamo stati empi.
    [7] I nostri padri in Egitto
    non compresero i tuoi prodigi,
    non ricordarono tanti tuoi benefici
    e si ribellarono presso il mare, presso il mar Rosso.
    [8] Ma Dio li salvò per il suo nome,
    per manifestare la sua potenza.

[9] Minacciò il mar Rosso e fu disseccato,
    li condusse tra i flutti come per un deserto;
    [10] li salvò dalla mano di chi li odiava,
    li riscattò dalla mano del nemico.
    [11] L'acqua sommerse i loro avversari;
    nessuno di essi sopravvisse.
    [12] Allora credettero alle sue parole
    e cantarono la sua lode.

[13] Ma presto dimenticarono le sue opere,
    non ebbero fiducia nel suo disegno,
    [14] arsero di brame nel deserto,
    e tentarono Dio nella steppa.
    [15] Concesse loro quanto domandavano
    e saziò la loro ingordigia.

[16] Divennero gelosi di Mosè negli accampamenti,
    e di Aronne, il consacrato del Signore.
    [17] Allora si aprì la terra e inghiottì Datan,
    e seppellì l'assemblea di Abiron.
    [18] Divampò il fuoco nella loro fazione
    e la fiamma divorò i ribelli.

[19] Si fabbricarono un vitello sull'Oreb,
    si prostrarono a un'immagine di metallo fuso;
    [20] scambiarono la loro gloria
    con la figura di un toro che mangia fieno.
    [21] Dimenticarono Dio che li aveva salvati,
    che aveva operato in Egitto cose grandi,
    [22] prodigi nel paese di Cam,
    cose terribili presso il mar Rosso.
    [23] E aveva gia deciso di sterminarli,
    se Mosè suo eletto
    non fosse stato sulla breccia di fronte a lui,
    per stornare la sua collera dallo sterminio.

[24] Rifiutarono un paese di delizie,
    non credettero alla sua parola.
    [25] Mormorarono nelle loro tende,
    non ascoltarono la voce del Signore.
    [26] Egli alzò la mano su di loro
    giurando di abbatterli nel deserto,
    [27] di disperdere i loro discendenti tra le genti
    e disseminarli per il paese.

[28] Si asservirono a Baal-Peor
    e mangiarono i sacrifici dei morti,
    [29] provocarono Dio con tali azioni
    e tra essi scoppiò una pestilenza.
    [30] Ma Finees si alzò e si fece giudice,
    allora cessò la peste
    [31] e gli fu computato a giustizia
    presso ogni generazione, sempre.

[32] Lo irritarono anche alle acque di Meriba
    e Mosè fu punito per causa loro,
    [33] perché avevano inasprito l'animo suo
    ed egli disse parole insipienti.

[34] Non sterminarono i popoli
    come aveva ordinato il Signore,
    [35] ma si mescolarono con le nazioni
    e impararono le opere loro.
    [36] Servirono i loro idoli
    e questi furono per loro un tranello.
    [37] Immolarono i loro figli
    e le loro figlie agli dei falsi.
    [38] Versarono sangue innocente,
    il sangue dei figli e delle figlie
    sacrificati agli idoli di Canaan;
    la terra fu profanata dal sangue,
    [39] si contaminarono con le opere loro,
    si macchiarono con i loro misfatti.

[40] L'ira del Signore si accese contro il suo popolo,
    ebbe in orrore il suo possesso;
    [41] e li diede in balìa dei popoli,
    li dominarono i loro avversari,
    [42] li oppressero i loro nemici
    e dovettero piegarsi sotto la loro mano.
    [43] Molte volte li aveva liberati;
    ma essi si ostinarono nei loro disegni
    e per le loro iniquità furono abbattuti.
    [44] Pure, egli guardò alla loro angoscia
    quando udì il loro grido.
    [45] Si ricordò della sua alleanza con loro,
    si mosse a pietà per il suo grande amore.
    [46] Fece loro trovare grazia
    presso quanti li avevano deportati.
    [47] Salvaci, Signore Dio nostro,
    e raccoglici di mezzo ai popoli,
    perché proclamiamo il tuo santo nome
    e ci gloriamo della tua lode.

[48] Benedetto il Signore, Dio d'Israele
    da sempre, per sempre.
    Tutto il popolo dica: Amen.

Salmi - Capitolo 107

Dio salva l'uomo da ogni pericolo

[1] Alleluia.

Celebrate il Signore perché è buono,
    perché eterna è la sua misericordia.
    [2] Lo dicano i riscattati del Signore,
    che egli liberò dalla mano del nemico
    [3] e radunò da tutti i paesi,
    dall'oriente e dall'occidente,
    dal settentrione e dal mezzogiorno.

[4] Vagavano nel deserto, nella steppa,
    non trovavano il cammino per una città dove abitare.
    [5] Erano affamati e assetati,
    veniva meno la loro vita.
    [6] Nell'angoscia gridarono al Signore
    ed egli li liberò dalle loro angustie.
    [7] Li condusse sulla via retta,
    perché camminassero verso una città dove abitare.
    [8] Ringrazino il Signore per la sua misericordia,
    per i suoi prodigi a favore degli uomini;
    [9] poiché saziò il desiderio dell'assetato,
    e l'affamato ricolmò di beni.

[10] Abitavano nelle tenebre e nell'ombra di morte,
    prigionieri della miseria e dei ceppi,
    [11] perché si erano ribellati alla parola di Dio
    e avevano disprezzato il disegno dell'Altissimo.
    [12] Egli piegò il loro cuore sotto le sventure;
    cadevano e nessuno li aiutava.

[13] Nell'angoscia gridarono al Signore
    ed egli li liberò dalle loro angustie.
    [14] Li fece uscire dalle tenebre e dall'ombra di morte
    e spezzò le loro catene.
    [15] Ringrazino il Signore per la sua misericordia,
    per i suoi prodigi a favore degli uomini;
    [16] perché ha infranto le porte di bronzo
    e ha spezzato le barre di ferro.

[17] Stolti per la loro iniqua condotta,
    soffrivano per i loro misfatti;
    [18] rifiutavano ogni nutrimento
    e gia toccavano le soglie della morte.
    [19] Nell'angoscia gridarono al Signore
    ed egli li liberò dalle loro angustie.

[20] Mandò la sua parola e li fece guarire,
    li salvò dalla distruzione.
    [21] Ringrazino il Signore per la sua misericordia
    e per i suoi prodigi a favore degli uomini.
    [22] Offrano a lui sacrifici di lode,
    narrino con giubilo le sue opere.

[23] Coloro che solcavano il mare sulle navi
    e commerciavano sulle grandi acque,
    [24] videro le opere del Signore,
    i suoi prodigi nel mare profondo.
    [25] Egli parlò e fece levare
    un vento burrascoso che sollevò i suoi flutti.
    [26] Salivano fino al cielo,
    scendevano negli abissi;
    la loro anima languiva nell'affanno.
    [27] Ondeggiavano e barcollavano come ubriachi,
    tutta la loro perizia era svanita.
    [28] Nell'angoscia gridarono al Signore
    ed egli li liberò dalle loro angustie.

[29] Ridusse la tempesta alla calma,
    tacquero i flutti del mare.
    [30] Si rallegrarono nel vedere la bonaccia
    ed egli li condusse al porto sospirato.

[31] Ringrazino il Signore per la sua misericordia
    e per i suoi prodigi a favore degli uomini.
    [32] Lo esaltino nell'assemblea del popolo,
    lo lodino nel consesso degli anziani.

[33] Ridusse i fiumi a deserto,
    a luoghi aridi le fonti d'acqua
    [34] e la terra fertile a palude
    per la malizia dei suoi abitanti.
    [35] Ma poi cambiò il deserto in lago,
    e la terra arida in sorgenti d'acqua.

[36] Là fece dimorare gli affamati
    ed essi fondarono una città dove abitare.
    [37] Seminarono campi e piantarono vigne,
    e ne raccolsero frutti abbondanti.
    [38] Li benedisse e si moltiplicarono,
    non lasciò diminuire il loro bestiame.
    [39] Ma poi, ridotti a pochi, furono abbattuti,
    perché oppressi dalle sventure e dal dolore.
    [40] Colui che getta il disprezzo sui potenti,
    li fece vagare in un deserto senza strade.

[41] Ma risollevò il povero dalla miseria
    e rese le famiglie numerose come greggi.
    [42] Vedono i giusti e ne gioiscono
    e ogni iniquo chiude la sua bocca.
    [43] Chi è saggio osservi queste cose
    e comprenderà la bontà del Signore.

Salmi - Capitolo 108

Inno del mattino e preghiera nazionale

[1] Canto. Salmo. Di Davide.

[2] Saldo è il mio cuore, Dio,
    saldo è il mio cuore:
    voglio cantare inni, anima mia.
    [3] Svegliatevi, arpa e cetra,
    voglio svegliare l'aurora.

[4] Ti loderò tra i popoli, Signore,
    a te canterò inni tra le genti,
    [5] perché la tua bontà è grande fino ai cieli
    e la tua verità fino alle nubi.
    [6] Innàlzati, Dio, sopra i cieli,
    su tutta la terra la tua gloria.

[7] Perché siano liberati i tuoi amici,
    
    [8] Dio ha parlato nel suo santuario:
    “Esulterò, voglio dividere Sichem
    e misurare la valle di Succot;
    [9] mio è Gàlaad, mio Manasse,
    Efraim è l'elmo del mio capo,
    Giuda il mio scettro.
    [10] Moab è il catino per lavarmi,
    sull'Idumea getterò i miei sandali,
    sulla Filistea canterò vittoria”.

[11] Chi mi guiderà alla città fortificata,
    chi mi condurrà fino all'Idumea?
    [12] Non forse tu, Dio, che ci hai respinti
    e più non esci, Dio, con i nostri eserciti?
    [13] Contro il nemico portaci soccorso,
    poiché vana è la salvezza dell'uomo.
    [14] Con Dio noi faremo cose grandi
    ed egli annienterà chi ci opprime.

Salmi - Capitolo 109

Salmo imprecatorio

[1] Al maestro del coro. Di Davide. Salmo.

Dio della mia lode, non tacere,
    [2] poiché contro di me si sono aperte
    la bocca dell'empio e dell'uomo di frode;
    parlano di me con lingua di menzogna.

[3] Mi investono con parole di odio,
    mi combattono senza motivo.
    [4] In cambio del mio amore mi muovono accuse,
    mentre io sono in preghiera.
    [5] Mi rendono male per bene
    e odio in cambio di amore.

[6] Suscita un empio contro di lui
    e un accusatore stia alla sua destra.
    [7] Citato in giudizio, risulti colpevole
    e il suo appello si risolva in condanna.
    [8] Pochi siano i suoi giorni
    e il suo posto l'occupi un altro.
    [9] I suoi figli rimangano orfani
    e vedova sua moglie.
    [10] Vadano raminghi i suoi figli, mendicando,
    siano espulsi dalle loro case in rovina.

[11] L'usuraio divori tutti i suoi averi
    e gli estranei faccian preda del suo lavoro.
    [12] Nessuno gli usi misericordia,
    nessuno abbia pietà dei suoi orfani.
    [13] La sua discendenza sia votata allo sterminio,
    nella generazione che segue sia cancellato il suo nome.
    [14] L'iniquità dei suoi padri sia ricordata al Signore,
    il peccato di sua madre non sia mai cancellato.
    [15] Siano davanti al Signore sempre
    ed egli disperda dalla terra il loro ricordo.

[16] Perché ha rifiutato di usare misericordia
    e ha perseguitato il misero e l'indigente,
    per far morire chi è affranto di cuore.
    [17] Ha amato la maledizione: ricada su di lui!
    Non ha voluto la benedizione: da lui si allontani!
    [18] Si è avvolto di maledizione come di un mantello:
    è penetrata come acqua nel suo intimo
    e come olio nelle sue ossa.

[19] Sia per lui come vestito che lo avvolge,
    come cintura che sempre lo cinge.
    [20] Sia questa da parte del Signore
    la ricompensa per chi mi accusa,
    per chi dice male contro la mia vita.

[21] Ma tu, Signore Dio,
    agisci con me secondo il tuo nome:
    salvami, perché buona è la tua grazia.
    [22] Io sono povero e infelice
    e il mio cuore è ferito nell'intimo.
    [23] Scompaio come l'ombra che declina,
    sono sbattuto come una locusta.
    [24] Le mie ginocchia vacillano per il digiuno,
    il mio corpo è scarno e deperisce.
    [25] Sono diventato loro oggetto di scherno,
    quando mi vedono scuotono il capo.

[26] Aiutami, Signore mio Dio,
    salvami per il tuo amore.
    [27] Sappiano che qui c'è la tua mano:
    tu, Signore, tu hai fatto questo.
    [28] Maledicano essi, ma tu benedicimi;
    insorgano quelli e arrossiscano,
    ma il tuo servo sia nella gioia.
    [29] Sia coperto di infamia chi mi accusa
    e sia avvolto di vergogna come d'un mantello.

[30] Alta risuoni sulle mie labbra la lode del Signore,
    lo esalterò in una grande assemblea;
    [31] poiché si è messo alla destra del povero
    per salvare dai giudici la sua vita.

Salmi - Capitolo 110

Il sacerdozio del messia

[1] Di Davide. Salmo.

Oracolo del Signore al mio Signore:
    “Siedi alla mia destra,
    finché io ponga i tuoi nemici
    a sgabello dei tuoi piedi”.

[2] Lo scettro del tuo potere
    stende il Signore da Sion:
    “Domina in mezzo ai tuoi nemici.
    [3] A te il principato
    nel giorno della tua potenza
    tra santi splendori;
    dal seno dell'aurora,
    come rugiada, io ti ho generato”.

[4] Il Signore ha giurato
    e non si pente:
    “Tu sei sacerdote per sempre
    al modo di Melchisedek”.
    [5] Il Signore è alla tua destra,
    annienterà i re nel giorno della sua ira.
    [6] Giudicherà i popoli:
    in mezzo a cadaveri
    ne stritolerà la testa su vasta terra.

[7] Lungo il cammino si disseta al torrente
    e solleva alta la testa.

Salmi - Capitolo 111

Elogio delle opere divine

[1] Alleluia.

Renderò grazie al Signore con tutto il cuore,
    nel consesso dei giusti e nell'assemblea.

[2] Grandi le opere del Signore,
    le contemplino coloro che le amano.
    [3] Le sue opere sono splendore di bellezza,
    la sua giustizia dura per sempre.
    [4] Ha lasciato un ricordo dei suoi prodigi:
    pietà e tenerezza è il Signore.
    [5] Egli dà il cibo a chi lo teme,
    si ricorda sempre della sua alleanza.

[6] Mostrò al suo popolo la potenza delle sue opere,
    gli diede l'eredità delle genti.
    [7] Le opere delle sue mani sono verità e giustizia,
    stabili sono tutti i suoi comandi,
    [8] immutabili nei secoli, per sempre,
    eseguiti con fedeltà e rettitudine.
    [9] Mandò a liberare il suo popolo,
    stabilì la sua alleanza per sempre.

[10] Santo e terribile il suo nome.
    Principio della saggezza è il timore del Signore,
    saggio è colui che gli è fedele;
    la lode del Signore è senza fine.

Salmi - Capitolo 112

Elogio del giusto

[1] Alleluia.

Beato l'uomo che teme il Signore
    e trova grande gioia nei suoi comandamenti.
    [2] Potente sulla terra sarà la sua stirpe,
    la discendenza dei giusti sarà benedetta.
    [3] Onore e ricchezza nella sua casa,
    la sua giustizia rimane per sempre.

[4] Spunta nelle tenebre come luce per i giusti,
    buono, misericordioso e giusto.
    [5] Felice l'uomo pietoso che dà in prestito,
    amministra i suoi beni con giustizia.
    [6] Egli non vacillerà in eterno:
    Il giusto sarà sempre ricordato.

[7] Non temerà annunzio di sventura,
    saldo è il suo cuore, confida nel Signore.
    [8] Sicuro è il suo cuore, non teme,
    finché trionferà dei suoi nemici.
    [9] Egli dona largamente ai poveri,
    la sua giustizia rimane per sempre,
    la sua potenza s'innalza nella gloria.

[10] L'empio vede e si adira,
    digrigna i denti e si consuma.
    Ma il desiderio degli empi fallisce.

Salmi - Capitolo 113

Al Dio glorioso e pietoso

[1] Alleluia.

Lodate, servi del Signore,
    lodate il nome del Signore.
    [2] Sia benedetto il nome del Signore,
    ora e sempre.

[3] Dal sorgere del sole al suo tramonto
    sia lodato il nome del Signore.
    [4] Su tutti i popoli eccelso è il Signore,
    più alta dei cieli è la sua gloria.

[5] Chi è pari al Signore nostro Dio
    che siede nell'alto
    [6] e si china a guardare
    nei cieli e sulla terra?

[7] Solleva l'indigente dalla polvere,
    dall'immondizia rialza il povero,
    [8] per farlo sedere tra i principi,
    tra i principi del suo popolo.

[9] Fa abitare la sterile nella sua casa
    quale madre gioiosa di figli.

Salmi - Capitolo 114

Inno pasquale

[1] Alleluia.

Quando Israele uscì dall'Egitto,
    la casa di Giacobbe da un popolo barbaro,
    [2] Giuda divenne il suo santuario,
    Israele il suo dominio.

[3] Il mare vide e si ritrasse,
    il Giordano si volse indietro,
    [4] i monti saltellarono come arieti,
    le colline come agnelli di un gregge.

[5] Che hai tu, mare, per fuggire,
    e tu, Giordano, perché torni indietro?
    [6] Perché voi monti saltellate come arieti
    e voi colline come agnelli di un gregge?

[7] Trema, o terra, davanti al Signore,
    davanti al Dio di Giacobbe,
    [8] che muta la rupe in un lago,
    la roccia in sorgenti d'acqua.

Salmi - Capitolo 115

L'unico vero Dio

[1] Non a noi, Signore, non a noi,
    ma al tuo nome dà gloria,
    per la tua fedeltà, per la tua grazia.
    [2] Perché i popoli dovrebbero dire:
    “Dov'è il loro Dio?”.
    [3] Il nostro Dio è nei cieli,
    egli opera tutto ciò che vuole.

[4] Gli idoli delle genti sono argento e oro,
    opera delle mani dell'uomo.
    [5] Hanno bocca e non parlano,
    hanno occhi e non vedono,
    [6] hanno orecchi e non odono,
    hanno narici e non odorano.
    [7] Hanno mani e non palpano,
    hanno piedi e non camminano;
    dalla gola non emettono suoni.
    [8] Sia come loro chi li fabbrica
    e chiunque in essi confida.

[9] Israele confida nel Signore:
    egli è loro aiuto e loro scudo.
    [10] Confida nel Signore la casa di Aronne:
    egli è loro aiuto e loro scudo.
    [11] Confida nel Signore, chiunque lo teme:
    egli è loro aiuto e loro scudo.

[12] Il Signore si ricorda di noi, ci benedice:
    benedice la casa d'Israele,
    benedice la casa di Aronne.

[13] Il Signore benedice quelli che lo temono,
    benedice i piccoli e i grandi.

[14] Vi renda fecondi il Signore,
    voi e i vostri figli.
    [15] Siate benedetti dal Signore
    che ha fatto cielo e terra.
    [16] I cieli sono i cieli del Signore,
    ma ha dato la terra ai figli dell'uomo.
    [17] Non i morti lodano il Signore,
    né quanti scendono nella tomba.
    [18] Ma noi, i viventi, benediciamo il Signore
    ora e sempre.

Salmi - Capitolo 116

Ringraziamento

[1] Alleluia.

Amo il Signore perché ascolta
    il grido della mia preghiera.
    [2] Verso di me ha teso l'orecchio
    nel giorno in cui lo invocavo.

[3] Mi stringevano funi di morte,
    ero preso nei lacci degli inferi.
    Mi opprimevano tristezza e angoscia
    [4] e ho invocato il nome del Signore:
    “Ti prego, Signore, salvami”.
    [5] Buono e giusto è il Signore,
    il nostro Dio è misericordioso.
    [6] Il Signore protegge gli umili:
    ero misero ed egli mi ha salvato.

[7] Ritorna, anima mia, alla tua pace,
    poiché il Signore ti ha beneficato;
    [8] egli mi ha sottratto dalla morte,
    ha liberato i miei occhi dalle lacrime,
    ha preservato i miei piedi dalla caduta.
    [9] Camminerò alla presenza del Signore
    sulla terra dei viventi.

[10] Alleluia.

Ho creduto anche quando dicevo:
    “Sono troppo infelice”.
    [11] Ho detto con sgomento:
    “Ogni uomo è inganno”.

[12] Che cosa renderò al Signore
    per quanto mi ha dato?
    [13] Alzerò il calice della salvezza
    e invocherò il nome del Signore.

[14] Adempirò i miei voti al Signore,
    davanti a tutto il suo popolo.
    [15] Preziosa agli occhi del Signore
    è la morte dei suoi fedeli.

[16] Sì, io sono il tuo servo, Signore,
    io sono tuo servo, figlio della tua ancella;
    hai spezzato le mie catene.
    [17] A te offrirò sacrifici di lode
    e invocherò il nome del Signore.

[18] Adempirò i miei voti al Signore
    e davanti a tutto il suo popolo,
    [19] negli atri della casa del Signore,
    in mezzo a te, Gerusalemme.

Salmi - Capitolo 117

Invito alla lode

[1] Alleluia.

Lodate il Signore, popoli tutti,
    voi tutte, nazioni, dategli gloria;

[2] perché forte è il suo amore per noi
    e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Salmi - Capitolo 118

Liturgia per la festa delle capanne

[1] Alleluia.

Celebrate il Signore, perché è buono;
    perché eterna è la sua misericordia.

[2] Dica Israele che egli è buono:
    eterna è la sua misericordia.
    [3] Lo dica la casa di Aronne:
    eterna è la sua misericordia.
    [4] Lo dica chi teme Dio:
    eterna è la sua misericordia.

[5] Nell'angoscia ho gridato al Signore,
    mi ha risposto, il Signore, e mi ha tratto in salvo.
    [6] Il Signore è con me, non ho timore;
    che cosa può farmi l'uomo?
    [7] Il Signore è con me, è mio aiuto,
    sfiderò i miei nemici.

[8] E' meglio rifugiarsi nel Signore
    che confidare nell'uomo.
    [9] E' meglio rifugiarsi nel Signore
    che confidare nei potenti.

[10] Tutti i popoli mi hanno circondato,
    ma nel nome del Signore li ho sconfitti.
    [11] Mi hanno circondato, mi hanno accerchiato,
    ma nel nome del Signore li ho sconfitti.
    [12] Mi hanno circondato come api,
    come fuoco che divampa tra le spine,
    ma nel nome del Signore li ho sconfitti.
    [13] Mi avevano spinto con forza per farmi cadere,
    ma il Signore è stato mio aiuto.

[14] Mia forza e mio canto è il Signore,
    egli è stato la mia salvezza.
    [15] Grida di giubilo e di vittoria,
    nelle tende dei giusti:
    la destra del Signore ha fatto meraviglie,
    [16] la destra del Signore si è innalzata,
    la destra del Signore ha fatto meraviglie.
    [17] Non morirò, resterò in vita
    e annunzierò le opere del Signore.

[18] Il Signore mi ha provato duramente,
    ma non mi ha consegnato alla morte.

[19] Apritemi le porte della giustizia:
    voglio entrarvi e rendere grazie al Signore.
    [20] E' questa la porta del Signore,
    per essa entrano i giusti.

[21] Ti rendo grazie, perché mi hai esaudito,
    perché sei stato la mia salvezza.
    [22] La pietra scartata dai costruttori
    è divenuta testata d'angolo;
    [23] ecco l'opera del Signore:
    una meraviglia ai nostri occhi.
    [24] Questo è il giorno fatto dal Signore:
    rallegriamoci ed esultiamo in esso.

[25] Dona, Signore, la tua salvezza,
    dona, Signore, la vittoria!
    [26] Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
    Vi benediciamo dalla casa del Signore;
    [27] Dio, il Signore è nostra luce.
    Ordinate il corteo con rami frondosi
    fino ai lati dell'altare.

[28] Sei tu il mio Dio e ti rendo grazie,
    sei il mio Dio e ti esalto.
    [29] Celebrate il Signore, perché è buono:
    perché eterna è la sua misericordia.

Salmi - Capitolo 119

Elogio della legge divina

[1] Alleluia.

Beato l'uomo di integra condotta,
    che cammina nella legge del Signore.
    [2] Beato chi è fedele ai suoi insegnamenti
    e lo cerca con tutto il cuore.

[3] Non commette ingiustizie,
    cammina per le sue vie.
    [4] Tu hai dato i tuoi precetti
    perché siano osservati fedelmente.

[5] Siano diritte le mie vie,
    nel custodire i tuoi decreti.
    [6] Allora non dovrò arrossire
    se avrò obbedito ai tuoi comandi.
    [7] Ti loderò con cuore sincero
    quando avrò appreso le tue giuste sentenze.
    [8] Voglio osservare i tuoi decreti:
    non abbandonarmi mai.

[9] Come potrà un giovane tenere pura la sua via?
    Custodendo le tue parole.
    [10] Con tutto il cuore ti cerco:
    non farmi deviare dai tuoi precetti.
    [11] Conservo nel cuore le tue parole
    per non offenderti con il peccato.
    [12] Benedetto sei tu, Signore;
    mostrami il tuo volere.
    [13] Con le mie labbra ho enumerato
    tutti i giudizi della tua bocca.
    [14] Nel seguire i tuoi ordini è la mia gioia
    più che in ogni altro bene.
    [15] Voglio meditare i tuoi comandamenti,
    considerare le tue vie.
    [16] Nella tua volontà è la mia gioia;
    mai dimenticherò la tua parola.

[17] Sii buono con il tuo servo e avrò vita,
    custodirò la tua parola.
    [18] Aprimi gli occhi perché io veda
    le meraviglie della tua legge.
    [19] Io sono straniero sulla terra,
    non nascondermi i tuoi comandi.
    [20] Io mi consumo nel desiderio
    dei tuoi precetti in ogni tempo.
    [21] Tu minacci gli orgogliosi;
    maledetto chi devìa dai tuoi decreti.
    [22] Allontana da me vergogna e disprezzo,
    perché ho osservato le tue leggi.
    [23] Siedono i potenti, mi calunniano,
    ma il tuo servo medita i tuoi decreti.
    [24] Anche i tuoi ordini sono la mia gioia,
    miei consiglieri i tuoi precetti.

[25] Io sono prostrato nella polvere;
    dammi vita secondo la tua parola.
    [26] Ti ho manifestato le mie vie e mi hai risposto;
    insegnami i tuoi voleri.
    [27] Fammi conoscere la via dei tuoi precetti
    e mediterò i tuoi prodigi.
    [28] Io piango nella tristezza;
    sollevami secondo la tua promessa.
    [29] Tieni lontana da me la via della menzogna,
    fammi dono della tua legge.
    [30] Ho scelto la via della giustizia,
    mi sono proposto i tuoi giudizi.
    [31] Ho aderito ai tuoi insegnamenti, Signore,
    che io non resti confuso.
    [32] Corro per la via dei tuoi comandamenti,
    perché hai dilatato il mio cuore.

[33] Indicami, Signore, la via dei tuoi decreti
    e la seguirò sino alla fine.
    [34] Dammi intelligenza, perché io osservi la tua legge
    e la custodisca con tutto il cuore.
    [35] Dirigimi sul sentiero dei tuoi comandi,
    perché in esso è la mia gioia.
    [36] Piega il mio cuore verso i tuoi insegnamenti
    e non verso la sete del guadagno.
    [37] Distogli i miei occhi dalle cose vane,
    fammi vivere sulla tua via.
    [38] Con il tuo servo sii fedele alla parola
    che hai data, perché ti si tema.
    [39] Allontana l'insulto che mi sgomenta,
    poiché i tuoi giudizi sono buoni.
    [40] Ecco, desidero i tuoi comandamenti;
    per la tua giustizia fammi vivere.

[41] Venga a me, Signore, la tua grazia,
    la tua salvezza secondo la tua promessa;
    [42] a chi mi insulta darò una risposta,
    perché ho fiducia nella tua parola.
    [43] Non togliere mai dalla mia bocca la parola vera,
    perché confido nei tuoi giudizi.
    [44] Custodirò la tua legge per sempre,
    nei secoli, in eterno.
    [45] Sarò sicuro nel mio cammino,
    perché ho ricercato i tuoi voleri.
    [46] Davanti ai re parlerò della tua alleanza
    senza temere la vergogna.
    [47] Gioirò per i tuoi comandi
    che ho amati.
    [48] Alzerò le mani ai tuoi precetti che amo,
    mediterò le tue leggi.

[49] Ricorda la promessa fatta al tuo servo,
    con la quale mi hai dato speranza.
    [50] Questo mi consola nella miseria:
    la tua parola mi fa vivere.
    [51] I superbi mi insultano aspramente,
    ma non devìo dalla tua legge.
    [52] Ricordo i tuoi giudizi di un tempo, Signore,
    e ne sono consolato.
    [53] M'ha preso lo sdegno contro gli empi
    che abbandonano la tua legge.
    [54] Sono canti per me i tuoi precetti,
    nella terra del mio pellegrinaggio.
    [55] Ricordo il tuo nome lungo la notte
    e osservo la tua legge, Signore.
    [56] Tutto questo mi accade
    perché ho custodito i tuoi precetti.

[57] La mia sorte, ho detto, Signore,
    è custodire le tue parole.
    [58] Con tutto il cuore ti ho supplicato,
    fammi grazia secondo la tua promessa.
    [59] Ho scrutato le mie vie,
    ho rivolto i miei passi verso i tuoi comandamenti.
    [60] Sono pronto e non voglio tardare
    a custodire i tuoi decreti.
    [61] I lacci degli empi mi hanno avvinto,
    ma non ho dimenticato la tua legge.
    [62] Nel cuore della notte mi alzo a renderti lode
    per i tuoi giusti decreti.
    [63] Sono amico di coloro che ti sono fedeli
    e osservano i tuoi precetti.
    [64] Del tuo amore, Signore, è piena la terra;
    insegnami il tuo volere.

[65] Hai fatto il bene al tuo servo, Signore,
    secondo la tua parola.
    [66] Insegnami il senno e la saggezza,
    perché ho fiducia nei tuoi comandamenti.
    [67] Prima di essere umiliato andavo errando,
    ma ora osservo la tua parola.
    [68] Tu sei buono e fai il bene,
    insegnami i tuoi decreti.
    [69] Mi hanno calunniato gli insolenti,
    ma io con tutto il cuore osservo i tuoi precetti.
    [70] Torpido come il grasso è il loro cuore,
    ma io mi diletto della tua legge.
    [71] Bene per me se sono stato umiliato,
    perché impari ad obbedirti.
    [72] La legge della tua bocca mi è preziosa
    più di mille pezzi d'oro e d'argento.

[73] Le tue mani mi hanno fatto e plasmato;
    fammi capire e imparerò i tuoi comandi.
    [74] I tuoi fedeli al vedermi avranno gioia,
    perché ho sperato nella tua parola.
    [75] Signore, so che giusti sono i tuoi giudizi
    e con ragione mi hai umiliato.
    [76] Mi consoli la tua grazia,
    secondo la tua promessa al tuo servo.
    [77] Venga su di me la tua misericordia e avrò vita,
    poiché la tua legge è la mia gioia.
    [78] Siano confusi i superbi che a torto mi opprimono;
    io mediterò la tua legge.
    [79] Si volgano a me i tuoi fedeli
    e quelli che conoscono i tuoi insegnamenti.
    [80] Sia il mio cuore integro nei tuoi precetti,
    perché non resti confuso.

[81] Mi consumo nell'attesa della tua salvezza,
    spero nella tua parola.
    [82] Si consumano i miei occhi dietro la tua promessa,
    mentre dico: “Quando mi darai conforto?”.
    [83] Io sono come un otre esposto al fumo,
    ma non dimentico i tuoi insegnamenti.
    [84] Quanti saranno i giorni del tuo servo?
    Quando farai giustizia dei miei persecutori?

[85] Mi hanno scavato fosse gli insolenti
    che non seguono la tua legge.
    [86] Verità sono tutti i tuoi comandi;
    a torto mi perseguitano: vieni in mio aiuto.
    [87] Per poco non mi hanno bandito dalla terra,
    ma io non ho abbandonato i tuoi precetti.
    [88] Secondo il tuo amore fammi vivere
    e osserverò le parole della tua bocca.

[89] La tua parola, Signore,
    è stabile come il cielo.
    [90] La tua fedeltà dura per ogni generazione;
    hai fondato la terra ed essa è salda.
    [91] Per tuo decreto tutto sussiste fino ad oggi,
    perché ogni cosa è al tuo servizio.
    [92] Se la tua legge non fosse la mia gioia,
    sarei perito nella mia miseria.
    [93] Mai dimenticherò i tuoi precetti:
    per essi mi fai vivere.
    [94] Io sono tuo: salvami,
    perché ho cercato il tuo volere.
    [95] Gli empi mi insidiano per rovinarmi,
    ma io medito i tuoi insegnamenti.
    [96] Di ogni cosa perfetta ho visto il limite,
    ma la tua legge non ha confini.

[97] Quanto amo la tua legge, Signore;
    tutto il giorno la vado meditando.
    [98] Il tuo precetto mi fa più saggio dei miei nemici,
    perché sempre mi accompagna.
    [99] Sono più saggio di tutti i miei maestri,
    perché medito i tuoi insegnamenti.
    
    [100] Ho più senno degli anziani,
    perché osservo i tuoi precetti.
    [101] Tengo lontano i miei passi da ogni via di male,
    per custodire la tua parola.
    [102] Non mi allontano dai tuoi giudizi,
    perché sei tu ad istruirmi.
    [103] Quanto sono dolci al mio palato le tue parole:
    più del miele per la mia bocca.
    [104] Dai tuoi decreti ricevo intelligenza,
    per questo odio ogni via di menzogna.

[105] Lampada per i miei passi è la tua parola,
    luce sul mio cammino.
    [106] Ho giurato, e lo confermo,
    di custodire i tuoi precetti di giustizia.
    [107] Sono stanco di soffrire, Signore,
    dammi vita secondo la tua parola.
    [108] Signore, gradisci le offerte delle mie labbra,
    insegnami i tuoi giudizi.
    [109] La mia vita è sempre in pericolo,
    ma non dimentico la tua legge.
    [110] Gli empi mi hanno teso i loro lacci,
    ma non ho deviato dai tuoi precetti.
    [111] Mia eredità per sempre sono i tuoi insegnamenti,
    sono essi la gioia del mio cuore.
    [112] Ho piegato il mio cuore ai tuoi comandamenti,
    in essi è la mia ricompensa per sempre.

[113] Detesto gli animi incostanti,
    io amo la tua legge.
    [114] Tu sei mio rifugio e mio scudo,
    spero nella tua parola.
    [115] Allontanatevi da me o malvagi,
    osserverò i precetti del mio Dio.
    [116] Sostienimi secondo la tua parola e avrò vita,
    non deludermi nella mia speranza.
    [117] Sii tu il mio aiuto e sarò salvo,
    gioirò sempre nei tuoi precetti.
    [118] Tu disprezzi chi abbandona i tuoi decreti,
    perché la sua astuzia è fallace.
    [119] Consideri scorie tutti gli empi della terra,
    perciò amo i tuoi insegnamenti.
    [120] Tu fai fremere di spavento la mia carne,
    io temo i tuoi giudizi.

[121] Ho agito secondo diritto e giustizia;
    non abbandonarmi ai miei oppressori.
    [122] Assicura il bene al tuo servo;
    non mi opprimano i superbi.
    [123] I miei occhi si consumano nell'attesa della tua salvezza
    e della tua parola di giustizia.
    [124] Agisci con il tuo servo secondo il tuo amore
    e insegnami i tuoi comandamenti.

[125] Io sono tuo servo, fammi comprendere
    e conoscerò i tuoi insegnamenti.
    [126] E' tempo che tu agisca, Signore;
    hanno violato la tua legge.
    [127] Perciò amo i tuoi comandamenti
    più dell'oro, più dell'oro fino.
    [128] Per questo tengo cari i tuoi precetti
    e odio ogni via di menzogna.

[129] Meravigliosa è la tua alleanza,
    per questo le sono fedele.
    [130] La tua parola nel rivelarsi illumina,
    dona saggezza ai semplici.
    [131] Apro anelante la bocca,
    perché desidero i tuoi comandamenti.
    [132] Volgiti a me e abbi misericordia,
    tu che sei giusto per chi ama il tuo nome.
    [133] Rendi saldi i miei passi secondo la tua parola
    e su di me non prevalga il male.
    [134] Salvami dall'oppressione dell'uomo
    e obbedirò ai tuoi precetti.
    [135] Fà risplendere il volto sul tuo servo
    e insegnami i tuoi comandamenti.
    [136] Fiumi di lacrime mi scendono dagli occhi,
    perché non osservano la tua legge.

[137] Tu sei giusto, Signore,
    e retto nei tuoi giudizi.
    [138] Con giustizia hai ordinato le tue leggi
    e con fedeltà grande.
    [139] Mi divora lo zelo della tua casa,
    perché i miei nemici dimenticano le tue parole.
    [140] Purissima è la tua parola,
    il tuo servo la predilige.
    [141] Io sono piccolo e disprezzato,
    ma non trascuro i tuoi precetti.
    [142] La tua giustizia è giustizia eterna
    e verità è la tua legge.
    [143] Angoscia e affanno mi hanno colto,
    ma i tuoi comandi sono la mia gioia.
    [144] Giusti sono i tuoi insegnamenti per sempre,
    fammi comprendere e avrò la vita.

[145] T'invoco con tutto il cuore, Signore, rispondimi;
    custodirò i tuoi precetti.
    [146] Io ti chiamo, salvami,
    e seguirò i tuoi insegnamenti.
    [147] Precedo l'aurora e grido aiuto,
    spero sulla tua parola.
    [148] I miei occhi prevengono le veglie
    per meditare sulle tue promesse.
    [149] Ascolta la mia voce, secondo la tua grazia;
    Signore, fammi vivere secondo il tuo giudizio.
    [150] A tradimento mi assediano i miei persecutori,
    sono lontani dalla tua legge.
    [151] Ma tu, Signore, sei vicino,
    tutti i tuoi precetti sono veri.
    [152] Da tempo conosco le tue testimonianze
    che hai stabilite per sempre.

[153] Vedi la mia miseria, salvami,
    perché non ho dimenticato la tua legge.
    [154] Difendi la mia causa, riscattami,
    secondo la tua parola fammi vivere.
    [155] Lontano dagli empi è la salvezza,
    perché non cercano il tuo volere.
    [156] Le tue misericordie sono grandi, Signore,
    secondo i tuoi giudizi fammi vivere.
    [157] Sono molti i persecutori che mi assalgono,
    ma io non abbandono le tue leggi.
    [158] Ho visto i ribelli e ne ho provato ribrezzo,
    perché non custodiscono la tua parola.
    [159] Vedi che io amo i tuoi precetti,
    Signore, secondo la tua grazia dammi vita.
    [160] La verità è principio della tua parola,
    resta per sempre ogni sentenza della tua giustizia.

[161] I potenti mi perseguitano senza motivo,
    ma il mio cuore teme le tue parole.
    [162] Io gioisco per la tua promessa,
    come uno che trova grande tesoro.
    [163] Odio il falso e lo detesto,
    amo la tua legge.
    [164] Sette volte al giorno io ti lodo
    per le sentenze della tua giustizia.
    [165] Grande pace per chi ama la tua legge,
    nel suo cammino non trova inciampo.
    [166] Aspetto da te la salvezza, Signore,
    e obbedisco ai tuoi comandi.
    [167] Io custodisco i tuoi insegnamenti
    e li amo sopra ogni cosa.
    [168] Osservo i tuoi decreti e i tuoi insegnamenti:
    davanti a te sono tutte le mie vie.

[169] Giunga il mio grido fino a te, Signore,
    fammi comprendere secondo la tua parola.
    [170] Venga al tuo volto la mia supplica,
    salvami secondo la tua promessa.
    [171] Scaturisca dalle mie labbra la tua lode,
    poiché mi insegni i tuoi voleri.
    [172] La mia lingua canti le tue parole,
    perché sono giusti tutti i tuoi comandamenti.
    [173] Mi venga in aiuto la tua mano,
    poiché ho scelto i tuoi precetti.
    [174] Desidero la tua salvezza, Signore,
    e la tua legge è tutta la mia gioia.
    [175] Possa io vivere e darti lode,
    mi aiutino i tuoi giudizi.
    [176] Come pecora smarrita vado errando;
    cerca il tuo servo,
    perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

Salmi - Capitolo 120

I nemici della pace

[1] Canto delle ascensioni.

Nella mia angoscia ho gridato al Signore
    ed egli mi ha risposto.
    [2] Signore, libera la mia vita
    dalle labbra di menzogna,
    dalla lingua ingannatrice.
    [3] Che ti posso dare, come ripagarti,
    lingua ingannatrice?
    [4] Frecce acute di un prode,
    con carboni di ginepro.

[5] Me infelice: abito straniero in Mosoch,
    dimoro fra le tende di Cedar!
    [6] Troppo io ho dimorato
    con chi detesta la pace.
    [7] Io sono per la pace, ma quando ne parlo,
    essi vogliono la guerra.

Salmi - Capitolo 121

Il custode di Israele

[1] Canto delle ascensioni.

Alzo gli occhi verso i monti:
    da dove mi verrà l'aiuto?
    [2] Il mio aiuto viene dal Signore,
    che ha fatto cielo e terra.

[3] Non lascerà vacillare il tuo piede,
    non si addormenterà il tuo custode.
    [4] Non si addormenterà, non prenderà sonno,
    il custode d'Israele.

[5] Il Signore è il tuo custode,
    il Signore è come ombra che ti copre,
    e sta alla tua destra.
    [6] Di giorno non ti colpirà il sole,
    né la luna di notte.
    [7] Il Signore ti proteggerà da ogni male,
    egli proteggerà la tua vita.
    [8] Il Signore veglierà su di te, quando esci e quando entri,
    da ora e per sempre.

Salmi - Capitolo 122

Saluto a Gerusalemme

[1] Canto delle ascensioni. Di Davide.

Quale gioia, quando mi dissero:
    “Andremo alla casa del Signore”.
    [2] E ora i nostri piedi si fermano
    alle tue porte, Gerusalemme!

[3] Gerusalemme è costruita
    come città salda e compatta.
    [4] Là salgono insieme le tribù,
    le tribù del Signore,
    secondo la legge di Israele,
    per lodare il nome del Signore.
    [5] Là sono posti i seggi del giudizio,
    i seggi della casa di Davide.

[6] Domandate pace per Gerusalemme:
    sia pace a coloro che ti amano,
    [7] sia pace sulle tue mura,
    sicurezza nei tuoi baluardi.

[8] Per i miei fratelli e i miei amici
    io dirò: “Su di te sia pace!”.
    [9] Per la casa del Signore nostro Dio,
    chiederò per te il bene.

Salmi - Capitolo 123

Preghiera dell'infelice

[1] Canto delle ascensioni. Di Davide.

A te levo i miei occhi,
    a te che abiti nei cieli.
    [2] Ecco, come gli occhi dei servi
    alla mano dei loro padroni;
    come gli occhi della schiava,
    alla mano della sua padrona,
    così i nostri occhi sono rivolti al Signore nostro Dio,
    finché abbia pietà di noi.

[3] Pietà di noi, Signore, pietà di noi,
    gia troppo ci hanno colmato di scherni,
    [4] noi siamo troppo sazi
    degli scherni dei gaudenti,
    del disprezzo dei superbi.

Salmi - Capitolo 124

Il salvatore di Israele

[1] Canto delle ascensioni. Di Davide.

Se il Signore non fosse stato con noi,
    - lo dica Israele -
    [2] se il Signore non fosse stato con noi,
    quando uomini ci assalirono,
    [3] ci avrebbero inghiottiti vivi,
    nel furore della loro ira.
    [4] Le acque ci avrebbero travolti;
    un torrente ci avrebbe sommersi,
    [5] ci avrebbero travolti
    acque impetuose.

[6] Sia benedetto il Signore,
    che non ci ha lasciati,
    in preda ai loro denti.
    [7] Noi siamo stati liberati come un uccello
    dal laccio dei cacciatori:
    il laccio si è spezzato
    e noi siamo scampati.

[8] Il nostro aiuto è nel nome del Signore
    che ha fatto cielo e terra.

Salmi - Capitolo 125

Dio protegge i suoi

[1] Canto delle ascensioni.

Chi confida nel Signore è come il monte Sion:
    non vacilla, è stabile per sempre.

[2] I monti cingono Gerusalemme:
    il Signore è intorno al suo popolo
    ora e sempre.
    [3] Egli non lascerà pesare lo scettro degli empi
    sul possesso dei giusti,
    perché i giusti non stendano le mani
    a compiere il male.

[4] La tua bontà, Signore, sia con i buoni
    e con i retti di cuore.
    [5] Quelli che vanno per sentieri tortuosi
    il Signore li accomuni alla sorte dei malvagi.
    Pace su Israele!

Salmi - Capitolo 126

Canto del ritorno

[1] Canto delle ascensioni.

Quando il Signore ricondusse i prigionieri di Sion,
    ci sembrava di sognare.
    [2] Allora la nostra bocca si aprì al sorriso,
    la nostra lingua si sciolse in canti di gioia.
    Allora si diceva tra i popoli:
    “Il Signore ha fatto grandi cose per loro”.
    [3] Grandi cose ha fatto il Signore per noi,
    ci ha colmati di gioia.

[4] Riconduci, Signore, i nostri prigionieri,
    come i torrenti del Negheb.
    [5] Chi semina nelle lacrime
    mieterà con giubilo.

[6] Nell'andare, se ne va e piange,
    portando la semente da gettare,
    ma nel tornare, viene con giubilo,
    portando i suoi covoni.

Salmi - Capitolo 127

L'abbandono alla Provvidenza

[1] Canto delle ascensioni. Di Salomone.

Se il Signore non costruisce la casa,
    invano vi faticano i costruttori.
    Se il Signore non custodisce la città,
    invano veglia il custode.
    [2] Invano vi alzate di buon mattino,
    tardi andate a riposare
    e mangiate pane di sudore:
    il Signore ne darà ai suoi amici nel sonno.
    [3] Ecco, dono del Signore sono i figli,
    è sua grazia il frutto del grembo.
    [4] Come frecce in mano a un eroe
    sono i figli della giovinezza.
    [5] Beato l'uomo che ne ha piena la faretra:
    non resterà confuso quando verrà a trattare
    alla porta con i propri nemici.

Salmi - Capitolo 128

Benedizione sul fedele

[1] Canto delle ascensioni.

Beato l'uomo che teme il Signore
    e cammina nelle sue vie.

[2] Vivrai del lavoro delle tue mani,
    sarai felice e godrai d'ogni bene.
    [3] La tua sposa come vite feconda
    nell'intimità della tua casa;
    i tuoi figli come virgulti d'ulivo
    intorno alla tua mensa.

[4] Così sarà benedetto l'uomo
    che teme il Signore.
    [5] Ti benedica il Signore da Sion!
    Possa tu vedere la prosperità di Gerusalemme
    per tutti i giorni della tua vita.
    [6] Possa tu vedere i figli dei tuoi figli.
    Pace su Israele!

Salmi - Capitolo 129

Contro i nemici di Sion

[1] Canto delle ascensioni.

Dalla giovinezza molto mi hanno perseguitato,
    - lo dica Israele -
    [2] dalla giovinezza molto mi hanno perseguitato,
    ma non hanno prevalso.
    [3] Sul mio dorso hanno arato gli aratori,
    hanno fatto lunghi solchi.
    [4] Il Signore è giusto:
    ha spezzato il giogo degli empi.

[5] Siano confusi e volgano le spalle
    quanti odiano Sion.
    [6] Siano come l'erba dei tetti:
    prima che sia strappata, dissecca;
    [7] non se ne riempie la mano il mietitore,
    né il grembo chi raccoglie covoni.

[8] I passanti non possono dire:
    “La benedizione del Signore sia su di voi,
    vi benediciamo nel nome del Signore”.

Salmi - Capitolo 130

De profundis

[1] Canto delle ascensioni.

Dal profondo a te grido, o Signore;
    [2] Signore, ascolta la mia voce.
    Siano i tuoi orecchi attenti
    alla voce della mia preghiera.

[3] Se consideri le colpe, Signore,
    Signore, chi potrà sussistere?
    [4] Ma presso di te è il perdono:
    e avremo il tuo timore.
    [5] Io spero nel Signore,
    l'anima mia spera nella sua parola.

[6] L'anima mia attende il Signore
    più che le sentinelle l'aurora.
    [7] Israele attenda il Signore,
    perché presso il Signore è la misericordia
    e grande presso di lui la redenzione.
    [8] Egli redimerà Israele
    da tutte le sue colpe.

Salmi - Capitolo 131

Lo spirito dell'infanzia

[1] Canto delle ascensioni. Di Davide.

Signore, non si inorgoglisce il mio cuore
    e non si leva con superbia il mio sguardo;
    non vado in cerca di cose grandi,
    superiori alle mie forze.
    [2] Io sono tranquillo e sereno
    come bimbo svezzato in braccio a sua madre,
    come un bimbo svezzato è l'anima mia.

[3] Speri Israele nel Signore,
    ora e sempre.

Salmi - Capitolo 132

Per l'anniversario del trasferimento dell'arca

[1] Canto delle ascensioni.

Ricordati, Signore, di Davide,
    di tutte le sue prove,
    [2] quando giurò al Signore,
    al Potente di Giacobbe fece voto:
    [3] “Non entrerò sotto il tetto della mia casa,
    non mi stenderò sul mio giaciglio,
    [4] non concederò sonno ai miei occhi
    né riposo alle mie palpebre,
    [5] finché non trovi una sede per il Signore,
    una dimora per il Potente di Giacobbe”.

[6] Ecco, abbiamo saputo che era in Efrata,
    l'abbiamo trovata nei campi di Iàar.
    [7] Entriamo nella sua dimora,
    prostriamoci allo sgabello dei suoi piedi.

[8] Alzati, Signore, verso il luogo del tuo riposo,
    tu e l'arca della tua potenza.
    [9] I tuoi sacerdoti si vestano di giustizia,
    i tuoi fedeli cantino di gioia.
    [10] Per amore di Davide tuo servo
    non respingere il volto del tuo consacrato.

[11] Il Signore ha giurato a Davide
    e non ritratterà la sua parola:
    “Il frutto delle tue viscere
    io metterò sul tuo trono!

[12] Se i tuoi figli custodiranno la mia alleanza
    e i precetti che insegnerò ad essi,
    anche i loro figli per sempre
    sederanno sul tuo trono”.

[13] Il Signore ha scelto Sion,
    l'ha voluta per sua dimora:
    [14] “Questo è il mio riposo per sempre;
    qui abiterò, perché l'ho desiderato.

[15] Benedirò tutti i suoi raccolti,
    sazierò di pane i suoi poveri.
    [16] Rivestirò di salvezza i suoi sacerdoti,
    esulteranno di gioia i suoi fedeli.

[17] Là farò germogliare la potenza di Davide,
    preparerò una lampada al mio consacrato.
    [18] Coprirò di vergogna i suoi nemici,
    ma su di lui splenderà la corona”.

Salmi - Capitolo 133

La vita fraterna

[1] Canto delle ascensioni. Di Davide.

Ecco quanto è buono e quanto è soave
    che i fratelli vivano insieme!
    [2] E' come olio profumato sul capo,
    che scende sulla barba,
    sulla barba di Aronne,
    che scende sull'orlo della sua veste.
    [3] E' come rugiada dell'Ermon,
    che scende sui monti di Sion.
    Là il Signore dona la benedizione
    e la vita per sempre.

Salmi - Capitolo 134

Per la festa notturna

[1] Canto delle ascensioni.

Ecco, benedite il Signore,
    voi tutti, servi del Signore;
    voi che state nella casa del Signore
    durante le notti.
    [2] Alzate le mani verso il tempio
    e benedite il Signore.

[3] Da Sion ti benedica il Signore,
    che ha fatto cielo e terra.

Salmi - Capitolo 135

Inno di lode

[1] Alleluia.

Lodate il nome del Signore,
    lodatelo, servi del Signore,
    [2] voi che state nella casa del Signore,
    negli atri della casa del nostro Dio.
    [3] Lodate il Signore: il Signore è buono;
    cantate inni al suo nome, perché è amabile.
    [4] Il Signore si è scelto Giacobbe,
    Israele come suo possesso.

[5] Io so che grande è il Signore,
    il nostro Dio sopra tutti gli dei.
    [6] Tutto ciò che vuole il Signore,
    egli lo compie in cielo e sulla terra,
    nei mari e in tutti gli abissi.
    [7] Fa salire le nubi dall'estremità della terra,
    produce le folgori per la pioggia,
    dalle sue riserve libera i venti.

[8] Egli percosse i primogeniti d'Egitto,
    dagli uomini fino al bestiame.
    [9] Mandò segni e prodigi
    in mezzo a te, Egitto,
    contro il faraone e tutti i suoi ministri.
    [10] Colpì numerose nazioni
    e uccise re potenti:
    [11] Seon, re degli Amorrèi,
    Og, re di Basan,
    e tutti i regni di Cànaan.
    [12] Diede la loro terra in eredità a Israele,
    in eredità a Israele suo popolo.

[13] Signore, il tuo nome è per sempre;
    Signore, il tuo ricordo per ogni generazione.
    [14] Il Signore guida il suo popolo,
    si muove a pietà dei suoi servi.

[15] Gli idoli dei popoli sono argento e oro,
    opera delle mani dell'uomo.
    [16] Hanno bocca e non parlano;
    hanno occhi e non vedono;
    [17] hanno orecchi e non odono;
    non c'è respiro nella loro bocca.
    [18] Sia come loro chi li fabbrica
    e chiunque in essi confida.
    [19] Benedici il Signore, casa d'Israele;
    benedici il Signore, casa di Aronne;
    [20] Benedici il Signore, casa di Levi;
    voi che temete il Signore, benedite il Signore.

[21] Da Sion sia benedetto il Signore.
    che abita a Gerusalemme. Alleluia.

Salmi - Capitolo 136

Grande litania di ringraziamento

[1] Alleluia.

Lodate il Signore perché è buono:
    perché eterna è la sua misericordia.
    [2] Lodate il Dio degli dei:
    perché eterna è la sua misericordia.
    [3] Lodate il Signore dei signori:
    perché eterna è la sua misericordia.

[4] Egli solo ha compiuto meraviglie:
    perché eterna è la sua misericordia.
    [5] Ha creato i cieli con sapienza:
    perché eterna è la sua misericordia.
    [6] Ha stabilito la terra sulle acque:
    perché eterna è la sua misericordia.
    [7] Ha fatto i grandi luminari:
    perché eterna è la sua misericordia.
    [8] Il sole per regolare il giorno:
    perché eterna è la sua misericordia;
    [9] la luna e le stelle per regolare la notte:
    perché eterna è la sua misericordia.

[10] Percosse l'Egitto nei suoi primogeniti:
    perché eterna è la sua misericordia.
    [11] Da loro liberò Israele:
    perché eterna è la sua misericordia;
    [12] con mano potente e braccio teso:
    perché eterna è la sua misericordia.

[13] Divise il mar Rosso in due parti:
    perché eterna è la sua misericordia.
    [14] In mezzo fece passare Israele:
    perché eterna è la sua misericordia.
    [15] Travolse il faraone e il suo esercito nel mar Rosso:
    perché eterna è la sua misericordia.

[16] Guidò il suo popolo nel deserto:
    perché eterna è la sua misericordia.
    [17] Percosse grandi sovrani
    perché eterna è la sua misericordia;
    [18] uccise re potenti:
    perché eterna è la sua misericordia.
    [19] Seon, re degli Amorrei:
    perché eterna è la sua misericordia.

[20] Og, re di Basan:
    perché eterna è la sua misericordia.
    [21] Diede in eredità il loro paese;
    perché eterna è la sua misericordia;
    [22] in eredità a Israele suo servo:
    perché eterna è la sua misericordia.

[23] Nella nostra umiliazione si è ricordato di noi:
    perché eterna è la sua misericordia;
    [24] ci ha liberati dai nostri nemici:
    perché eterna è la sua misericordia.
    [25] Egli dà il cibo ad ogni vivente:
    perché eterna è la sua misericordia.

[26] Lodate il Dio del cielo:
    perché eterna è la sua misericordia.

Salmi - Capitolo 137

Canto dell'esiliato

[1] Sui fiumi di Babilonia,
    là sedevamo piangendo
    al ricordo di Sion.
    [2] Ai salici di quella terra
    appendemmo le nostre cetre.
    [3] Là ci chiedevano parole di canto
    coloro che ci avevano deportato,
    canzoni di gioia, i nostri oppressori:
    “Cantateci i canti di Sion!”.

[4] Come cantare i canti del Signore
    in terra straniera?
    [5] Se ti dimentico, Gerusalemme,
    si paralizzi la mia destra;
    [6] mi si attacchi la lingua al palato,
    se lascio cadere il tuo ricordo,
    se non metto Gerusalemme
    al di sopra di ogni mia gioia.

[7] Ricordati, Signore, dei figli di Edom,
    che nel giorno di Gerusalemme,
    dicevano: “Distruggete, distruggete
    anche le sue fondamenta”.
    [8] Figlia di Babilonia devastatrice,
    beato chi ti renderà quanto ci hai fatto.
    [9] Beato chi afferrerà i tuoi piccoli
    e li sbatterà contro la pietra.

Salmi - Capitolo 138

Inno di ringraziamento

[1] Di Davide.

Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore:
    hai ascoltato le parole della mia bocca.
    A te voglio cantare davanti agli angeli,
    [2] mi prostro verso il tuo tempio santo.
    Rendo grazie al tuo nome
    per la tua fedeltà e la tua misericordia:
    hai reso la tua promessa più grande di ogni fama.
    [3] Nel giorno in cui t'ho invocato, mi hai risposto,
    hai accresciuto in me la forza.
    [4] Ti loderanno, Signore, tutti i re della terra
    quando udranno le parole della tua bocca.
    [5] Canteranno le vie del Signore,
    perché grande è la gloria del Signore;
    [6] eccelso è il Signore e guarda verso l'umile
    ma al superbo volge lo sguardo da lontano.

[7] Se cammino in mezzo alla sventura
    tu mi ridoni vita;
    contro l'ira dei miei nemici stendi la mano
    e la tua destra mi salva.
    [8] Il Signore completerà per me l'opera sua.
    Signore, la tua bontà dura per sempre:
    non abbandonare l'opera delle tue mani.

Salmi - Capitolo 139

Omaggio a chi sa tutto

[1] Al maestro del coro. Di Davide. Salmo.

Signore, tu mi scruti e mi conosci,
    [2] tu sai quando seggo e quando mi alzo.
    Penetri da lontano i miei pensieri,
    [3] mi scruti quando cammino e quando riposo.
    Ti sono note tutte le mie vie;
    [4] la mia parola non è ancora sulla lingua
    e tu, Signore, gia la conosci tutta.
    [5] Alle spalle e di fronte mi circondi
    e poni su di me la tua mano.
    [6] Stupenda per me la tua saggezza,
    troppo alta, e io non la comprendo.

[7] Dove andare lontano dal tuo spirito,
    dove fuggire dalla tua presenza?
    [8] Se salgo in cielo, là tu sei,
    se scendo negli inferi, eccoti.
    [9] Se prendo le ali dell'aurora
    per abitare all'estremità del mare,
    [10] anche là mi guida la tua mano
    e mi afferra la tua destra.
    [11] Se dico: “Almeno l'oscurità mi copra
    e intorno a me sia la notte”;
    [12] nemmeno le tenebre per te sono oscure,
    e la notte è chiara come il giorno;
    per te le tenebre sono come luce.

[13] Sei tu che hai creato le mie viscere
    e mi hai tessuto nel seno di mia madre.
    [14] Ti lodo, perché mi hai fatto come un prodigio;
    sono stupende le tue opere,
    tu mi conosci fino in fondo.

[15] Non ti erano nascoste le mie ossa
    quando venivo formato nel segreto,
    intessuto nelle profondità della terra.
    [16] Ancora informe mi hanno visto i tuoi occhi
    e tutto era scritto nel tuo libro;
    i miei giorni erano fissati,
    quando ancora non ne esisteva uno.
    [17] Quanto profondi per me i tuoi pensieri,
    quanto grande il loro numero, o Dio;
    [18] se li conto sono più della sabbia,
    se li credo finiti, con te sono ancora.

[19] Se Dio sopprimesse i peccatori!
    Allontanatevi da me, uomini sanguinari.
    [20] Essi parlano contro di te con inganno:
    contro di te insorgono con frode.
    [21] Non odio, forse, Signore, quelli che ti odiano
    e non detesto i tuoi nemici?
    [22] Li detesto con odio implacabile
    come se fossero miei nemici.
    [23] Scrutami, Dio, e conosci il mio cuore,
    provami e conosci i miei pensieri:
    [24] vedi se percorro una via di menzogna
    e guidami sulla via della vita.

Salmi - Capitolo 140

Contro i cattivi

[1] Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.
    [2] Salvami, Signore, dal malvagio,
    proteggimi dall'uomo violento,
    [3] da quelli che tramano sventure nel cuore
    e ogni giorno scatenano guerre.
    [4] Aguzzano la lingua come serpenti;
    veleno d'aspide è sotto le loro labbra.

[5] Proteggimi, Signore, dalle mani degli empi,
    salvami dall'uomo violento:
    essi tramano per farmi cadere.
    [6] I superbi mi tendono lacci
    e stendono funi come una rete,
    pongono agguati sul mio cammino.

[7] Io dico al Signore: “Tu sei il mio Dio;
    ascolta, Signore, la voce della mia preghiera”.
    [8] Signore, mio Dio, forza della mia salvezza,
    proteggi il mio capo nel giorno della lotta.

[9] Signore, non soddisfare i desideri degli empi,
    non favorire le loro trame.
    [10] Alzano la testa quelli che mi circondano,
    ma la malizia delle loro labbra li sommerge.
    [11] Fà piovere su di loro carboni ardenti,
    gettali nel bàratro e più non si rialzino.
    [12] Il maldicente non duri sulla terra,
    il male spinga il violento alla rovina.

[13] So che il Signore difende la causa dei miseri,
    il diritto dei poveri.
    [14] Sì, i giusti loderanno il tuo nome,
    i retti abiteranno alla tua presenza.

Salmi - Capitolo 141

Contro l'attrattiva del male

[1] Salmo. Di Davide.

Signore, a te grido, accorri in mio aiuto;
    ascolta la mia voce quando t'invoco.
    [2] Come incenso salga a te la mia preghiera,
    le mie mani alzate come sacrificio della sera.

[3] Poni, Signore, una custodia alla mia bocca,
    sorveglia la porta delle mie labbra.
    [4] Non lasciare che il mio cuore si pieghi al male
    e compia azioni inique con i peccatori:
    che io non gusti i loro cibi deliziosi.
    [5] Mi percuota il giusto e il fedele mi rimproveri,
    ma l'olio dell'empio non profumi il mio capo;
    tra le loro malvagità continui la mia preghiera.

[6] Dalla rupe furono gettati i loro capi,
    che da me avevano udito dolci parole.
    [7] Come si fende e si apre la terra,
    le loro ossa furono disperse alla bocca degli inferi.

[8] A te, Signore mio Dio, sono rivolti i miei occhi;
    in te mi rifugio, proteggi la mia vita.
    [9] Preservami dal laccio che mi tendono,
    dagli agguati dei malfattori.
    [10] Gli empi cadono insieme nelle loro reti,
    ma io passerò oltre incolume.

Salmi - Capitolo 142

Preghiera di un perseguitato

[1] Maskil. Di Davide, quando era nella caverna.
    Preghiera.

[2] Con la mia voce al Signore grido aiuto,
    con la mia voce supplico il Signore;
    [3] davanti a lui effondo il mio lamento,
    al tuo cospetto sfogo la mia angoscia.

[4] Mentre il mio spirito vien meno,
    tu conosci la mia via.
    Nel sentiero dove cammino
    mi hanno teso un laccio.
    [5] Guarda a destra e vedi:
    nessuno mi riconosce.
    Non c'è per me via di scampo,
    nessuno ha cura della mia vita.

[6] Io grido a te, Signore;
    dico: Sei tu il mio rifugio,
    sei tu la mia sorte nella terra dei viventi.
    [7] Ascolta la mia supplica:
    ho toccato il fondo dell'angoscia.
    Salvami dai miei persecutori
    perché sono di me più forti.
    [8] Strappa dal carcere la mia vita,
    perché io renda grazie al tuo nome:
    i giusti mi faranno corona
    quando mi concederai la tua grazia.

Salmi - Capitolo 143

Umile supplica

[1] Salmo. Di Davide.

Signore, ascolta la mia preghiera,
    porgi l'orecchio alla mia supplica,
    tu che sei fedele,
    e per la tua giustizia rispondimi.
    [2] Non chiamare in giudizio il tuo servo:
    nessun vivente davanti a te è giusto.

[3] Il nemico mi perseguita,
    calpesta a terra la mia vita,
    mi ha relegato nelle tenebre
    come i morti da gran tempo.
    [4] In me languisce il mio spirito,
    si agghiaccia il mio cuore.
    [5] Ricordo i giorni antichi,
    ripenso a tutte le tue opere,
    medito sui tuoi prodigi.
    [6] A te protendo le mie mani,
    sono davanti a te come terra riarsa.
    [7] Rispondimi presto, Signore,
    viene meno il mio spirito.
    Non nascondermi il tuo volto,
    perché non sia come chi scende nella fossa.
    [8] Al mattino fammi sentire la tua grazia,
    poiché in te confido.
    Fammi conoscere la strada da percorrere,
    perché a te si innalza l'anima mia.
    [9] Salvami dai miei nemici, Signore,
    a te mi affido.
    [10] Insegnami a compiere il tuo volere,
    perché sei tu il mio Dio.
    Il tuo spirito buono
    mi guidi in terra piana.

[11] Per il tuo nome, Signore, fammi vivere,
    liberami dall'angoscia, per la tua giustizia.
    [12] Per la tua fedeltà disperdi i miei nemici,
    fà perire chi mi opprime,
    poiché io sono tuo servo.

Salmi - Capitolo 144

Inno per la guerra e la vittoria

[1] Di Davide.

Benedetto il Signore, mia roccia,
    che addestra le mie mani alla guerra,
    le mie dita alla battaglia.
    [2] Mia grazia e mia fortezza,
    mio rifugio e mia liberazione,
    mio scudo in cui confido,
    colui che mi assoggetta i popoli.

[3] Signore, che cos'è un uomo perché te ne curi?
    Un figlio d'uomo perché te ne dia pensiero?
    [4] L'uomo è come un soffio,
    i suoi giorni come ombra che passa.

[5] Signore, piega il tuo cielo e scendi,
    tocca i monti ed essi fumeranno.
    [6] Le tue folgori disperdano i nemici,
    lancia frecce, sconvolgili.
    [7] Stendi dall'alto la tua mano,
    scampami e salvami dalle grandi acque,
    dalla mano degli stranieri.
    [8] La loro bocca dice menzogne
    e alzando la destra giurano il falso.
    [9] Mio Dio, ti canterò un canto nuovo,
    suonerò per te sull'arpa a dieci corde;
    [10] a te, che dai vittoria al tuo consacrato,
    che liberi Davide tuo servo.
    Salvami dalla spada iniqua,
    [11] liberami dalla mano degli stranieri;
    la loro bocca dice menzogne
    e la loro destra giura il falso.

[12] I nostri figli siano come piante
    cresciute nella loro giovinezza;
    le nostre figlie come colonne d'angolo
    nella costruzione del tempio.
    [13] I nostri granai siano pieni,
    trabocchino di frutti d'ogni specie;
    siano a migliaia i nostri greggi,
    a mirìadi nelle nostre campagne;
    [14] siano carichi i nostri buoi.
    Nessuna breccia, nessuna incursione,
    nessun gemito nelle nostre piazze.
    [15] Beato il popolo che possiede questi beni:
    beato il popolo il cui Dio è il Signore.

Salmi - Capitolo 145

Lode al Signore re

[1] Lodi. Di Davide.

O Dio, mio re, voglio esaltarti
    e benedire il tuo nome
    in eterno e per sempre.
    [2] Ti voglio benedire ogni giorno,
    lodare il tuo nome
    in eterno e per sempre.

[3] Grande è il Signore e degno di ogni lode,
    la sua grandezza non si può misurare.
    [4] Una generazione narra all'altra le tue opere,
    annunzia le tue meraviglie.
    [5] Proclamano lo splendore della tua gloria
    e raccontano i tuoi prodigi.
    [6] Dicono la stupenda tua potenza
    e parlano della tua grandezza.
    [7] Diffondono il ricordo della tua bontà immensa,
    acclamano la tua giustizia.
    [8] Paziente e misericordioso è il Signore,
    lento all'ira e ricco di grazia.
    [9] Buono è il Signore verso tutti,
    la sua tenerezza si espande su tutte le creature.

[10] Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
    e ti benedicano i tuoi fedeli.
    [11] Dicano la gloria del tuo regno
    e parlino della tua potenza,
    [12] per manifestare agli uomini i tuoi prodigi
    e la splendida gloria del tuo regno.
    [13] Il tuo regno è regno di tutti i secoli,
    il tuo dominio si estende ad ogni generazione.

[14] Il Signore sostiene quelli che vacillano
    e rialza chiunque è caduto.
    [15] Gli occhi di tutti sono rivolti a te in attesa
    e tu provvedi loro il cibo a suo tempo.
    [16] Tu apri la tua mano
    e sazi la fame di ogni vivente.

[17] Giusto è il Signore in tutte le sue vie,
    santo in tutte le sue opere.
    [18] Il Signore è vicino a quanti lo invocano,
    a quanti lo cercano con cuore sincero.
    [19] Appaga il desiderio di quelli che lo temono,
    ascolta il loro grido e li salva.
    [20] Il Signore protegge quanti lo amano,
    ma disperde tutti gli empi.

[21] Canti la mia bocca la lode del Signore
    e ogni vivente benedica il suo nome santo,
    in eterno e sempre.

Salmi - Capitolo 146

Inno al Dio che soccorre

[1] Alleluia.

Loda il Signore, anima mia:
    [2] loderò il Signore per tutta la mia vita,
    finché vivo canterò inni al mio Dio.

[3] Non confidate nei potenti,
    in un uomo che non può salvare.
    [4] Esala lo spirito e ritorna alla terra;
    in quel giorno svaniscono tutti i suoi disegni.

[5] Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe,
    chi spera nel Signore suo Dio,
    [6] creatore del cielo e della terra,
    del mare e di quanto contiene.
    Egli è fedele per sempre,
    [7] rende giustizia agli oppressi,
    dà il pane agli affamati.

Il Signore libera i prigionieri,
    [8] il Signore ridona la vista ai ciechi,
    il Signore rialza chi è caduto,
    il Signore ama i giusti,
    [9] il Signore protegge lo straniero,
    egli sostiene l'orfano e la vedova,
    ma sconvolge le vie degli empi.

[10] Il Signore regna per sempre,
    il tuo Dio, o Sion, per ogni generazione.

Salmi - Capitolo 147

Inno all'Onnipotente

[1] Alleluia.

Lodate il Signore:
    è bello cantare al nostro Dio,
    dolce è lodarlo come a lui conviene.

[2] Il Signore ricostruisce Gerusalemme,
    raduna i dispersi d'Israele.
    [3] Risana i cuori affranti
    e fascia le loro ferite;
    [4] egli conta il numero delle stelle
    e chiama ciascuna per nome.
    [5] Grande è il Signore, onnipotente,
    la sua sapienza non ha confini.
    [6] Il Signore sostiene gli umili
    ma abbassa fino a terra gli empi.

[7] Cantate al Signore un canto di grazie,
    intonate sulla cetra inni al nostro Dio.
    [8] Egli copre il cielo di nubi,
    prepara la pioggia per la terra,
    fa germogliare l'erba sui monti.
    [9] Provvede il cibo al bestiame,
    ai piccoli del corvo che gridano a lui.
    [10] Non fa conto del vigore del cavallo,
    non apprezza l'agile corsa dell'uomo.
    [11] Il Signore si compiace di chi lo teme,
    di chi spera nella sua grazia.

[12] Alleluia.

Glorifica il Signore, Gerusalemme,
    loda il tuo Dio, Sion.
    [13] Perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte,
    in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.
    [14] Egli ha messo pace nei tuoi confini
    e ti sazia con fior di frumento.
    [15] Manda sulla terra la sua parola,
    il suo messaggio corre veloce.
    [16] Fa scendere la neve come lana,
    come polvere sparge la brina.

[17] Getta come briciole la grandine,
    di fronte al suo gelo chi resiste?
    [18] Manda una sua parola ed ecco si scioglie,
    fa soffiare il vento e scorrono le acque.
    [19] Annunzia a Giacobbe la sua parola,
    le sue leggi e i suoi decreti a Israele.
    [20] Così non ha fatto con nessun altro popolo,
    non ha manifestato ad altri i suoi precetti.

Alleluia.

Salmi - Capitolo 148

Lode cosmica

[1] Alleluia.

Lodate il Signore dai cieli,
    lodatelo nell'alto dei cieli.
    [2] Lodatelo, voi tutti, suoi angeli,
    lodatelo, voi tutte, sue schiere.

[3] Lodatelo, sole e luna,
    lodatelo, voi tutte, fulgide stelle.
    [4] Lodatelo, cieli dei cieli,
    voi acque al di sopra dei cieli.

[5] Lodino tutti il nome del Signore,
    perché egli disse e furono creati.
    [6] Li ha stabiliti per sempre,
    ha posto una legge che non passa.

[7] Lodate il Signore dalla terra,
    mostri marini e voi tutti abissi,
    [8] fuoco e grandine, neve e nebbia,
    vento di bufera che obbedisce alla sua parola,
    [9] monti e voi tutte, colline,
    alberi da frutto e tutti voi, cedri,
    [10] voi fiere e tutte le bestie,
    rettili e uccelli alati.

[11] I re della terra e i popoli tutti,
    i governanti e i giudici della terra,
    [12] i giovani e le fanciulle,
    i vecchi insieme ai bambini
    [13] lodino il nome del Signore:
    perché solo il suo nome è sublime,
    la sua gloria risplende sulla terra e nei cieli.
    [14] Egli ha sollevato la potenza del suo popolo.
    E' canto di lode per tutti i suoi fedeli,
    per i figli di Israele, popolo che egli ama.

Alleluia.

Salmi - Capitolo 149

Canto trionfale

[1] Alleluia.

Cantate al Signore un canto nuovo;
    la sua lode nell'assemblea dei fedeli.
    [2] Gioisca Israele nel suo Creatore,
    esultino nel loro Re i figli di Sion.
    [3] Lodino il suo nome con danze,
    con timpani e cetre gli cantino inni.
    [4] Il Signore ama il suo popolo,
    incorona gli umili di vittoria.

[5] Esultino i fedeli nella gloria,
    sorgano lieti dai loro giacigli.
    [6] Le lodi di Dio sulla loro bocca
    e la spada a due tagli nelle loro mani,
    [7] per compiere la vendetta tra i popoli
    e punire le genti;
    [8] per stringere in catene i loro capi,
    i loro nobili in ceppi di ferro;
    [9] per eseguire su di essi il giudizio gia scritto:
    questa è la gloria per tutti i suoi fedeli.

Alleluia.

Salmi - Capitolo 150

Dossologia finale

[1] Alleluia.

Lodate il Signore nel suo santuario,
    lodatelo nel firmamento della sua potenza.
    [2] Lodatelo per i suoi prodigi,
    lodatelo per la sua immensa grandezza.

[3] Lodatelo con squilli di tromba,
    lodatelo con arpa e cetra;
    [4] lodatelo con timpani e danze,
    lodatelo sulle corde e sui flauti.

[5] Lodatelo con cembali sonori,
    lodatelo con cembali squillanti;
    ogni vivente dia lode al Signore.

Alleluia.

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